Ha aperto dieci mesi fa, in Turchia, una biblioteca dalla struttura particolare. Progetto realizzato dall’Università di Karabuk, offre la possibilità a studenti, appassionati di letteratura, di entrare, letteralmente, nei libri.
Siamo nel centro di Karabuk, parte settentrionale dell’Anatolia, quasi alle soglie del Mar Nero. La nuova biblioteca sorge elegante e imponente, ma anche colorata e innovativa grazie alle alte colonne di tutti i colori come veri e propri dorsi di libri, dedicati a scrittori e opere famose. Un potente invito a entrare e a sfuggire, per un po’, dal caos quotidiano e dalla frenesia del mondo moderno e immergersi nell’universo cartaceo e nelle storie che vengono raccontate.
Questa biblioteca non è solo bella esteticamente, ma anche molto funzionale.
Grazie al sostegno della fondazione di Kamil Gulec, un filantropo turco, la libreria può permettersi di contenere oltre 60 mila volumi cartacei e 6 milioni di pubblicazioni in digitale. Tutti sono orgogliosi di questo progetto, dai dirigenti, agli impiegati, fino, ovviamente, ai lettori. Il responsabile del Dipartimento documentazione, Ozcan Buyukgenc, parla in termini entusiastici: “Qui siamo dotati della tecnologia più moderna. Gli studenti dell’università possono prendere un libro in prestito a un chiosco interno equipaggiato con un sistema di self-check e richiedere volumi che sono pubblicati in tutta la Turchia. Se poi, per caso, quell’opera non si dovesse trovare nelle altre 192 biblioteche del Paese, la ordiniamo e può arrivare nel giro di tre giorni”.
Sicuramente un piacere, soprattutto per gli studenti, che possono contare su un servizio funzionale e veloce e che disporre di una bellissima struttura nella quale studiare o rilassarsi dopo una lunga sessione d’esami. Inoltre, la biblioteca di Karabuk non chiude mai, resta aperta al pubblico 24 ore al giorno. Detto con le parole degli studenti stessi: “Qui non c’è libro che non possiamo trovare. Non è soltanto una biblioteca ricca, ma è stata studiata con un design innovativo. Studiare qui è proprio una bellezza“. Anche gli interni, infatti, non deludono. Abbiamo aule spaziose e luminose, alti scaffali ricchi di libri, lunghi tavoli e grandi vetrate.
Per la città di Karabuk è stata è un’occasione per dare un nuovo valore alla cultura e all’importanza della letteratura e anche un pretesto per rianimare lo spirito della città. Da quando è stata aperta, la biblioteca è stata meta di più di un milione di persone e di almeno 50 scuole da tutto il Paese.
Un progetto, quindi, sicuramente lodevole e a cui guardare con interesse,
non limitandoci, però, ad ammirarne l’idea e la grandiosità della struttura, ma cercando di comprenderne anche l’importanza. Capire che è fondamentale saper educare alla bellezza, che crescere in un ambiente bello da vedere e da vivere rende l’individuo stesso più soddisfatto e orientato verso il rispetto. Rispetto verso l’ambiente che lo circonda, verso le altre persone e, soprattutto, verso se stesso.
Per finire, una piccola curiosità.
Vi è solo un edificio simile nel mondo: la biblioteca pubblica di Kansas City, negli Stati Uniti. I muri della facciata sono, infatti, dipinti a dorsi di libri.