Sono tante le curiosità che i tabloid inglesi stanno diffondendo sulla famiglia reale inglese. Tra le domande anche quali siano state le letture preferite della Regina Elisabetta. A chiunque abbia avuto la possibilità di chiederglielo, Elisabetta II ha risposto sempre allo stesso modo: i romanzi di Agatha Christie. I suoi libri preferiti sono i gialli della grande scrittrice britannica, raccolti in uno scaffale della splendida libreria di Windsor, ricca di volumi antichissimi, una delle stanze più care alla regina d’Inghilterra.
Le letture preferite della Regina Elisabetta
Nella sua autobiografia, Agatha Christie raccontò nei minimi dettagli una cena a Buckingham Palace, a cui era stata invitata personalmente da Elisabetta II: “Fu una delle esperienze più eccitanti della mia vita” scrisse. Nacque un’amicizia tanto che la regina volle fortemente che alla grande scrittrice venisse conferita prima l’onorificenza di Commendatore nel 1956, e poi quella di Dama dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 1971.
I libri dedicati alla Queen
Non c’è dubbio che Elisabetta II abbia letto i tanti, tantissimi libri, che le sono stati dedicati in settant’anni, il regno più lungo della storia della corona britannica. C’è quello dedicato ai gioielli, The Queen’s Diamond, pubblicato dal Royal Collection Trust con l’autorizzazione della sovrana con un lungo excursus attraverso i preziosi delle regine che l’hanno preceduta: la regina Adelaide, Vittoria, Alexandra, Mary, Elisabetta. Oppure l’ultimo in ordine di uscita, pubblicato sempre dal Royal Collection Trust, intitolato The Queen, 70 glorious years, stampato per il giubileo di Platino. Il volume ripercorre le tappe salienti della vita di Elisabetta vista come regina, certo, ma soprattutto come madre, moglie, nonna.
E certo non sarà dispiaciuto alla sovrana leggere “Elizabeth The Queen” scritta un paio di anni fa dalla giornalista americana Sally Bedell Smith. Ben 635 pagine nelle quali si racconta la vita della donna che ha cambiato il volto della Gran Bretagna e del Commonwealth. Una donna, scrive Badell Smith, che ha “dedicato l’intera vita, lunga o corta che sia, al servizio del suo popolo”.
Divertente, ironico e probabilmente apprezzato a corte malgrado la tagliente ironia, infine, anche il romanzo di Alan Bennett La sovrana lettrice che immagina la regina nella biblioteca del distretto di Westminster che scopre classici come Anna Karenina e da quel momento non può più fare a meno di leggere.
Il libro di Antonio Caprarica
Tra i tanti libri sulla Regina Elisabetta d’Inghilterra sicuramente quelli scritti dal giornalista e scrittore Antonio Caprarica aiutano a capire e apprezzare la sovrana e la famiglia reale.
Intramontabile Elisabetta (Sperling & Kupfer) è invece il racconto della (lunga) vita di Elizabeth Alexandra Mary Windsor da parte di Antonio Caprarica, storico inviato della Rai a Londra. Il giornalista ha avuto più occasioni d’incontrarla, ne ha esplorato la storia a partire dalla nascita nella casa londinese di Bruton Street, il 21 aprile 1926, all’infanzia trascorsa a Buckingham Palace insieme ai nonni, dai quali ha ereditato la parsimonia fino alla tirchieria e il maniacale rispetto della forma e dei ranghi che ancora oggi le vengono rimproverati. Caprarica ha seguito Elisabetta nei viaggi giovanili con Filippo e nelle stanze dove, ad appena ventisei anni, ha imparato l’arte di regnare.
Caprarica, da esperto qual è, ha firmato diversi altri volumi sulla royal family, tra cui Royal baby. Vite magnifiche e viziate degli eredi al trono (Sperling & Kupfer). In questo libro il giornalista si chiede cosa significa per un bambino essere l’erede al trono. Godere di molti privilegi, certo, ma anche essere sottoposto a dure regole e modelli di comportamento da rispettare. Attraverso le vite di famosi eredi – la regina Vittoria, Carlo e William d’Inghilterra, Vittorio Emanuele III di Savoia, Felipe di Spagna, Harald di Norvegia e altri ancora – l’autore indaga gli aspetti più significativi dell’educazione di giovani principi e principesse.