La classifica dei libri più venduti di marzo 2023: ecco la Top Ten

Dopo mesi in cui la classifica dei libri più venduti non presentava chissà che grande novità, finalmente ecco che qualcosa si muove. Forse è stata la primavere a risvegliare l’appetito dei lettori, spingendoli verso volumi più eterogenei e diversi dal solito, oppure le case editrici hanno fatto centro; fatto sta che la Top Ten di marzo ha davvero poco da spartire con quella di febbraio.

Ecco qui la classifica dei libri più venduti di marzo 2023

Rovelli, Ammaniti e Gotto: una Top Three che sa di novità

Il primo posto della classifica dei libri più venduti di marzo è occupata da un titolo insolito, che tratta un tema scientifico: l’astronomia. Sto parlando di Buchi bianchi. Dentro l’orizzonte di Carlo Rovelli, pubblicato da Adelphi. L’autore, che annovera altri successi come Sette brevi lezioni di fisica e L’ordine del tempo, è un ricercatore di fama internazionale. In particolare, in questa sua ultima opera espone il fenomeno ancora in via di esplorazione dei buchi bianchi, fratelli minori e meno conosciuti dei buchi neri.

Segue un libro che dalla sua uscita si mantiene stabilmente in classifica: La vita intima di Niccolò Ammaniti, edito da Einaudi. Un romanzo in cui l’autore pare quasi fare uno studio sulla psicologia femminile, analizzando il mondo della protagonista, le sue ansie, le sue paure e il modo in cui reagirà quando tutto sembrerà andare a catafascio.

In terza posizione si trova un volume firmato da Gianluca Gotto per Mondadori: Profondo come il mare, leggero come il cielo. Un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità. Un libro intimo, profondo, in cui Gotto si racconta e, narrando le sue esperienze di vita, soprattutto in un momento complesso, mette a nudo le tecniche e le motivazioni che lo hanno aiutato a non affondare. “Sii il cielo” dice, mentre spiega i principi buddhisti che l’hanno aiutato a rialzarsi e che gli hanno mostrato la strada per cambiare la sua vita.

Dammi mille baci di Tillie Cole con Always Publishing è la quarta opera della classifica dei libri più venduti. Una storia d’amore che inizia con una sfida: raccogliere mille baci. Tuttavia, se inizialmente è una coppia di amici a intraprendere l’impresa, la vita finisce improvvisamente per separarli, facendoli diventare poco più di due estranei. Cosa succederà, però, quando uno dei due deciderà di far incrociare di nuovo i loro cammini?

Al quinto posto, proprio a metà, ecco Se i gatti scomparissero dal mondo di Genki Kawamura, pubblicato da Einaudi. La storia di una vita messa sottosopra da un annuncio terribile: non si trattava di un semplice mal di testa, ma di una malattia terminale, e da vivere non rimangono anni, ma solo pochi giorni. Come rifiutare, allora quando il Diavolo offre ventiquattro ore di vita in più per ogni oggetto che si sceglierà di far scomparire dal mondo? Sembra una scelta facile, se non fosse che ogni elemento contiene un ricordo, un aneddoto. E poi, quando toccherà scegliere tra la propria vita e quella del compagno di sempre, cosa sceglierà il protagonista?

Leggendo questa trama non ho potuto fare a meno di pensare a un altro romanzo giapponese che ho letto qualche tempo fa, e che riflette sull’importanza di ricordare: L’isola dei senza memoria di Yoko Ogawa.

Il sesto volume nella classifica dei libri più venduti è il romanzo Le otto montagne, di Paolo Cognetti con Einaudi, che da più di qualche mese è un inquilino fisso della Top Ten. La storia di due diversi stili di vita, uno che vede la montagna come rifugio dalla frenetica quotidianità urbana, sempre incalzante e attiva. L’altro che vede la montagna come sua unica possibilità, come unico modo possibile di condurre l’esistenza, quasi limitando il proprio orizzonte, invece di lasciargli abbracciare il panorama delle vette.

Troviamo, poi, una novità: Buonvino tra amore e morte, scritto da Walter Veltroni e pubblicato da Marsilio. Riprendendo da dove la vicenda si era conclusa in C’è un cadavere al Bioparco, il commissario Buonvino si troverà a barcamenarsi tra due indagini: una che riguarda un uomo ritrovato morto dopo essere stato crivellato di colpi, e quella che vede come vittima la neo sposa di Buonvino, attaccata proprio nel giorno delle nozze. È stata una vendetta nei suoi confronti? O il colpevole è qualcuno legato al passato della donna?

L’ottavo libro è Lezioni di Ian McEwan, edito da Einaudi. La storia è complessa, intricata e stratificata. Parla di un uomo che non sa esattamente qual è il suo vero io, se la vittima o parte del problema, se uno spettatore o un attore. “Dalla Crisi dei missili di Cuba alla caduta del Muro di Berlino, dalla glasnost al thatcherismo, dall’invasione dell’Iraq alla pandemia da Covid, Roland pare fluttuare da un’esperienza alla successiva a motore spento, sospinto dalla sola forza dei venti. Ma strada facendo qualche lezione la impara, se alla fine di tutto può approdare a una nuova curiosità d’amore, portato dalla mano piccola di una bambina in cui depositare una lunga eredità.”

In nona posizione troviamo una pubblicazione PaperFIRST che parla della situazione geopolitica a noi contemporanea: Scemi di guerra. La tragedia dell’Ucraina, la farsa dell’Italia. Un paese pacifista preso in ostaggio dai nopax di Marco Travaglio. Un libro che, senza peli sulla lingua, mette in luce le mille contraddizioni che si sono scatenate e hanno preso piede in Italia dallo scoppio della guerra in Ucraina.

Infine, a chiudere la classifica dei libri più venduti di marzo è Mi limitavo ad amare te di Rosella Postorino, pubblicato da Feltrinelli. L’autrice narra di tre ragazzini, obbligati a scappare da Sarajevo per allontarsi dalla guerra. Tre giovani vite che navigano nell’incertezza, che non sanno cos’ha in serbo per loro il futuro e se mai riusciranno a riunire la loro famiglia che, per due di loro, è stata spezzata dalla catastrofe.

La classifica dei libri più venduti viene elaborata dal Servizio Classifiche di Arianna. Il panel di riferimento è di oltre 1800 librerie aderenti al circuito Arianna, diffuse su tutto il territorio nazionale. La classifica viene pubblicata una settimana dopo la fine del mese di rilevazione.