Da pochi giorni in libreria, il thriller La notte in cui suonarono le campane di Carmen Macedo, edito da Newton Compton Editori. Il romanzo ha raccolto molte recensioni positive: «Meraviglioso. Molto più di un thriller, con personaggi che finirai per amare e di cui vorrai sapere di più. Scritto in modo squisito, scorrevole e avvincente con un finale straordinario».
E poi: «Ti cattura fin dall’inizio e non riesci a smettere di leggere. Magia e mistero. Mistero e magia. La civetta, le campane, il tasso, la guardia civile, la politica… Ha tutti gli ingredienti del romanzo poliziesco perfetto», e opinioni favorevoli sull’autrice: «Incredibile debutto di Carmen Macedo e del suo protagonista, il tenente Juan Peña. Non vedo l’ora di leggere altro di questa autrice».
La notte in cui suonarono le campane di Carmen Macedo: la trama

Il cadavere di un assessore comunale viene ritrovato smembrato e semi sotterrato fino alle ginocchia sotto i rami di un tasso millenario. Potrebbe trattarsi del macabro rituale di una qualche setta locale, di una vendetta a sfondo politico o di un omicidio identico a un altro compiuto in un passato lontano e mai dimenticato, che ora è parte della storia del luogo.
Le credenze popolari e le celebrazioni di una cerimonia molto particolare in mezzo alle montagne delle Asturie inquietano la squadra investigativa che si occupa del caso. Il tenente Juan Peña, che dirige le operazioni, dovrà immergersi in una realtà che sembra velata di mistero e misticismo. Lì dove tutti sembrano nascondere qualcosa, vi è solo un modo per arrivare alla verità: scandagliare a fondo la violenta e sanguinosa natura umana, laddove si radica la paura.
Breve biografia dell’autrice
Carmen Macedo è nata a Siviglia nel 1985. Laureata in Giornalismo, ha alle spalle una carriera di più di quindici anni nell’ambito della comunicazione. È appassionata del genere poliziesco-thriller, cosa che l’ha portata a specializzarsi in Criminologia e Scrittura creativa. La notte in cui suonarono le campane è il suo romanzo d’esordio.