La casa editrice Words Edizioni presenta il suo primo romanzo pubblicato nel 2022: Il Cuore celato della Fiamma di Laura Baldo. Questo è il secondo volume della quadrilogia epic-fantasy Il Tredicesimo Segno.
Di cosa parla Il Cuore celato della Fiamma?
Giunti a Selenia, Sheratan e i suoi compagni di viaggio riescono a trovare un nuovo paladino. Incontrano però i loro avversari, che sono in procinto di spezzare uno dei dodici sigilli, i campi di energia che tengono chiusa la prigione del Dio Oscuro. Nisan e Lexi vengono fatte prigioniere e la guaritrice decide di sfruttare quell’occasione per conoscere meglio Ahriman, il gemello di Sheratan, e Melqart. Scopre così che quest’ultimo è la reincarnazione di Esmail, che sembra aver avuto una relazione stretta con Alresha, l’antenata di Nisan. I due hanno in comune anche altro: un potere molto raro, di origine sconosciuta. Nisan inizia così ad avere visioni del passato e riesce a raccogliere preziose informazioni sul Dio Oscuro: egli ha piani di vendetta che prenderanno il via non appena tutti i sigilli saranno spezzati, e culmineranno il giorno del solstizio d’inverno. Il tempo scarseggia e il vantaggio degli avversari è soverchiante, ma Sheratan e i paladini già riuniti continuano la loro ricerca confidando nel destino, che sembra guidarli in modi misteriosi.
Estratto del romanzo Il Cuore celato della Fiamma:
«Il suo nome è Ahriman» disse, in un tono freddo e tagliente come una lastra di ghiaccio. Attese
qualche istante, come per dare il tempo a quella rivelazione di fare il suo effetto, e quando l’altro sgranò
gli occhi continuò: «Vedo che il nome vi è familiare. Bene. E, prima che lo chiediate, sì. Lui è
l’incarnazione del potere di Shaitan. Libererà il dio e darà inizio a una nuova era.» Il vecchio sacerdote
era ammutolito. Sembrava faticare a processare quell’informazione. «E se vi colgo ancora a guardarlo in
quel modo, o a fare commenti sul suo aspetto, il vostro tempio pulcioso avrà bisogno di un nuovo
capo.»
«Accidenti, che brutto carattere» ridacchiò il vecchio. Sì, decisamente c’era qualcosa che non andava
con il suo cervello. «Comunque… è una cosa difficile da credere. Che lui sia quello che dite, intendo.»
«Come? Non è quello che sostengono anche le vostre insulse profezie?»
«Sì, però… vederlo di persona è un’altra cosa.» Tornò a guardare Ahri, questa volta più con
perplessità che con malizia. Forse cercava una scritta sulla sua fronte che proclamasse chi era.
«Volete vedere il mio marchio?» chiese lui, con un mezzo sorriso.
Il vecchio sgranò gli occhi. Chissà, forse non si aspettava che sapesse parlare. «No, grazie, figliolo…
non è necessario.»