Il Merlo e il Corvo: I racconti di Foce di Quinsia, edito da Elison Publishing, è il romanzo d’esordio di Federico Foria, autore poliedrico che spazia dalla musica alle arti, alla letteratura.
Un libro accattivante che nel suo complesso trascina il lettore fino alla fine, anche se all’inizio ci sono alcune parti un po’ lente e ingarbugliate. Da segnalare l’interessante pagina facebook di Il Merlo e il Corvo: I racconti di Foce di Quinsia dove puoi trovare qualche altra curiosità sul mondo di Quinsia e i suoi protagonisti.
Cosa mi è piaciuto di Il Merlo e il Corvo
Di questo romanzo ho apprezzato soprattutto l’ironia di Alfredo, il protagonista di questa storia, capace di stemperare con sagacia anche le situazioni più difficili, senza però scadere nella superficialità. Alfredo è leggero come la leggerezza narrata da Italo Calvino nelle sue Lezioni Americane. La narrazione di Alfredo – il suo è l’unico punto di vista lungo l’intero romanzo – alterna momenti concitati a boccate d’aria fresca. È una narrazione precisa, forse a volte anche troppo esaustiva su dettagli che invece di accrescere il ritmo lo fiaccano un po’.
Ho trovato geniale – e mi complimento con l’autore – tutta l’ambientazione del romanzo. Dalla Valle di Quinsia al paese di Foce di Quinsia, alle ricostruzioni dei giornali locali degli inizi del duemila, alle leggende che hanno per protagonisti il Merlo Sognatore e il Corvo Funereo, tutto sembra verosimile tanto che ti viene da pensare che questo posto esista veramente in Italia.
Ti riporto un esempio:
WikiQuinsia – Merlo Sognatore
È un uccello passeriforme presente solo all’interno della Valle di Quinsia. È lungo in media tra i 25 e i 30 cm. Il piumaggio ha diverse sfumature che variano tra il nero e il blu notte. Ha una peculiare cresta con le punte bianche e una coda a tratti arricciata e spennacchiata. I suoi avvistamenti sono molto rari. Si dice che la sua vista profetizzi eventi nefasti all’osservatore mentre è alla ricerca di giustizia e verità.
Ho apprezzato anche l’inserimento di conversazioni whatsapp in un formato grafico che ricorda quello delle notifiche che appaiono sullo smartphone. Questo perché dà ritmo alla narrazione e contestualizza meglio quello che succede senza far perdere il filo al lettore.
Cosa non mi è piaciuto di Il Merlo e il Corvo
Confesso di averci messo più tempo a leggere la prima parte del romanzo che non tutto il libro. Ho trovato questa prima parte un po’ lenta, con una narrazione fin troppo specifica in alcuni punti, tanto da risultare a tratti anche noiosa. Inoltre, sono incappata in alcuni refusi e in frasi un po’ ingarbugliate. Nulla che non si possa rivedere, magari in una seconda pubblicazione.
A livello di personaggi, ho trovato Magda e la vecchia signora un po’ deboli, quasi scontati, come se mancasse qualcosa per rendere dare loro un’esistenza piena.
Il Merlo e il Corvo, in conclusione
In conclusione, Il Merlo e il Corvo: I racconti di Foce di Quinsia è un romanzo che consiglio soprattutto per l’ambientazione davvero ben fatta e gli intrecci narrativi che intersecano thriller, horror e fantasy in una miscela esplosiva di colpi di scena.
Federico Foria
Federico Foria nasce a Pomigliano d’Arco nel 1989. Nonostante il suo lavoro di ingegnere civile lo porti in giro per il mondo, Federico Foria è membro attivo del movimento per la promozione culturale del suo paese d’origine, tanto da ricevere il Premio alla Carriera per l’Arte e per la Scienza dalla poetessa Tina Piccolo. Interessato alla musica elettronica, porta avanti da anni un progetto chiamato An Elettronic Hero. Il Merlo e il Corvo: I racconti di Foce di Quinsia, edito da Elison Publishing è il suo romanzo d’esordio.
Un racconto coinvolgente… L’autore dimostra una scrittura creativa e scorrevole, e, ancor più, efficace nel rendere il senso profondo del significato del racconto attraverso personaggi con tratti realistici e soprannaturali….Un libro da leggere fino alla fine con l’emozione del suspense!