“Cosa sognano i lupi?“, romanzo che ha visto la luce per la prima volta in Italia nel 2001, torna sugli scaffali grazie alla Sellerio Editore nella collana “La memoria”. La capitale algerina è descritta come una città malata, che espelle i mali della società come un corpo febbricitante: “vomitava“, “ruttava”, e appariva “tutta imbrattata, ansante, con gli occhi stravolti, la bocca piena di bava”.
Il sogno infranto di Nafa Walid
Nel cuore di questa metropoli afflitta, troviamo Nafa Walid, un giovane con l’ambizione di diventare un’icona del cinema, come i suoi idoli James Dean e Alain Delon. Cresciuto in povertà, con una famiglia numerosa e difficile, Nafa cerca una via di fuga nei suoi sogni di celebrità. La realtà, però, gli offre un destino diverso: un impiego come autista per una famiglia influente, che si rivela ben presto una delusione. La sua frustrazione lo porta a cercare risposte nella religione, ma il percorso scelto lo guida verso una spirale oscura.
Cosa sognano i lupi?: da un dramma personale a un fenomeno globale
La trasformazione di Nafa da aspirante attore a estremista è rappresentativa di come il fondamentalismo possa germogliare in terreni di disperazione. Il romanzo di Khadra, scritto con uno stile viscerale che riflette la complessità dei temi trattati, ci mostra come il terrorismo e la violenza possano nascere da situazioni sociali ed esistenziali estreme.
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