Caro iCrewer,
sto per condurti in un rinascimento fantastico e in una faida tra gilde. Lo farò attraverso La Notte delle Gilde il secondo romanzo auto-pubblicato da Fabio Murgano. Lo scrittore siciliano, già autore di Nocturne, a distanza di qualche anno torna a creare un fanta-thriller con uno scenario dal carattere spiccatamente gotico.
La Notte delle Gilde
“Il romanzo ha inizio con il ritrovamento del corpo senza vita di Malcom Royce, capo della gilda dei mercanti, la Fratellanza. La sua morte avviene la stessa notte in cui Cedric Langarde, il ladro più abile tra i ladri della Rosa Nera, decide di rubare la fenice di oricalco, il tesoro più prezioso che i mercanti custodiscono.
L’atroce crimine commesso tuttavia lascia più di un dubbio sulla reale colpevolezza del ladro, pertanto i mercanti richiedono l’aiuto dei sette, l’ordine più antico che domina e vigila sopra ogni altra gilda. Questi incaricano Isanse Brash, detto lo Sparviero Rosso, ad indagare sul caso. Il suo arrivo a Okland fa piombare ogni altra gilda in uno stato di agitazione, dove chiunque cerca di mostrarsi privo di colpe, incolpando amici o nemici.
Cedric Langarde, aiutato dal suo amico Robin e da Ofelia dell’ordine degli assassini, riesce a scappare dalla sua prigione e a cercare delle risposte alle tante domande che affliggono la sua mente, sul suo passato e di cosa si celi dietro questa macchinazione nei suoi confronti. Ciò lo porterà ad arruolarsi, insieme alla stessa Ofelia, tra i membri della Brigata Veleno, l’antica organizzazione che ha come unico obiettivo sterminare ogni altra gilda e riportare la corona a dominare sopra ogni cosa.
La mente scaltra dell’inquisitore Brash sembra vedere oltre ogni ostacolo che si frappone tra lui e la sua preda. Il suo occhio indagatore si proietta in men che non si dica verso la Mano Silente, la gilda degli assassini guidata da Robert Moerlin. Nonostante sia costretto a vivere sopra una sedia a rotelle, l’uomo non accetta le insinuazioni da parte dello Sparviero Rosso, con cui sente di avere un vecchio conto in sospeso.
Da questo scontro, fatto di parole e di sguardi, sarà il membro dei sette a farne le spese, trovando una morte improvvisa proprio tra le mura della casa degli assassini. Robert Moerlin guida la sua personale vendetta contro tutti coloro che hanno osato infangare il nome della sua gloriosa gilda. “Onore e orgoglio oltre la morte”, nel motto della Mano Silente vede il concepimento del suo ruolo, portando i suoi gildani nella casa dei ladri e sterminandone ogni membro.
Dietro a questi ingranaggi di rabbia e guerra, di vendetta e speranza, solo la religione sembra portare conforto ai cuori turbati del popolo. Gli eletti di Bythos, testimoni di fede e misericordia, professano il loro credo al Tempio e Roger Drake, Gran Maestro dell’ordine religioso, vede in questi avvenimenti il momento giusto per spingere il popolo e ogni altra gilda a rivolgere le attenzioni verso i rinnegati, coloro che adorano divinità pagane e che, a suo modo di vedere, rappresentano il vero male in questo mondo.
Nel mentre, la Brigata Veleno, guidata dal barone Peter Skylaw, continua la sua ascesa e, trovando un’improbabile alleanza con i rinnegati, decide di partire alla volta di Okland e annientare una volta per tutte non solo le altre gilde, ma persino l’ordine dei sette.
L’antica nobiltà, che con la fine della monarchia sembrava essere sparita, grazie alla Brigata Veleno riprende vita, e Skylaw si circonda dei discendenti dal sangue blu. La sua prima mossa sarà quella di annientare la gilda degli assassini, successivamente si occuperà del potere religioso, ponendo a capo degli eletti di Bythos qualcuno in grado di portare la pace tra i cittadini, una pace ormai lontana tra adoratori di Bythos e coloro che adorano le antiche divinità pagane.
Tuttavia, il suo macchinoso progetto si scontra prepotentemente con la realtà della capitale e soprattutto con il volere dei restanti sette, che smascherano il suo piano, uccidendolo quando tutto sembra giocare a suo favore. In questi avvenimenti di personaggi e azioni, in cui ogni storia pare intrecciarsi e trovare unico sfogo, Cedric e Ofelia tornano a Okland e capiscono solo allora che la loro vita è cambiata per sempre. Le gilde sono sparite, perse in una guerra senza eguali e loro, rimasti da soli, sanno di trovare unico conforto nei loro sguardi e in un amore reciproco che finalmente sentono di poter manifestare.”
Fabio Murgano
Scrittore e appassionato lettore siciliano. I suoi autori preferiti sono di genere rigorosamente fantasy: J.R.R. Tolkien, autore de Il signore degli anelli e Lo Hobbit, e George R. R. Martin famoso per il ciclo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, ma soprattutto per Il trono di spade.
Già autore del thriller Nocturne, sempre auto pubblicato, in cui racconta la storia di Patricia Walker e le sue indagini in un sinistro orfanotrofio, dove gli occhi dei bambini sembrano racchiudere spietate verità.
Con il nuovo romanzo La notte delle gilde gli scenari diventano ancora più surreali e le scelte dei personaggi ancora più determinanti per il proprio destino e per quello della storia.