Dal 7 al 14 marzo, a Pordenone, doveva tenersi Dedica, un festival molto originale che costruisce un itinerario attorno alla produzione letteraria e al mondo dell’autore al quale, appunto, viene dedicato. Purtroppo è stato rimandato per via del Coronavirus e le date saranno riprogrammate appena possibile.
Il festival prevedeva una settimana molto intensa di conversazioni, libri, teatro, musica, fotografia, illustrazione. Questa edizione 2020 è dedicata ad uno scrittore di origine libica: Hisham Matar, e alla sua Libia.
Tradotto in 40 lingue, è autore, fra gli altri, di Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro, con il quale ha vinto il Premio Pulitzer.
Il progetto Dedica è stato ideato e curato da Thesis Associazione Culturale, sostenuto da istituzioni ed enti pubblici, in particolare dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, da PromoTurismoFVG, dal Comune di Pordenone, dalla Fondazione Friuli e realizzato con il sostegno di soggetti privati: lo special partner Servizi CGN, Crédit Agricole FriulAdria, COOP Alleanza 3.0 e UnipolSai – AssiLab Previdenza e Servizi Pordenone.
Ma ora vediamo il programma:
Erano previsti tantissimi appuntamenti, per otto giorni; ovviamente le date e gli orari cambieranno ma il programma è quello pubblicato sul sito:
Sabato 7 marzo, nel Teatro Verdi, alle 16.30, la giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi, autrice anche dell’intervista inserita nella monografia Dedica a Hisham Matar, farà conoscere l’autore al pubblico. In serata, alle 20.45, sempre in Teatro, ci sarà la lettura scenica di Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro in forma di concerto di Michele Riondino e Teho Teardo, musicista e compositore pordenonese, pluripremiato, organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Sexto.
Domenica 8 marzo, alle 11, presso la Biblioteca civica si potranno ammirare delle immagini del grande fotografo Elio Ciol che con la mostra Libya infelix. Antiche rovine su cui costruire una nuova storia (in collaborazione con Fondo Elio Ciol e Città di Casarsa della Delizia), ci racconta del tempo in cui in Libia si sono sovrapposte e rimescolate culture diverse.
lunedì 9 marzo, alle 20.45, nel Convento San Francesco, in collaborazione con Aladura, Il gioco del Risiko e la Libia, Francesco Strazzari, docente, saggista, esperto di geopolitica, sicurezza, conflitti armati e criminalità organizzata transnazionale, parlerà della Libia dell’attualità, quella di un Paese dilaniato da una guerra civile devastante per risvolti e conseguenze.
Inoltre martedì 10 marzo, alle 11, tornerà l’appuntamento che porta l’ospite di Dedica a Venezia, all’Università Ca’ Foscari, con la conversazione di Hisham Matar dal titolo L’arte di guardarsi, in collaborazione con Incroci di civiltà. Alle 20.45, nel Convento San Francesco ci sarà Francesca Mannocchi, autrice di reportage anche dalla Libia, e del libro Io Khaled vendo uomini e sono innocente.
Mercoledì 11 marzo, alle 10, nel Convento San Francesco, Hisham Matar e l’illustratore udinese Gianluca Buttolo racconteranno La vita è l’arte dell’incontro: da un loro incontro casuale è nato Il Libro di Dot. Al termine, nel Chiostro, sarà inaugurata la mostra dei lavori di Buttolo, Di storie e matite. Alle 20.45, sempre nel Convento San Francesco ci sarà la lettura scenica di Anatomia di una scomparsa di Hisham Matar, affidata al regista e attore pluripremiato Mario Perrotta.
Giovedì 12 marzo, alle 11, nella sala consiliare del municipio, si rinnoverà la cerimonia ufficiale per la consegna a Hisham Matar del prestigioso riconoscimento il Sigillo della città assegnato dal Comune di Pordenone. Saranno inoltre premiati i lavori realizzati nell’ambito del progetto (in collaborazione con COOP Alleanza 3.0) Parole e immagini per Hisham Matar, rivolto agli studenti delle scuole superiori che nel pomeriggio potranno incontrare Matar.
Alle 20.45, nel Convento San Francesco, Hisham Matar presenterà in anteprima il suo nuovo libro Un punto di approdo, che racconta il suo rapporto con Siena, nel corso della conversazione Ripartire da Siena.
Dedica proseguirà venerdì 13 marzo, alle 20.45, nel Convento San Francesco,con Libya. Back Home, spettacolo con Miriam Selima Fieno (e le musiche originali di Teho Teardo) composto dall’intreccio di codici teatrali e cinematografici, seguendo il viaggio di Miriam verso la Libia.
Sabato 14 marzo, alle 16, nel Convento San Francesco, la lettura animata de Il libro di Dot, dall’omonimo libro di Hisham Matar e Gianluca Buttolo, a cura di Associazione 0432.
E per la serata finale, alle 20.45, nella sala Capitol, ci saranno Dhafer Youssef e il suo gruppo nel concerto organizzato con il sostegno di BCC Pordenonese e Monsile in collaborazione con Circolo Controtempo.
Per aggiornamenti e altre notizie visita il sito del festival.