È disponibile in tutte le librerie La Valle dei Fiori, lo struggente romanzo dell’autrice groenlandese Niviaq Korneliussen, edito da Iperborea.
Inesorabile come una bomba a orologeria, La Valle dei Fiori racconta in presa diretta, attraverso la voce cruda, fresca, ironica, ma sempre più concitata e furente della protagonista, il tracollo psicofisico di una ragazza che sente il mondo chiudersi su di lei finché non riesce più a stare nel proprio corpo.
Un racconto di una schiettezza feroce che si fa potente poesia, urgente e autentico quanto difficile da dimenticare, un romanzo che va dritto al cuore dell’odierno dibattito sull’identità dando voce ai groenlandesi del XXI secolo, cresciuti in una società di matrice coloniale e smarriti ai margini dell’Occidente globalizzato.
Ma ecco una breve sinossi del libro!
La Valle dei fiori: la trama
Vive a Nuuk, la capitale della Groenlandia, è giovane e ribelle, ha una ragazza che la ama e un futuro che l’attende in Danimarca, dove sta per iniziare l’università.
Eppure si sente troppo grossa, troppo scura, troppo diversa dai compagni di studio, e mentre tutti a casa credono che stia spiccando il volo verso la desiderata libertà, lei sprofonda in un disagio che in realtà ha sempre avvertito, un senso di inadeguatezza e vertiginosa solitudine, un bisogno bruciante di amore unito a una paura di deludere e di donarsi con cui finisce per far male agli altri quanto a se stessa.
Un malessere che da bambina la portava a nascondersi sul Monte Corvo, nella tana di uno «spirito della montagna», e che prende il sopravvento quando un lutto la conduce nella natura maestosa della Groenlandia orientale, fino a una valle di fiori di plastica, piena di croci anonime e dimenticate. Così finiscono i tanti giovani inuit che ogni anno si tolgono la vita, nel silenzio del sistema e delle loro stesse famiglie – un tabù di cui nessuno vuole parlare.
Niviaq Korneliussen, l’autrice di La Valle dei Fiori
Definita dal New Yorker «l’inaspettata stella letteraria groenlandese», Niviaq Korneliussen è nata nel 1990 in un paesino della Groenlandia meridionale e vive oggi a Nuuk.
Autrice e attivista, scrive in groenlandese e in danese ed è considerata la voce del suo paese all’estero, prima autrice a essere letta da un vasto pubblico oltre confine. Ha esordito nel 2014 con HOMO sapienne, tradotto con successo in 12 lingue, un ritratto generazionale ambientato nella comunità LGBTQ+ della capitale groenlandese che esplora argomenti completamente nuovi per la letteratura locale.
La Valle dei Fiori è stato il primo romanzo groenlandese a ottenere il Premio del Consiglio Nordico, il più alto riconoscimento letterario scandinavo, oltre al Premio Bjørnson 2022.