La bellezza del corpo non è un concetto facile da codificare, lo sarebbe se limitato alla semplice parola in se. Basta guardarsi intorno per capire quanto tutto sia in equilibrio. Che sia l’alba a rischiarare il cielo o il sole a riscaldare la terra, dal mattino al tramonto, tutto si esprime secondo le regole della natura. Perfino un mare in burrasca, si trasforma in uno spettacolo davanti al quale si rimane attoniti e senza parole.
Bellezza del corpo, quali sono i criteri per un fisico bestiale?
Così l’arte, nelle sue forme e proiezioni partorite dalla mano di chi la bellezza l’ha voluta esprimere attraverso un segno, un dipinto o una scultura, ci aiuta a cogliere le sfumature per comprendere qualcosa di più grande come viaggiare nel tempo. Già, il tempo. C’è bellezza anche nello scorrere degli eventi che la Storia ci affida attraverso le parole scritte. Il fascino delle parole, di un ricordo, di un libro letto pensando alla mano di chi lo ha scritto. Uomini e donne, che hanno saputo leggere la vita e donarla attraverso i gesti e le parole. Anche un solo gesto genera momenti di rara bellezza.
Eppure quando è il corpo al centro dell’attenzione, tutto diventa più complicato. Facciamo fatica ad allontanarci dai canoni della bellezza standard. Trascinati dai pregiudizi siamo pronti a catechizzare quanto un corpo sia più bello di un altro. Ma secondo quali criteri? Le misure per ora dettano legge. Le famose 90 60 90 sono ancora in pole position per definire se un fisico è bestiale o no! Oltre a un bel visino, ad un occhio attento è importante che la vitina sia quella di una vespa, i fianchi arrotondati e le tette grandi abbastanza per entrare in una coppa di champagne. Quante pretese!
Non parliamo poi della categoria delle influencer, stratega nate su quello che ogni donna, giovane o matura, deve fare per trasformarsi nella donna con la D maiuscola. Via, allora, ai video format per scoprire come curare la bellezza del corpo, coprire occhiaie, studiare trucchi per ringiovanire almeno dieci anni, abbinare vestiti, colori, scarpe e perfino quale lingerie indossare per attirare una volta per tutte il maritino leggermente distratto.
Perché uscire dal range delle fotomodelle deve costare sacrifici, diete e lacrime per i jeans da destinare più che altro alla Barbie di turno? No non va bene. Non ci sto! Voglio pensare che oltre alle gambe c’è di più. Cosa possiamo fare senza essere massacrate dai manifesti in bella vista di bellezze al bagno senza una ruga e un filo di cellulite.
Certo sognare ad occhi aperti è concesso a tutti, su questo non ci piove ma mi chiedo se non fosse necessario anche una rivisitazione del nostro ego forse sotto tono. Mi rendo conto che la classe non è acqua, fa parte del nostro DNA, se c’è bene, altrimenti inutile sbatterci troppo la testa. Un piccolo aiuto arriva dai social, cuore pulsante di blog amatoriali dove la bella di turno ti chiede chi sei e cosa vuoi, come sei fatta, se sei alta e magra o bassa e rotonda. quanto hai di piede. Dopo tanto penare ti tocca anche rispondere alla fatidica domanda “Qual è il tuo sogno più grande? Come vorresti essere?”
E lì ti prende il panico! Ti guardi allo specchio e per quanto ti sforzi non riesci a rispondere. Meglio le labbra alla Bellucci o il sorriso malizioso della Ferragni? Bella domanda! C’è troppa bellezza in giro ma sarà vera? Se invece provassimo solo a imparare qualche piccolo segreto, giusto per capire meglio noi stesse, senza drammi e troppe aspettative, magari ascoltando qualche piccolo consiglio? Perché no! è un modo semplice e veloce per apprendere i piccoli e rudimentali trucchi del mestiere senza stravolgersi, evitando di mettere mano al portafoglio. Ce n’è per tutti i gusti e la scelta non è sempre facile. Certo, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio ma una volta superato l’ostacolo della diffidenza il peggio è passato, ti devi fidare e affidare, aggiungo io.
La bellezza del corpo i consigli di Rossella Migliaccio
Ho gironzolato e tra le consulenti d’immagine (questa la nuova professione): Rossella Migliaccio ha un suo perché. Dalle foto mi sembra di capire che sia provvista di una certa classe. È balzata agli onori della cronaca per aver pubblicato con Vallardi Armocromia, un metodo particolare per scoprire le sfumature che ci valorizzano e imparare a far risaltare il nostro fascino e la nostra unicità.
Rossella è seguitissima sui social ed è sempre pronta a dispensare consigli non solo sul look ma su come affrontare la quotidianità. Di lei si sa molto poco. Le uniche note personali si riferiscono al nome scelto dalla madre dopo aver visto Via col vento ed è sua la frase “Nata ai piedi di un vulcano e cresciuta all’ombra della Madonnina, conservo vizi e virtù di Napoli e Milano”. Tutto quello che la circonda ha a che fare con la sua professione conquistata a suon di titoli. master e specializzazioni. Dalla Bocconi al mondo della pubblicità e dell’editoria di moda, membro dell’Association of Image Consultants International e docente al Politecnico di Milano e alla Business School del Sole24Ore. Non solo, ha anche fondato Italian Image Institute: il primo istituto in Italia esclusivamente dedicato alla consulenza di immagine.
Ultimamente è uscito Forme. La guida alle proporzioni per imparare a valorizzare e finalmente amare la nostra unicità. Scrivere questo libro è stato “un atto di ribellione contro l’idea che le forme si debbano per forza nascondere o considerare un problema”. Non posso che essere d’accordo con la styling. Non esistono canoni di bellezza universali ma tanti corpi, diversi tra loro, ma ugualmente interessanti. Nessuna regola da seguire ma svariate caratteristiche che rendono unici e irripetibili. Basta guardare rassegnate forme lontane da noi, è il momento di rivalutare i nostri difetti più che cercare di reinventare pregi che non ci appartengono. Se poi li esaltiamo accostandoli ai colori giusti il risultato lo vedremo nello sguardo stupito degli altri.
Insomma non lasciamoci influenzare più di tanto, la bellezza del corpo è importante se tesa a migliorarci e non a trasformarci in qualcosa che non siamo.