Ciao mio caro iCrewer, anche oggi per la rubrica Libri dalla storia, sono pronta a portarti con me sulle sponde del lago di Como, per scoprirne la storia e i personaggi che ne fanno parte.
Tra ville e letteratura – Villa Pliniana
Villa Pliniana è una delle ville più belle e antiche del lago di Como, nel territorio del comune di Torno, la si può ammirare in tutta la sua maestosità, navigando lungo le sponde del lago, dove spicca isolata, avvolta nel verde delle piante e adagiata sul pelo dell’acqua.
Nel cortile della villa è ancora presente una sorgente d’acqua intermittente, si tratta di un fenomeno naturale molto curioso, raccontato da Plinio il Giovane e studiato anche da Leonardo da Vinci, da questa sorgente prende il nome la stessa villa.
Villa Pliniana fu edificata nel 1573 dal governatore di Como Giovanni Anguissola e nel 1590 la famiglia Visconti Borromeo terminò i lavori di costruzione.
Divenne in breve tempo una delle più famose del Lario e meta obbligata per illustri scrittori e letterati, tra cui Stendhal, Byron, Foscolo e Giovanni Berchet che le dedicò alcuni versi
allor ti scuoti
al rovinio che fan precipitando
l’acque del fiume a piè d’antica villa
che fra l’ombre de’ suoi freschi mirteti
un dì accolse quel Grande
Tra le personalità illustri, non solo letterati, molti furono i musicisti tra cui Rossini, Bellini e Puccini, scienziati come, ad esempio, Volta e Spallanzani, ma anche principi e imperatori, tra cui possiamo trovare Giuseppe II d’Asburgo, Napoleone Bonaparte, che si dice abbia giocato sul biliardo tuttora esistente, e Margherita di Savoia.
In tempi più recenti amava soggiornarvi anche Antonio Fogazzaro che vi ambientò il romanzo Malombra di cui possiamo leggere nelle pagine il ricordo di questo luogo che prende sfumature nostalgiche e da cui Mario soldati trasse ispirazione per l’omonimo film girato nella villa stessa.
Una loggia di cinque arcate verso il lago e di tre verso il monte corre obliqua tra due ali congiungendone i primi piani sopra un enorme macigno nero che si protende sull’acqua.
Morso dallo scalpello del giardiniere quel masso ha dovuto accogliere qua e là del terriccio dove portulache, verbene e petunie ridono alla spensierata.
L’ala dritta, dov’è la biblioteca, edificata forse per dimora d’estate, si specchia gravemente nelle acque della cala.
In faccia, a cinquanta passi, ha una solitaria costa vestita di nocciuoli e di carpini […] vigneti e cipressi le salgono dietro il tetto a spiarne l’acqua verde, tanto limpida che quando d’estate, sul mezzogiorno, vi entra il sole lo sguardo vi discende lungo tratto per le grandi alghe immobili e vede giù nel profondo qualche rara ombra di pesce passar lentamente sui sassi giallastri.
Dal 1983 Villa Pliniana è di proprietà della famiglia Ottolenghi, dopo un attento restauro durato quasi trenta anni, l’edificio è ora uno dei resort di lusso più esclusivi del lago di Como gestito da un gruppo americano.
Anche oggi il nostro viaggio volge al termine mio caro iCrewer, mi raccomando continua a seguirci per non perderne nemmeno uno.
Un abbraccio virtuale e buona lettura