In libreria e negli store digitali è possibile acquistare Il buio scese sull’acqua di Kerstin Ekman, edito da Iperborea.
Tra le valli avvolte dalla nebbia del nord e gli incantevoli paesaggi della Svezia, si consumano misteriosi omicidi la cui storia è destinata a rimanere nascosta. Dopo molti anni coloro che hanno vissuto quelle drammatiche esperienze non riescono ancora a darsi pace, anzi! Il passato è destinato a tornare e a tormentarli ancora e ancora.
Il buio scese sull’acqua è un avvicinente thriller dalle tinte fosche e inquietanti in grado di affascinare e tenere il lettore incollato alle sue pagine. Eccoti la trama del romanzo!
Il buio scese sull’acqua: la trama
Alla vigilia della festa di mezza estate, la piccola comunità di Svartvattnet, stretta tra le foreste, i laghi e i fiumi del Nord della Svezia, è scossa dal brutale omicidio di due stranieri in una tenda. Due decenni dopo, negli anni Novanta, il caso è ancora irrisolto, ma tutti sembrano essersene dimenticati, tranne qualche curioso turista con il gusto del macabro. E tranne Annie Raft, che un giorno si allarma vedendo la figlia Mia baciare lo stesso volto scorto nella foresta tanto tempo prima, poco dopo il ritrovamento dei due corpi, quando madre e figlia erano appena arrivate per vivere in una comune. Via via il passato riaffiora, svelando i ventennali intrecci che legano la vita dei tre protagonisti.
Birger, che quella fatidica notte è fuori a pesca e pensa alla sua tormentata relazione con la moglie depressa da anni e da poco attivista radicale. Johan, un giovane di origini sami in crisi di identità e in conflitto con la sua famiglia svedese, che accetta il passaggio in macchina di una misteriosa donna diretta in Norvegia. E la pacifica e razionale Annie, che rischia di diventare una miccia pericolosa in un villaggio sempre più diviso tra chi vuole preservare la foresta e chi in cambio di una vita più comoda preferisce disboscare, dove si coltivano vecchi rancori e la paura del diverso è un mezzo di autoconservazione.
In un thriller dal respiro filosofico e dai risvolti politici, Kerstin Ekman dipana una vicenda labirintica in cui umani e natura condividono la stessa oscura sensualità, generosa o manipolatrice, e l’odio più nero e l’amore più puro sembrano coincidere, fino a sfociare nella stessa violenza.