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Lettura: Il capodoglio: 50° animale della rubrica animalibri
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AnimalibriNotizie

Il capodoglio: 50° animale della rubrica animalibri

Francesca Savino 5 anni fa 1 Commento 6
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Il capodoglio e gli altri nomi

Caro lettore, oggi ti voglio parlare del capodoglio. Questo termine deriva dalla presenza di una sostanza oleo-cerosa presente nel cranio, “capo d’olio“. Qualche mese fa ti ho parlato della balena, una grande famiglia di cetacei che comprende anche l’animale di cui ti parlerò oggi, detto anche fisetere, per la presenza dello sfiatatoio, posto sopra la testa, dal quale “soffia”, butta fuori l’acqua dopo averla filtrata ed aver trattenuto il plancton, un insieme di piccoli organismi con i quali si nutre!

Contenuti
Il capodoglio e gli altri nomiAltre caratteristiche del capodoglioConsigli letterari: il capodoglio nei libri

La sua lunghezza può arrivare a 18 metri è, infatti, il più grande degli Odontoceti, specie marine, a cui appartengono anche i delfini, con la mascella dotata di denti, 20-26 paia. Ogni dente, lungo massimo 20 centimetri, può arrivare a pesare un chilogrammo. I denti, nel capodoglio, non sono necessari per nutrirsi, ma per i combattimenti fra maschi e lasciano, spesso, evidenti cicatrici.

Un altro nome di questo mammifero è macrocefalo, per le caratteristiche ampie dimensioni della testa.

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Capodoglio con piccolo

Altre caratteristiche del capodoglio

La sua pelle, di colore grigio, non è liscia, ma presenta delle protuberanze. È assente la pinna dorsale, spesso dai balenieri, denominata “gobba”. Ha il cervello più grande fra tutti gli animali, arrivando a pesare fino a 7 chilogrammi. Ha una grande capacità di immersione: fino a una profondità di 2200 metri e fino a due ore in apnea.

Io avevo una grande curiosità: come fanno questi animali acquatici ad allattare i cuccioli? La natura è meravigliosa!  Il latte di questi animali è molto denso, per evitare che si disperda in acqua. È più ricco, quindi, di grassi e proteine e povero di acqua. L’allattamento di un piccolo può durare fino ai due anni di età, rimarrà con la mamma fino ai 4 anni, poi fino ai 21 anni andrà a “scuola” per imparare l’arte del nutrimento, della migrazione e la ricerca della femmina con cui accoppiarsi.

Consigli letterari: il capodoglio nei libri

Il primo libro che mi viene in mente in cui questo animale è protagonista è sicuramente Moby-Dick di Herman Melville. Da ragazzina ne ho letto “una versione”, per poi scoprire, una volta adulta, che quella era solo una parte della storia. La versione integrale, infatti, non racconta solo la storia del Capitano Acab, che comanda la baleniera Pequod, a caccia di balene e capodogli, ma ci sono numerosi riferimenti alle religioni e la descrizione di alcune scene, considerate blasfeme, che non consentirono all’autore la pubblicazione integrale, fino al 1928, molti anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1891.

Purtroppo non ho trovato nessuno scrittore che abbia creato una storia, illustrata e colorata da consigliare ai piccoli lettori, ma spero che questo articolo sia di ispirazione e pronto ad essere aggiornato con ogni novità editoriale su questo stupendo e grande animale.

Sei un appassionato di whale-watching, ovvero di osservazione dei cetacei nel loro habitat? Ecco il libro per te: I giganti del Mediterraneo-Alla ricerca di squali, balene e capodogli di Alberto Luca Recchi. L’autore si è immerso per quasi quarant’anni, in questo libro potrai trovare le sue esperienze, i suoi incontri con i grossi abitanti del Mare.

Vuoi leggere una Moby-Dick moderna? Il libro per te è Il soffio dell’organante-Storie intorno a un capodoglio di Antonio Di Natale. Lo scrittore è il segretario generale della Fondazione Acquario di Genova Onlus. In questo libro racconta la storia di alcuni pescatori che si calano nella bocca di un organante, “colui che fa il suono dell’organo” (trovo sia un nome meraviglioso), per liberarlo da una grande rete.

Vuoi leggere un libro introspettivo, che ti racconti di una rinascita? Il libro che stai cercando è Un capodoglio tra i piedi di Bernard Mathieu. Daman, un gendarme francese, ha perso tutto, il lavoro, la moglie ed ora vive in solitudine. L’incontro con un profeta e una dottoressa lo condurranno verso una nuova vita.

Spesso con un’amica ho parlato di traduzione più o meno fedele. Ecco un libro che potrebbe davvero interessarle: L’angelo e il capodoglio – Sulla Cina, la letteratura e l’arte della traduzione di Simon Leys. Potrai fare un viaggio da Confucio a Simenon, da Balzac al padre Damien e dalla boscaglia australiana al capo Horn. E, come sostenne Chesterton, per accostare l’angelo al capodoglio bisogna avere una visione dell’Universo piuttosto seria!

Vuoi leggere la storia di un “Don Chisciotte” moderno? Il tuo libro è Don Ponzio Capodoglio di Giorgio Pressburger. Il protagonista, Don Ponzio Capodoglio, vuole conoscere le sue origini. L’autore crea un romanzo di viaggi, divertente e folle allo stesso tempo.

Tutta la redazione di iCrewPlay augura a te e alla tua famiglia Buona Pasqua! Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!

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1 Commento 1 Commento
  • Erika ha detto:
    Aprile 12, 2020 alle 13:57

    Grazie Francesca, con i tuoi articoli ci fai conoscere sempre cose nuove e interessanti sul mondo dei nostri amici animali❤️. Buona Pasqua a te🐣

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