In uscita dal 16 novembre, in tutte le librerie fisiche e digitali, un nuovo volume intitolato Intorno al fuoco. Fiabe e storie della terra dei Sami di Emilie Demant Hatt, pubblicato da Iperborea. Un viaggio letterario che potrai fare insieme ai tuoi bambini nella tradizione millenaria del popolo della Lapponia.
Ecco la trama!
La trama di Intorno al fuoco. Fiabe e storie della terra dei Sami di Iperborea
Un nuovo volume nella serie delle Fiabe Nordiche di Iperborea dedicato alla tradizione popolare sami.
Renne e fuoco, per i sami le due cose più preziose. Le renne domestiche li occupano di giorno, sono una risorsa preziosa ma al prezzo di lavoro e fatica. Il fuoco è l’amico che al calar del buio li riunisce nella tenda, al riparo da tenebre, animali selvatici e pensieri maligni. È calore dell’intimità intorno al quale vecchi e giovani si siedono al sicuro ad ascoltare le storie della loro tradizione.
Così ogni sera la renna, il cane, la volpe e perfino la zanzara e il pidocchio tornano ad assumere un significato mitico, le malattie parlano e hanno sembianze umane, i bambini morti tornano in vita.
Onnipresente è la figura sciamanica del noaide, uomo o donna che sia, mentre a dar corpo alle paure dei sami del Nord compaiono i Ciudi russi, terribili briganti loro nemici storici, e a spaventare i sami del Sud ci sono i contadini, gli stanziali assetati di terra in antico conflitto con i migranti.
Nemico è anche Stallo, ma l’ingenuità e la goffaggine di quest’orco malvagio venano d’ironia le storie di cui è protagonista. Emilie Demant, artista danese affascinata dal folklore dei sami, durante i suoi lunghi soggiorni nelle loro regioni raccolse le narrazioni di Intorno al fuoco direttamente dalla voce di coloro che tramandavano questo sapere ancestrale.
Erano gli anni tra il 1907 e il 1916, prima che la vita e l’economia dei sami subissero le profonde trasformazioni del secondo dopoguerra, e questo resoconto del viaggio nel loro immaginario collettivo conserva tutto il sapore dell’immediatezza e della verità che hanno le trascrizioni dal vivo.
Chi sono i Sami?
I Sami sono l’unico popolo indigeno ufficialmente riconosciuto nell’Unione europea e la loro cultura è la più antica del Nord Europa, dove vivono da oltre 5.000 anni. Ad oggi si pensa che ne siano rimasti solamente circa 75/80.000, suddivisi in una regione che copre 4 paesi: dalla penisola di Kola (Russia) fino alla Norvegia centrale, includendo anche le regioni più settentrionali della Finlandia e Svezia.
Questa regione è conosciuta come Sápmi, la Lapponia. Il paese con la maggiore concentrazione di Sami è la Norvegia che ne ospita oltre 40.000, seguita dalla Svezia che ne ospita circa 15/20.000, dalla Finlandia che ne ospita circa 7/9.000 e infine dalla Russia che ne ospita circa 2.000.
Le renne hanno sempre avuto un posto speciale nelle storie e nelle tradizioni dell’Artico e sono sempre state parte dei miti e dei racconti della gente del Nord in tutto il mondo. I Sami ad esempio hanno diverse credenze legate alle renne, alla loro nascita e al loro utilizzo. Una storia narra che un tempo esistevano solamente due renne, possedute da due sorelle.
Le renne erano libere di pascolare nella natura incontaminata, ma tornavano sempre per essere munte dalle due ragazze. Mentre una sorella era gentile e si prendeva cura della sua renna, l’altra era cattiva e la maltrattava, a volte anche picchiandola. Un giorno la renna maltrattata ne ebbe abbastanza, fuggì nel deserto Artico e non tornò mai più. Da allora si crede che le renne selvatiche discendano da questa renna e che le renne domestiche discendano dall’altra.