Tra i libri pubblicati a dicembre da Diarkos ci sono dei bellissimi volumi dedicati alle leggende dello sport!!
Il primo che ti segnalo Le leggende della Roma, lo trovi inserito nella collana Grande Sport e, come hai potuto capire, è dedicato ai grandi campioni della Roma. L’autrice è Valeria Biotti classe 1978 e una vita professionale attivissima. Oltre che giornalista è sociologa, autrice, speaker radiofonica e vignettista. Collabora con diverse testate giornalistiche tra cui Il Fatto Quotidiano, Pubblic, Il Male e Il Misfatto.
Al suo attivo il premio Calabrese, il Sette Colli, sei Microfoni d’oro e “Oscar della radiofonia romana”. Attualmente scrive sul Corriere della sera e sul Corriere dello sport e tra l’altro conduce una trasmissione quotidiana sulla Roma, sui 104.2 FM di Rete Sport. Suo anche un bellissimo libro Ayrton Senna. Un dio immortale alla ricerca della felicità dedicato al grande campione brasiliano
Quante soddisfazioni eppure nel cassetto della conduttrice romana è rimasto un altro piccolo sogno: da piccola voleva essere Bruno Conti. Però che bel sogno! Come dargli torto!
Proprio in questi giorni ho ricordato il grande Paolo Rossi e la squadra che con lui conquistò il mondiale dell’82 e tra questi anche Bruno Conti, pilastro di quella nazionale che ci ha fatto sognare. Anche Conti ha vestito per anni la maglia giallo rossa prima come giocatore e poi da allenatore dei giovanissimi della stessa società. Come lui tanti altri che nel tempo hanno scelto di rimanere legati alla società.
Un amore viscerale nel quale è facile identificarsi, quasi un legame di appartenenza da cui non si può prescindere, che va oltre il legame calcistico. A riguardo, alcuni mesi fa ti ho anche segnalato il libro di Sandro Bonvissuti, un grande tifoso della Roma autore di La gioia fa parecchi rumore, dedicato alla squadra giallo rossa. Leggi il mio articolo sul libro, è un altro omaggio alla Roma.
La Roma non si discute, si ama!
Ciò che pe’ l’artri è storia, pe’ noantri so’ fatti de famija». scrive Cesare Pascarella
Cosa rende una “Leggenda Giallorossa” davvero leggendaria? La classe, certo. Senza dubbio, l’amore dato e ricevuto. É un mondo romantico fatto di valori e d’appartenenza, quello Romanista. Più ricco d’emozione e sentimento che di trofei; sicuramente animato da un’aneddotica straordinaria, figlia di una città e di uno spirito insieme ironici, poetici, tragici. Per questo, intimamente epici e comici.
Le Leggende della Roma sono, dunque, grandi campioni: i Losi, Falcão, Di Bartolomei, Rocca, Conti, Totti, De Rossi… ma anche Angelino Cerretti, storico massaggiatore figura portante dello spogliatoio, o le stesso Campo Testaccio, dodicesimo “uomo” tra gli uomini. È ai tifosi della Roma che è dedicato questo volume. Coloro che hanno reso campioni straordinari e onesti lavoranti ugualmente grandi, con lo stesso infinito amore.
Dalle leggende del calcio a quelle del tennis. Sempre a dicembre, Diarkos ha pubblicato “Le leggende del tennis” di Angelo Mangiante romano classe ’65, ex tennista, giornalista e telecronista sportivo italiano, attualmente tra gli inviati di Sky Sport.
In effetti la sua è una bella carriera da professionista sportivo. Fino a 22 anni è rimasto nella classifica mondiale ATP sia come singolarista che nel doppio, successivamente ha acquisito la qualifica di Maestro federale e International Coach. Una volta chiusa la carriera Mangiante trasforma la sua passione nel suo lavoro.
Come giornalista collabora con le riviste specializzate Tennis Oggi” “Match-ball” e “Tennis Italiano”. Nel 1998 inizia l’esperienza televisiva a Eurosport come telecronista dei più grandi tornei del circuito maschile ATP e femminile WTA. Oltre al tennis il giornalista è impegnato come inviato a bordocampo dei posticipi del campionato di calcio e della Champions League.
Il tennis è come la vita, scrive Agassi
“Il tennis usa il linguaggio della vita. Vantaggio, servizio, errore, break, love (zero), gli elementi basilari del tennis sono quelli dell’esistenza quotidiana, perché ogni match è una partita in miniatura”.scrive Agassi.
Se non hai mai sentito parlare di Agassi, e mi sembra quanto mai improbabile, questo è il momento. È una leggenda difficili da dimenticare, se non altro per le scomode verità che lo stesso campione ha rivelato in Open, La mia storia, una biografia davvero molto bella e anche molto discussa. Te la consiglio.
Anche nel tennis l’elenco da ricordare è ricco di nomi illustri. Divi o miti che siano stati, sta a noi identificarli secondo il loro approccio personale, alla professionalità e al rispetto delle regole, all’umanità per la quale si sono distinti. Gli esempi non mancano e Mangiante li nomina tutti.
Sfogliando queste pagine troverete quindi storie di sportivi che non possono essere scissi dalla loro componente umana, alcuni di loro predestinati a dominare, altri invece che ci sono riusciti solo grazie a una dedizione costante, allenamenti infiniti e forte abnegazione.
Le vicende di tutte le stelle del tennis, da Federer a Nadal, da Djokovic a McEnroe, le eterne sfide di Panatta e Pietrangeli, di Edberg e Wilander ci forniscono un racconto entusiasmante che parte dagli anni Sessanta fino ad arrivare a oggi.
“Il tennis, fino all’ultima battuta, è lo specchio di un pezzo di vita che si
gioca con una rete in mezzo”.
Questo viaggio si snoda tra venti differenti leggende, sia maschili sia femminili, per rendere omaggio all’eredità indelebile di questi campioni capaci di influenzare la mentalità e la moda di intere generazioni. Non un mero resoconto delle prove dello Slam dalla nascita dell’Era Open ma la testimonianza di gesti tecnici, rivalità e grande sacrificio per restituire il fascino di uno spettacolo che si chiude sempre con una stretta di mano.
Non hai che da scegliere! Ti ricordo che le leggende del tennis e le leggende della Roma puoi trovarle sul digitale e nelle librerie pronti da mettere sotto l’albero!
Bon Natale e Buona lettura!