Devo ammettere che Valentina Camerini, l’autrice di Io vi salverò, il romanzo edito da Mondadori da poco ultimato di leggere, è una “personalità letteraria” molto interessante. Di lei, all’inizio della lettura, sapevo ben poco. Di solito sento la necessità di approfondire le peculiarità dell’autore, il suo modo di pensare, il libro diventa quasi una prova del nove.
Valentina Camerini, tra narrativa e libri per bambini
In questo caso, spinta dalla necessità di accorciare i tempi, mi sono immersa nella lettura senza preoccuparmi di altro, rimandando alla conclusione del libro qualsiasi tipo di verifica.
La piacevole sorpresa è stato scoprire che, al di là delle note relative alle origini e all’età, Valentina Camerini scrive fumetti per Disney da più di dieci anni.
Amante della narrativa, ha scritto diversi romanzi per ragazzi pubblicati da Mondadori, (“Ci sei solo tu”, “Destinazione One Direction”, “Le storie del sorriso” “Gelidi abbracci”).
Ha scritto anche libri per i più piccoli editi da Gribaudo e Dea Planeta, con il quale ha pubblicato nel 2019 La storia di Greta – non sei troppo piccolo per fare cose grandi. Cambiando genere, con Kowalski ha pubblicato un “Manuale d’amore per ragazze postmoderne”, dedicato alle trentenni di oggi che aspirano a una vita sentimentale meno turbolenta di quelle delle loro madri.
Mi dirai, le solite notizie biografiche e poi? Ad una lettura superficiale può sembrare scontato, a mio avviso c’è molto altro. Basta osservare la produzione letteraria e soprattutto le tematiche dei testi della Camerini per comprendere quanto poliedrica sia la sua formazione letteraria e la sensibilità con la quale affronta la realtà circostante.
Scrivere per i bambini, spiegando con semplicità e fantasia concetti complessi, non è semplice, così come spiegare le contraddizioni di una epoca le cui modalità di comunicazione sono affidate esclusivamente alla tecnologia.
Io vi salverò, aiutare gli altri per salvare se stessi.
La realtà in cui si muovono i protagonisti di Io ti salverò è molto complicata, condizionata dagli eventi, legata a strategie commerciali e ad una comunicazione virtuale a cui è dato l’insano arbitrio di esaltare e distruggere chiunque e qualsiasi cosa.
E la stessa realtà che vorticosamente fagocita la vita di Sebastian, fresco imprenditore e genio della comunicazione di una agenzia di marketing.
Se pur edulcorata da apparenti vantaggi economici, la vita del manager non è sempre rosa e fiori, troppe le omissioni e le mezze verità di cui si circonda.
Tutte le energie sono spese per acquisire consensi, organizzare strategie di comunicazione digitale fino a quando, improvvisamente, le dure leggi del mercato lo costringono a fare scelte non previste oltre ad una drastica revisione delle sue competenze.
Nel vorticoso labirinto di subdole bugie, Sebastian diventa il bersaglio di critiche feroci da parte degli haters che lo costringono ad abbandonare la città con la famiglia. Inizia così un lungo viaggio inatteso, complicato, segnato da momenti bui e di disperazione a cui seguono inaspettati istanti di serenità ritrovata.
È una realtà nuova, costellata da incertezze e troppe domande senza risposta, i giorni si susseguono colorati da esperienze nuove, di amicizia e fratellanza, che vanno a colmare i vuoti della rassegnazione.
La storia di Yousef e Hamida gli consegnano il passaporto per essere un uomo migliore. Tutto è vissuto con una nuova consapevolezza, nella semplicità di una ritrovata resilienza e condivisione scevra da pregiudizi.
“Sebastian sa che non può abbandonarli al loro destino. Cercherà di aiutarli e per farlo serviranno soldi. Dovrà trovare un lavoro.
Quindi si, Irene ha ragione, deve farsi coraggio e raccontare loro la sua versione dei fatti a quelle stesse persone che tramite i loro smartphone hanno deciso la sua fine. È orribile, ma funziona così”.
Per quanto fosse ormai una consuetudine lontana, basta un click per ritornare al centro dell’attenzione mediatica, l’occasione giusta, in questo caso, per dare voce ai buoni sentimenti e ristabilire un senso di giustizia fino ad allora dimenticato.
Io vi salverò, in qualche modo ha il compito di sollevare le coscienze, porta in superficie i pregi e i difetti del mondo moderno, risalta l’indifferenza dilagante rispetto alle ingiustizie del mondo. È una realtà che senza dubbio ci tocca da vicino, spesso penalizzante, incurante dei sentimenti altrui, un tribunale virtuale da cui non è facile affrancarsi.
Brava la Camerini nell’affidare al suo personaggio le opportune e doverose riflessioni finali con un linguaggio semplice, dai toni moderni, ma molto efficace, Senza dubbio Io vi salverò è un bel romanzo, è una storia che lascia spazio al pensiero critico, per alcuni aspetti si potrebbe considerare un romanzo di formazione, motivo in più per consigliare vivamente la sua lettura a tutti, soprattutto ai ragazzi.
“Se la speranza è il rischio da correre, scrive Valentina Camerini “allora è il momento di osare, perché l’indifferenza non prevalga sul buon senso e la solidarietà.