Una tarda sera d’estate, la detective Kim Stone arriva a Haden Hill Park sulla scena di un orribile delitto: una donna è stata legata a un’altalena con del filo spinato e ha una X incisa sulla parte posteriore del collo. La vittima, Belinda Evans, era una professoressa universitaria di psicologia infantile ormai in pensione.
Perquisendo la sua abitazione, Kim e la sua squadra trovano una valigia pronta e indizi di un complesso rapporto tra Belinda e la sorella Veronica. La situazione si complica quando vengono rinvenuti altri due cadaveri con gli stessi segni distintivi. Kim capisce di avere a che fare con un serial killer rituale.
Indagando sulle vittime, Kim individua un comun denominatore: tutte e tre erano coinvolte in tornei per bambini prodigio e si stavano recando all’evento annuale. L’assassino si dimostra uno dei più spietati che Kim abbia mai incontrato, e l’unico modo per scovarlo è indagare su ogni bambino che ha partecipato alle gare nei decenni addietro.
La mossa dell’assassino: la corsa contro il tempo di Kim Stone
Di fronte a centinaia di potenziali piste e una sorella in lutto che si rifiuta di collaborare, riuscirà Kim a entrare nella mente del killer e a impedire un altro omicidio prima che sia troppo tardi?
Angela Marsons, con “La mossa dell’assassino“, ci porta a scoprire quanto l’abisso può essere profondo. Ogni anima ha un lato oscuro e la sete di vendetta può trasformarsi in una regola spietata.
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