Caro lettore, ho terminato di leggere il libro Il regno dei Palù di Terenzio Gambin, illustrato da Monica Parussolo e pubblicato da Dario De Bastiani Editore.
Qualche parola sulla trama
Il libro è una bellissima favola che dividerei in due parti: la prima, dove è trattata la versione storica sull’origine della zona bagnata dal Piave sotto forma di favola; la seconda è un sogno, che contiene una speranza per il futuro: la possibilità che quest’area dell’Alta Marca Trevigiana sia trasformata nel Parco dei Palù del Quartier del Piave.
Recensione di Il regno dei Palù di Terenzio Gambin
Da lettrice, e da residente nella zona, ho apprezzato molto leggere come si sono create le colline che ogni giorno osservo e apprezzo. È stato bello immaginare il Piave personificato, avere un’anima, decidere quale fosse la via migliore da intraprendere per raggiungere il mare.
In alcuni punti è stato un po’ difficile comprendere appieno di quali aree si stesse parlando, ho dovuto ricorrere all’aiuto di mio marito, che conosce la zona sicuramente meglio di me. Questo aspetto, secondo me, non lo rende adatto ad un pubblico di piccoli lettori, come invece lo è la seconda parte del racconto, ma piuttosto a lettori adolescenti, supportati dallo studio della zona.
Due “personaggi” sono l’elemento di unione tra le due porzioni: una vecchia farnia e una rana rossa, il cis, una volta molto presente sul territorio. Nella prima parte aiutano i frati a creare un rapporto di buona convivenza con gli umani che non sfruttano il territorio; animali che non attaccano l’uomo; e piante, che proteggono gli uni e gli altri. Nella seconda parte aiuteranno un ragazzino molto coraggioso a ripristinare l’equilibrio, come ora ti racconto.
La seconda parte del racconto è una bellissima favola. Tutto ha origine dalla cattiveria: dell’uomo che decide di trascurare la zona, per un maggior vantaggio economico, con una coltura poco sostenibile; di alcuni ragazzini che maltrattano dei rospi, vivendo questo “gioco” come qualcosa di molto divertente. Per fortuna saranno fermati da Gigi.
Il nipote di Gigi, Marco, dovrà superare otto prove per convincere la vecchia quercia, cresciuta nello scorrere dei secoli, e la rana, o meglio, i discendenti dell’anfibio conosciuto dai monaci, a rivelargli dove si trova il misterioso tesoro di Attila. Tale ricchezza potrà essere utilizzata per la realizzazione del Parco dei Palù del Quartier del Piave.
A questa zona auguro che la fantasia di Terenzio Gambin e le bellissime illustrazioni realizzate da Monica Parussolo, possano ispirare molti lettori in crescita ad apprezzare la natura che ci circonda; contemporaneamente, spingano qualche lettore adulto a battersi e combattere per la realizzazione di un bellissimo progetto di tutela della zona.
Spero, quindi, sia chiara la motivazione delle 4 stelle: è una bellissima storia che parla dello sviluppo della zona dell’Alta Marca Trevigiana dalla prima glaciazione ai giorni nostri ad, addirittura, uno sguardo verso il futuro con una manciata di fantasia e una “vagonata” di speranza. Con qualche altra illustrazione di dettaglio e aiuto geografico avrei dato sicuramente 5 stelle. Il regno dei Palù resta, comunque, una bellissima storia da leggere e apprezzare.
Un giorno voglio visitare il Parco dei Palù del Quartier del Piave! Un giorno voglio poter dire: questa zona è migliore di come mi è stata consegnata da chi l’ha gestita prima di me!
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!