Caro iCrewer, dal 19 al 23 maggio si terrà il Salone del Libro di Torino. Come sostegno ad un popolo sfinito dai continui bombardamenti ma tenace, il Salone ospiterà l’Ucraina come Paese ospite della trentaquattresima edizione.
Il Salone del Libro: le posizioni prese
Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha fortemente e duramente condannato l’uso della guerra e l’invasione russa, voluta di Vladimir Putin, nei confronti del popolo ucraino. Mentre il Salone mostrava apertamente la sua posizione, il governatore del Piemonte Alberto Cirio e del sindaco di Torino Stefano Lo Russo hanno proposto l’Ucraina come Pese ospite dell’edizione 2022.
A Torino non saranno presenti delegazioni ufficiali, enti o istituzioni legate al governo russo, ma non saranno boicottati libri o autori russi, discussioni o lezioni sulla cultura e la letteratura russa, all’interno di un programma ispirato ai temi della pace, del dialogo, dell’amicizia tra i popoli, le arti, le culture.
Una posizione chiara dopo le polemiche sull’annullamento del corso su Dostoevskij di Paolo Nori all’Università Bicocca, ripristinato in seguito alle polemiche sui social.
Nella Casa della Pace saranno ospitate le iniziative umanitarie attivate e verranno organizzati incontri pubblici sul tema della pace e del dialogo tra culture. Ci sarà una piccola libreria a cura di Colti – Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti che ospiterà anche una bibliografia dedicata alla letteratura ucraina e uno spazio in cui i visitatori potranno lasciare il proprio pensiero o messaggio di pace.
Il Salone confida nella possibilità che la diplomazia internazionale trovi al più presto una soluzione per fermare la guerra in atto e porre fine alle atrocità, restituendo al mondo la speranza e un futuro migliore. Cirio e Lo Russo hanno proposto a tutti i partner istituzionali e organizzativi del Salone del Libro, durante la prima cabina di regia organizzativa dell’evento, di chiedere all’Ucraina di essere il Paese ospite.
E’ un invito che fa eco al lavoro che stiamo facendo per aiutare la popolazione ucraina, dice Cirio che ricorda l’istituzione di un coordinamento di aiuti di emergenza e l’ospedale da campo (uno dei due attivati in Europa). Lavoreremo con la Città e la Regione per costruire insieme la componente istituzionale di questo importante progetto, risponde in serata il Salone del Libro.
I Cuori Selvaggi del Salone
La prima conferenza della XXXIV edizione del Salone del Libro, che si è tenuta martedì 8 marzo a Torino, ha anticipato i primi autori e i primi eventi che torneranno ad animare Lingotto Fiere dal 19 al 23 maggio 2022.
L’attrice Lidia Liberman ha aperto la conferenza di apertura del Salone Internazionale con i versi del poeta ucraino Taras Ševcenko:
Quando morrò seppellitemi
Sull’alta collina
Nella nostra steppa
Della bella Ucraina
Fin dalle prime conferenze notiamo che il Salone di Torino vuole lanciare un forte messaggio di vicinanza al popolo ucraino. In qualunque modo si cerca di dimostrare solidarietà e si cerca di tendere la mano verso un popolo che lotta per la propria libertà.
Il Salone ha condannato l’invasione dell’Ucraina e ha annunciato l’allestimento a sostegno del popolo ucraino, al Lingotto, della Casa della pace. Non solo verranno ospitate e supportate iniziative umanitarie pro-Ucraina, ma verranno organizzati incontri pubblici su ciò che sta succedendo e succederà in Ucraina. Si discuterà sul tema della pace e del dialogo tra culture, con la piccola libreria a cura del “Consorzio librerie torinesi indipendenti”.
Qualsiasi iniziativa e qualsiasi organizzazione cerca in qualunque modo di sostenere il popolo ucraino e cerca con i propri mezzi di portare l’attenzione sul bisogno di una pace immediata.