Fabio Mazzeo ci porta di nuovo nelle oscure strade di Roma con il suo secondo romanzo, “50:11”. Questa volta, la magistrata Liliana Cannata è chiamata a risolvere un caso che la spinge negli abissi più profondi dell’animo umano.
Una nuova indagine per Liliana Cannata
Il romanzo si apre con il ritrovamento del cadavere di Victoria, una transessuale brutalmente sfigurata. Questo tragico evento dà il via a una serie di omicidi che sconvolgono la capitale italiana. Le strade di Roma e i palazzi del potere diventano lo scenario di una discesa agli inferi, dove niente è come sembra.
Liliana Cannata non è sola in questa difficile indagine. Al suo fianco c’è l’ispettore Andrea Giannini, un uomo malinconico e segnato da un antico tradimento e dalla morte della sua compagna, Nina. Insieme, dovranno affrontare un assassino spietato che sta mettendo a dura prova l’intero sistema. Giannini è l’unico uomo di cui Liliana si fida, e la loro collaborazione sarà cruciale per risolvere il caso.
Il versetto biblico che dà il titolo al romanzo di Fabio Mazzeo
Il titolo “50:11” fa riferimento a un versetto biblico che recita: “Il giusto godrà nel vedere la vendetta, egli laverà i piedi nel sangue dell’empio”. Questo versetto non solo dà il titolo al romanzo, ma ne incarna anche l’essenza. La narrazione di Mazzeo, secca e dettagliata, ci porta a capire le motivazioni del serial killer, facendo emergere la ferocia di cui è capace l’amore quando si trasforma in vendetta.
Con un ritmo narrativo quasi giornalistico, Mazzeo ci offre una visione cruda e dettagliata degli omicidi. Le rappresentazioni macabre degli omicidi e la complessità degli intrecci rendono questa seconda indagine di Liliana Cannata ancora più cupa e intrigante. I personaggi che incontriamo, dai transessuali ai preti, dalla nobiltà romana ai servitori infedeli dello Stato, dipingono un quadro complesso e affascinante della società romana.
La Magistrata Cannata dopo “La Solitudine degli Amanti”
“50:11” è il seguito del romanzo d’esordio di Mazzeo, “La solitudine degli amanti”. Con questa seconda puntata, sembra chiaro che Mazzeo abbia intenzione di creare una serie di romanzi con protagonista Liliana Cannata. Il suo sguardo lucido e implacabile ci guida attraverso le indagini, mostrandoci i peggiori istinti umani con una chiarezza che lascia il segno.