In tutti gli store digitali è possibile preordinare La mia vita controvento, l’autobiografia del famoso alpinista Reinhold Messner, curata da Corbaccio editore.
Una delle leggende dell’alpinismo mondiale, alla soglia dei suoi ottant’anni, decide di raccontare una vita spesa tra le vette più alte ed irrangiungibili. E non si parla unicamente di cime innevate, ma anche di traguardi, successi, scalate fisiche e mentali. Un viaggio attraverso la vita di un grande avventuriero che non esita a mettere sulla carta tutto: sia le arrampicate più eclatanti che le cadute più rovinose.
La mia vita controvento ti aspetta in tutte le librerie dal 2 settembre. Intanto eccoti una sinossi del libro!
La mia vita controvento: la trama
La leggenda vivente dell’alpinismo si racconta in occasione del suo 80° compleanno La costante nella vita di Reinhold Messner è il vento contrario: che siano le tempeste del Polo Sud o il ghiaccio della Groenlandia, mentre arrampica da solo su strette creste, oppure sulle pareti sommitali più ripide. Ma soprattutto è nel cosiddetto mondo civile che Messner si è trovato controvento, a causa delle critiche, spesso feroci, che hanno sempre accompagnato le sue imprese.
Nell’autobiografia che ha scritto in occasione dei suoi ottant’anni, si volta indietro e ricostruisce la sua visione del mondo, ripercorrendo le azioni che ha compiuto e le reazioni che ha suscitato. Chi si aspetta un Messner appagato da una vita eccezionale e pacificato con gli altri e con se stesso, rimarrà deluso.
Questo libro palpita dell’eccitazione di chi per primo ha salito gli Ottomila, ha disegnato vie eleganti e impossibili, ha ridefinito la scala delle difficoltà alpinistiche, ha espresso una forte passione politica e ambientalista. E allo stesso tempo freme di sdegno contro chi ha cercato di mettere a tacere le sue verità, lo ha accusato di aver sacrificato la vita degli altri alla sua ambizione, ne ha criticato l’anticonformismo.
In La mia vita controvento, Messner non fa sconti a nessuno, neppure a se stesso, ma riconosce che è proprio da tutti gli ostacoli che ha dovuto affrontare nella vita che ha tratto e trae la sua forza e la costanza di andare sempre avanti. Perché, come dice, è «il vento contrario che ti fa crescere le ali».