Siamo di nuovo nel Il Mondo di Alphazoo mio piccolo iCrewer grazie a Francesca Savino. E dopo tanto peregrinare i nostri eroi sono arrivati negli animalia M e N.
Il mondo di Alphazoo: ANIMALIA M
“Ciao ragazzi! Benarrivati, com’è il libro che vi ho consigliato?”
“Ciao Acemoz, 15 cuccioli più mamma Peggy e papà Pongo, sono veramente tanti animali in giro per la casa… e comunque sono veramente belli!”
“Sì hai ragione Kewan, i dalmata sono belli, ma qualsiasi cane è bello e affettuoso con un padrone che gli vuole bene e lo rispetta. Ora andiamo, ci aspetta un’altra avventura!”
“Animali con la M”, alle parole segrete si aprì davanti ai ragazzi il paesaggio del nuovo animalia, inebriandoli di colori e profumi.
Così mentre Kewan leggeva “ANIMALIA M – 64 PRESENTI” Dyr, come al solito, chiese ad Acemoz cosa poteva mangiare con tutti quei profumi.
“Qui avete tantissima frutta, dalle classiche ma buonissime mele e melograni ai dolci meloni e ancora mandaranci, mandarini, mandorle, mirtilli, more, mango e… buon appetito! Ora possiamo andare a conoscere questi nuovi vegetali e animali!”
Tra le piante Acemoz illustrò la macadamia con fiori lunghi, il maggiociondolo, la maggiorana, la magnolia, la mangrovia, il marrubio, la mimosa, la melissa, la menta e il mirto.
Aggiunse, poi, che c’erano due cibi di cui i ragazzi erano molto ghiotti: il mais e il miglio. Tra i fiori videro: la malva, la mandragola e la nota margherita, avvisandoli che l’avrebbero ritrovata anche nell’animalia P, con il nome di pratolina.
Infine Acemoz illustrò due piante che definì particolari: la mammillaria, un cactus con fiori colorati, e il Muschio, una pianta che nasce sopra altre piante.
Quando Acemoz ebbe terminato il giro e illustrato gli animali presenti nell’animalia, i fratelli erano incuriositi e così Kewan disse “Ci puoi per piacere raccontare di quella scimmia con quel muso colorato e di quel pesce grande con le braccia?”
“La scimmia con il muso particolarmente colorato si chiama mandrillo. Vive nelle foreste vergini, cioè non frequentate dall’uomo, dell’Africa dell’ovest. I pollici opponibili permettono a queste scimmie di arrampicarsi con facilità sugli alberi, sebbene trascorrano la maggior parte del tempo a terra. Il colore della pelle e della pelliccia è molto vario, cambia dal blu brillante al verde e viola. Tale colorazione è davvero spettacolare nei maschi adulti, molto meno intensa nelle femmine e nei giovani. La sopravvivenza dei mandrilli è in pericolo a causa della distruzione degli habitat e della caccia per la loro carne.
Il pesce grande con le braccia, come l’hai chiamato tu – proseguì sorridendo Acemoz – si chiama manta. Ultimamente la sua sopravvivenza è messa in pericolo, poiché usano parti del suo corpo per farne delle medicine, secondo la cultura cinese. È stata inserita nelle specie protette, questo per vietarne la pesca, ma sono ben noti i posti dove è facile poterla avvicinare e catturare.”
“Sarebbe un vero peccato non poter più vedere un pesce così bello!”
“Hai perfettamente ragione Kewan, è proprio per questo motivo che è stato creato questo mondo: qui gli animali possono fare cuccioli senza che la presenza dell’uomo li uccida e così trasmettere questa conoscenza a voi bambini. La speranza delle volontarie è di poter chiudere un giorno Alphazoo, sapendo che l’uomo non interferirà più con la natura, anche grazie a bambini come voi, che diventati adulti, si opporranno al bracconaggio e all’uso degli animali per scopi economici. Anche per questa sera, purtroppo, il nostro giro è finito; ma ormai la strada la conoscete e io sarò sempre qui ad aspettarvi la prossima volta! Buonanotte!”
“Buonanotte Acemoz!” risposero in coro i ragazzi.
