Esistono uomini più affascinanti degli 007 dell’arte? Individui, donne o uomini, che sotto copertura seguivano le tracce di opere d’arte di immenso valore per riportarle nei loro originari luoghi o che hanno difeso le opere d’arte dalla furia della guerra? Seguiamo le loro biografie in questo originale libro. Andiamo a sbirciarlo!
Ricostruendo le biografie dei componenti britannici e americani della sottocommissione Monuments, Fine Arts and Archives (i noti Monuments Men) che operarono nella Penisola e le vicende dei tanti funzionari che si preoccuparono di mettere in salvo monumenti e opere d’arte, colpisce che a tutela del nostro patrimonio artistico fossero impegnati in quegli anni persone che ricoprivano ruoli e responsabilità diverse.
Identity men: chi erano?
Dai funzionari dello stato fascista che temevano le conseguenze della risalita in Italia degli Alleati, ai funzionari che opponendosi al regime cercavano di ostacolare le razzie, dagli studiosi anglosassoni spinti dall’amore per la storia dell’arte della nostra Penisola, agli alti prelati della Santa Sede, fino alle donne, ausiliarie delle forze armate angloamericane o funzionarie delle sovrintendenze e dell’amministrazione pubblica italiane: la pletora delle personalità impegnate nella salvaguardia del nostro patrimonio artistico e culturale durante e dopo la seconda guerra mondiale, è davvero vasto. Questo volume racconta la loro storia.