Il sole è anche una stella, romanzo che intreccia il Deux ex machina con tematiche di integrazione e immigrazione di Nicola Yoon autrice acclamata dal New York Time già celebrata per il bestseller d’esordio Noi siamo tutto
L’amore ha regole che l’universo ignora. Il sole è anche una stella: è la storia d’amore di due ragazzi che si affacciano alla vita, un giorno importante, non un giorno qualunque, un giorno in cui il fato ha deciso di metterci lo zampino o per meglio dire Deus ex machina; lui Daniel si sveglia di buon ora, ha un colloquio importante per iscriversi alla facoltà di medicina, ma in realtà vuole fare il poeta, infatti appena apre gli occhi appunta sul suo taccuino nero: Deus ex machina. Lei Natasha una ragazza razionale che crede nella scienza e che tutto si possa spiegare con la relazione causa-effetto. Ogni azione conduce necessariamente a un’altra e così via. Sono le azioni di ognuno a determinare il destino oppure sono le scelte? Per intenderci, lei non è il tipo di ragazza che incontra un ragazzo carino in un polveroso negozio di New York e s’innamora di lui. Eppure è quel che accade, proprio a dodici ore dall’essere rimpatriata in Giamaica insieme alla sua famiglia.
Natasha come Daniel, prendono la metro percorrendo due vie in parallelo, scandite dagli stessi rintocchi dei minuti che si susseguono e sembrerebbe a questo punto che avrebbero non dovuto mai incontrarsi ed invece… Lei si reca prima all’ufficio immigrazioni non sortendo alcun risultato per dirigersi in seguito da un avvocato con cui è riuscita a strappare un appuntamento per mezzogiorno; quindi riprende la metro e scende a Grand Central Station soffermandosi a guardare la volta infinita dell’atrio centrale su cui campeggiano le costellazioni amalgamate tra il verde e l’azzurro del cielo dipinto, proprio in quel preciso attimo, lui che è affacciato alla vetrata superiore la nota, sia perché ha una giacca che sulle spalle reca la scritta Deux ex machina, sia perché carina, sia perché il suo atteggiamento lo incuriosisce a tal punto che decide di conoscerla.
Deux ex machina che tradotto letteralmente significa Dio scende dalla macchina, una locuzione latina presa dal greco. Solitamente indicava un personaggio della tragedia greca ovvero una divinità che compare sulla scena per dare una risoluzione ad una trama ormai irrisolvibile secondo i classici principi di causa ed effetto. Nella storia della filosofia, nella scienza e nel senso comune il concetto di causa assieme a quello connesso di causalità o relazione causale indica la relazione tra due fenomeni (o classi di fenomeni), nel caso in cui il primo fenomeno, detto causa, è motivo di esistenza del secondo, detto effetto. La causa è il motivo per il quale qualcosa è, ed è così come è. Per estensione, tale espressione è andata ad indicare un evento o un personaggio che, nel corso di una narrazione, ne risolve inaspettatamente gli intrecci, spesso con modalità apparentemente non correlate rispetto alla logica interna della vicenda, al punto di apparire altamente improbabile o come il risultato di un evento fortuito.
Nel nostro caso la narrazione inizia proprio con il Deux ex machina inteso come evento Supremo, una forza Divina, il Destino che muove le pedine a proprio piacimento innescando una serie di casualità finalizzate all’intreccio non casuale ma prescritto: sono prescelti, eletti ad incontrarsi. In una città, non una qualsiasi, ma la città per antonomasia, più cosmopolita del mondo: New York. Natasha sarebbe morta se Daniel non l’avesse seguita, salvandole la vita. Altro segno inequivocabile.
Due perfetti sconosciuti, due vite agli antipodi, che vagano per le vie della grande mela, dodici ore per innamorarsi, prima che lei venga rimpatriata.
Una storia che intreccia tematiche attuali come quelle dell’integrazione e dell’immigrazione. I protagonisti ti cattureranno nella lettura in un crescendo di emozioni.
Ti lascio con una frase estratta dal romanzo:
Certo, ma allora perché non scrivere più poesie sul Sole? Anche il sole è una stella, e per noi è la più importante. Già questo un paio di poesie le varrebbe.
Bestseller n.1 del New York Times e nella Top 10 dei libri più venduti negli Stati Uniti per mesi, Il sole è anche una stella è stato pubblicato in 30 Paesi e ora anche un film The Sun Is Also a Star del 2019 diretto da Ry Russo-Young. La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi il 17 maggio 2019, mentre in Italia avrebbe dovuto essere distribuita a partire dall’8 agosto 2019 invece è stata resa disponibile sulle migliori piattaforme streaming dal 28 agosto successivo, cancellando l’uscita al cinema; come già accaduto per lo straordinario romanzo d’esordio dell’autrice: Noi siamo tutto, un successo internazionale, un bestseller in libreria e sul grande schermo.
Meglio guardare il film o immergersi nella lettura? Scrivilo nei commenti!