Il mondo di Alphazoo: ANIMALIA N
“Voi due non me la raccontate giusta vi vedo leggere, ma Dyr non vuole che venga io a leggere!” “Mamma… ecco noi Ace…” Dyr si accorse che forse aveva parlato troppo; e Kewan non sapeva che dire in suo soccorso
“Ah quindi state già andando da Acemoz? Non serve nasconderlo c’era la vostra bis bis bis bis nonna la prima volta che fu creato l’Alphazoo!”
“Ah ma allora tu mamma…?”
“Eh sì, ma come vuole la tradizione dovete essere voi a parlarne, anche papà è stato un ospite di Acemoz! Alla fine dell’anno vi svelo un segreto! Salutatemi Acemoz! E mi raccomando lo studio Kewan! Ora andate a caccia di conoscenza!”
Con questo augurio la mamma spense la luce e i ragazzi poterono iniziare il loro viaggio. “Ciao ragazzi! Cosa sono quelle facce, ah ho capito, la mamma ha saputo?”
“Eh sì, ha detto anche di salutarti!”
“Ringraziatela e contraccambiate il suo saluto con molto affetto. Ma ora basta chiacchiere, andiamo!” e intanto sorrideva e pensava “Alam…”
Pronunciarono le parole segrete, curiosi di scoprire altri animali e le loro piccole e grandi curiosità! Kewan lesse “ANIMALIA N – 28 PRESENTI”.
“Prima che Dyr brontoli, qui potete trovare nocciole, noci, noci di cocco, noci-pesca e nespole. Ora possiamo andare. Inizierò illustrandovi prima i vegetali.”
Tra i fiori Kewan riconobbe sia la ninfea, il “doppio fiore” del narciso e così Acemoz gli chiese spiegazioni.
“Ha due giri di petali, uno interno e uno esterno, così la mamma per aiutarmi a ricordarlo l’ha soprannominato doppio fiore!”
“Alam… grande volontaria! ”
Lo stupore negli occhi di Kewan e la sete di conoscenza di Dyr alle parole del fratello erano una spinta a trasmettere loro tutto il suo sapere.
“Ditemi ragazzi, animali di terra o d’acqua?”
“Io pensavo a due animali d’acqua, uno per il suo naso e l’altro per la bellezza dei suoi colori.”
“Quindi volete che vi parli del narvalo e del nudibranchi. Il primo appartiene alla famiglia dei delfini, con la pelle di colore chiaro a chiazze scure; il maschio presenta un lungo corno sul muso. I piccoli assumono la tipica colorazione solo crescendo: nascono infatti di un colore più scuro, probabilmente per meglio mimetizzarsi nell’ambito acquatico e subire così meno attacchi dai predatori. Nelle profondità marine arriva poca o pochissima luce, quindi i cuccioli, essendo di colore più scuro, riescono meglio a mimetizzarsi.
Purtroppo anche questa specie è in pericolo, infatti è cacciata dagli eschimesi per la carne e il grasso, di cui si nutrono; per la pelle, impiegata per realizzare elastiche e resistenti cinghie e per le pregiate zanne utilizzate per medicamenti tradizionali ma, soprattutto, per l’esportazione del corno fatto di avorio, come quello degli elefanti e dei rinoceronti.
Il secondo, il nudibranchi, è un mollusco che appartiene alla famiglia delle lumache di mare. Il nome di questa specie indica la loro caratteristica di avere le branchie nude. Ma andiamo con calma. Le branchie servono agli animali acquatici per filtrare il cibo, facendo fuoriuscire l’acqua. Di solito le branchie sono ricoperte da una lamella detta opercolo. Questi molluschi sono sprovvisti dell’opercolo. Osserviamolo da vicino.”
Mentre Acemoz pronunciava queste parole un mollusco gli si avvicinò, come se lo avesse chiamato. “Quelle due sporgenze sono il naso, mentre le altre sporgenze sono le branchie. Nonostante il loro soprannome simpatico “arlecchini degli abissi” sono molto velenosi. Hanno una vita breve, qualche settimana o un mese, ma come tutti gli animali dell’Alphazoo qui si riproducono, cosicché altri in futuro potranno ammirare la bellezza dei loro colori.”
“Acemoz, ma è la seconda volta che parli di famiglia, quindi sono fratelli dei delfini?”
“Una cosa del genere… ma ora è tardi; trattenete la curiosità fino alla prossima volta! Buonanotte!”
“Buonanotte Acemoz!”
Un’altra piccola parte di questa bella storia è terminata. A presto piccolo lettore!
Belli!! ♥️