Sebbene la giornata della Terra si sia celebrata ieri – oggi è quella del diritto d’autore – credo che sia sempre il momento giusto per parlare del nostro pianeta, del suo stato di salute, e della sempre più pressante necessità di cambiare il nostro stile di vita, nel tentativo di tenere a mente che gli umani non solo gli unici esseri viventi che hanno diritto di abitare sulla Terra.
Prima di parlare del volume di Alessandro Gassmann, che ci offre una splendidta testimonianza al riguardo, vorrei iniziare con una piccola riflessione.
Ognuno di noi può compiere piccole azioni che, alla lunga, possono aiutare a fare la differenza. Ad esempio, la scelta di mezzi di trasporto ecologici, o il preferire i mezzi pubblici alla propria auto; comprare alimenti da realtà sostenibili, o favorire i piccoli produttori; chiudere l’acqua del rubinetto mentre ci insaponiamo le mani o laviamo i denti; spegnere la luce quando usciamo da una stanza, o, meglio ancora, approfittare dei raggi del Sole ogni volta che si può.
Tornando al protagonista del nostro Lifestyle di oggi, Alessandro Gassmann, il regista, ha messo per iscritto la sua esperienza in Io e i Green Heroes. Perché ho deciso di pensare verde, pubblicato da Piemme. E non intendo solamente racconti della sua carriera o dei suoi anni giovanili, ma anche il profondo legame e l’attenzione verso la natura che, prima inconsciamente e poi volontariamente, hanno segnato tutto il suo vissuto.
Io e i Green Heroes. Perché ho deciso di pensare verde di Alessandro Gassmann
Il celebre attore e regista italiano ha deciso, in queste pagine, di raccontarci la sua vita. Tuttavia, Alessandro Gassmann non si limita a narrarci delle sue interpretazioni cinematografiche o teatrali, oppure il suo privato. Egli fa un passo in più, e ci svela uno dei fili conduttori della sua esistenza.
La vita di un grande uomo di cinema. L’impegno nella battaglia per salvare il pianeta. La testimonianza di come un mondo diverso sia ancora possibile. Attore e regista italiano tra i più amati, in questo libro Alessandro Gassmann si racconta a cuore aperto, dai giorni dell’infanzia fino ai traguardi del presente.
Il cinema respirato in casa fin dalla più tenera età, un padre leggendario, affettuoso e complicato, la vita agreste con la madre, anche lei splendida attrice. E poi gli studi tormentati, con l’abbandono dell’amata facoltà di Agraria, la gioventù negli edonistici anni Ottanta, le amicizie, le passioni e l’amore, l’accademia di recitazione, i primi passi e infine i successi cinematografici.
Ma è la nascita di Leo a cambiare davvero tutto: diventare genitori allunga gli orizzonti e proietta le responsabilità nel futuro, oltre la propria esistenza. Ed è grazie alla paternità che Gassmann riscopre un filo rosso – anzi, verde – che unisce tutte le tappe della sua vita: la sensibilità ecologica, che diviene presa di coscienza della crisi climatica e impegno per contrastarla.
Nasce così l’idea di incontrare e raccontare i veri eroi del nostro tempo, coloro che, spesso nell’ombra, stanno inventando un modo virtuoso di coniugare economia e ambiente. Sono i #GreenHeroes, uomini e donne coraggiosi che dimostrano come sia possibile creare valore e lavoro anche prendendosi cura del posto in cui si vive, investendo nel futuro anziché rimandare la resa dei conti con il pianeta.
Scritto con Roberto Bragalone e il supporto scientifico del Kyoto Club, “Io e i #GreenHeroes” non è dunque solo un’autobiografia, ma un diario di impegno civico, un racconto appassionato delle storie di chi non sta a guardare di fronte al ‘climate change’, e insieme un invito a darci da fare per restituire un futuro ai nostri figli.
Altri consigli di lettura
Ovviamente, però, Alessandro Gassmann non è l’unico che negli ultimi anni si è interessato e si è fatto ambasciatore delle problematiche legate al pianeta Terra. Quindi, se non dovessero piacerti le autobiografie, o se semplicemente ti andasse di leggere qualche altro titolo, ecco qui qualche volume da cui iniziare, disponibili anche su Rakuten Kobo.
In L’altro mondo, Fabio Deotto ci descrive i cambiamenti che il nostro pianeta sta attraversando a causa della crisi climatica; mentre Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo) di Matteo De Giuli, Nicolò Porcelluzzi e series Not si concentra maggiormente sullo sfinimento dell’ecosistema.
Dopo la pioggia di Chiara Mezzalama è un romanzo, in cui l’elemento climatico diventa sinonimo di separazione, di un cambiamento non solo del pianeta, ma anche della vita dei protagonisti.
Infine, Richard Powers narra, nel suo Il sussurro del mondo, la storia di una donna affascinata e innamorata da sempre delle piante. Di come, poi, questa sua passione la porti a fare una scoperta sensazionale.