Infiltrata a nozze di Giulia Paradiso, pubblicato in self-publishing è una lettura che ho adorato.
L’autrice, nei ringraziamenti, ha scritto
…Spero che il mio libro sia riuscito ad emozionarvi e soprattutto a strapparvi almeno un sorriso.
Cara Giulia, il tuo libro, almeno a me, ha strappato ben più di un sorriso, e mi ha anche emozionata. Quindi, sempre per quel che mi riguarda, sei riuscita pienamente nel tuo intento.
Infiltrata a nozze: perché l’amicizia non conosce età
Partiamo dalla cover, che ho trovato veramente simpatica e accattivante: in primo piano una giovane donna dai lunghi capelli fluenti e uno sguardo ammiccante e sornione, dietro di lei, una coppia di sposi che vediamo di spalle.
Cosa accade se, per il tuo disastroso orientamento, finisci al matrimonio sbagliato e incontri un’arzilla ottantenne che tiene testa alle tue battute dal linguaggio colorito, dimostrandosi tutt’altro che un’anzianetta docile?
Un connubio strano e stravagante ma che darà vita a delle vicende nient’altro che scontate e assolutamente imprevedibili che ti faranno divertire e comprendere come davvero l’amicizia può non avere limiti di età.
Se poi, sul tuo cammino, quasi per caso e senza che tu lo preventivassi, cade un giovane, aitante e misterioso ragazzo… Diciamo che gli ingredienti ci sono tutti perché la vita di Elettra, la nostra protagonista, prenda una piega diversa e… parecchio movimentata!
Il libro si compone di 24 capitoli. Ogni capitolo è preceduto da una frase tratta da un film.
La lettura è scorrevole, piacevole e rilassante. Il linguaggio è molto confidenziale, niente di arzigogolato, il libro è ben scritto. Tuttavia, durante la lettura, quantomeno nella versione e-book, ho riscontrato diversi refusi e degli errori tipografici.
La narrazione si svolge in prima persona, ed è proprio la nostra Elettra a raccontarci la storia e lo fa in maniera veramente ironica e frizzante, tanto che, questa ragazza, e nonostante il suo carattere alle volte spigoloso, riesce a starti simpatica sin da subito.
Di tanto in tanto si riscontrano delle espressioni colorite che, però, sono perfettamente contestualizzate sia alla storia che ai personaggi.
Il ritmo narrativo non è mai piatto, potremmo definirlo movimentato e pieno di accadimenti, non ci si annoia mai.
Infiltrata a nozze: perché nella vita, a volte, bisogna deporre la corazza e affidarci a chi ci fa battere il cuore
Questo libro mi è molto piaciuto. I motivi sono vari, primo fra tutti l’ironia con la quale Giulia lo ha scritto e ha creato i suoi personaggi: per ognuno di loro ha pensato a un modo di essere che li ha resi unici.
Mi sono divertita a leggerlo e ho veramente sorriso parecchio, alle volte mi è persino scappata una risata.
Non c’è stato un personaggio che ho amato più di un altro, mi sono piaciuti tutti allo stesso modo.
Elettra è una giovane ragazza di venticinque anni che ha un grande sogno: scrivere.
«Non la posso definire una passione quella. È molto, è troppo. È decisamente di più. È un amore senza fine. Un’ancora a cui mi appiglio costantemente. È ciò che mi ha permesso di conoscermi, di migliorarmi, di avere la vita che voglio, spesso anche solo attraverso la fantasia.
Scrivere è una ragione di vita, per me, così tanto da farne un lavoro.»
Essa, come detto, è una ragazza molto ironica e, soprattutto, auto-ironica, ha sempre la battuta pronta e sa sempre cosa dire, insomma non resta mai a corto di parole lei, è schietta e diretta nel dire la sua.
La nostra protagonista, però, tramite questo suo modo di fare, vuole probabilmente celare delle insicurezze, come per esempio il fatto di pensare di non riuscire a trovare il ragazzo giusto, come se nessuno volesse avere a che fare con una come lei, sia perché non si considera bella e sia per il suo carattere non facile da gestire.
Tra le altre cose lei stessa sa di non essere quel concentrato di femminilità che dovrebbe essere, quanto meno per i modi alle volte poco aggraziati e poco inclini proprio a quel concetto di femminilità a cui ho accennato prima.
Ma è proprio questo suo modo di essere che la definisce e la rende unica.
Leonardo -o dovremmo dire Nicolas?- capta questa sua unicità sin dal primo momento in cui posa lo sguardo su lei:
«La prima volta che ti ho vista mi ha fatto sorridere. Riprende a parlare. Dentro a quella stanza. Eri così spaesata e bella. Mi sembravi più alla ricerca di te stessa che di qualcuno. Non riuscivo a toglierti gli occhi da dosso.»
Proprio in relazione a questa frase devo fare una precisazione: è molto bella, è indubbio questo, dice molto su Elettra, però, viene ripetuta, nella medesima maniera, per due volte in due momenti diversi della narrazione.
Nicolas, dal canto suo, non è un ragazzo che passa di certo inosservato e tra i due inizia un rapporto fatto di botte e risposte, di messaggi lanciati, di sguardi che si incatenano, di battute che non restano inespresse.
Ho apprezzato questo modo di interfacciarsi tra i due ragazzi, questo rapporto di complicità istantanea che si è creato tra Elettra e Nicolas: c’è sempre quella scintilla che fino alla fine non ti fa dare nulla per scontato.
«Torni a fare la stronza? Bene. Non sai quanto posso essere ostinato io. Mi minaccia, ed io invece che sentirmi tesa, provo una scarica d’adrenalina incredibile. Finalmente inizia davvero il gioco.»
E che dire dell’arzilla e tutt’altro che noiosa anzianotta Rosa? Cancelliamo dalla mente l’immagine di una vecchina tutta affetto e smancerie che se ne sta tranquilla a casa a sorseggiare il suo tè tra un ricamo e un altro. O addirittura che gioca a ramino con le sue coetanee. No. Assolutamente no. Rosa non è niente di tutto questo, lei è un vulcano di energia.
Tutto di lei è esplosivo, il suo modo di fare, di comportarsi e persino di parlare. Non puoi non adorarla.
Un altro personaggio che non può affatto passare in sordina è Mario, l’amico del cuore di Elettra. Resterete affascinati da questo ragazzo così… fuori dal comune! Vi dico solo che tutte vorremmo avere un amico proprio come lui.
«La nostra è un’amicizia talmente forte e pura che sono sicura, qualsiasi sia il nostro destino, non ci divideremo mai davvero.»
Se vuoi tuffarti, soprattutto in questo periodo estivo, in una lettura rilassante, divertente e che ti faccia davvero staccare la spina, allora devi proprio leggere Infiltrata a nozze!
«Ma niente! Quando ne vale la pena, quando si vuole quando si vuole davvero qualcosa non esistono scuse. Neanche lontanamente. Perché quando si vuole qualcosa, la si va a prendere e basta. Chi non lo fa ha solo paura. E se si giustifica, è perché non la vuole davvero.»