Caro iCrewer, per la rubrica Libri e Cinema dovevo parlarvi di uno dei romanzi più belli, e forse più trasformati dai registi: I tre moschettieri (1844) di Alexandre Dumas.
Non poteva mancare questo capolavoro della letteratura francese, nato come romanzo d’appendice e pubblicato originariamente a puntate sul giornale Le Siècle. È uno dei romanzi più famosi e tradotti della letteratura francese e ha aperto la trilogia, che comprende Vent’anni dopo (1845) e Il visconte di Bragelonne (1850).
I tre moschettieri di Alexandre Dumas
Anche chi non ha letto l’opera di Alexandre Dumas, sa bene che i protagonisti de I tre moschettieri sono Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan. In particolare, quest’ultimo è il personaggio più amato e più romanzato. Quando inizia il romanzo, D’Artagnan non è che un giovane guascone che va a Parigi per essere ammesso tra le fila degli amatissimi moschettieri del Re Luigi XIII.
Intorno alla corte del Re francese, una serie di intrighi di palazzo pongono il Cardinale Richelieu come antagonista dei poderosi spadaccini. Richelieu, nonostante appoggi Luigi XIII, non vede di buon occhio la consorte Anna d’Austria, perché è amante segreta del potente Duca di Buckingham.
I tre moschettieri al cinema
È indubbio che I tre moschettieri sia un romanzo che ha da sempre avuto un certo fascino sui lettori, tanto da farne diventare un perfetto soggetto cinematografico.
Uno dei primissimi film a intitolarsi I tre moschettieri è italiano, diretto nel 1909 da Mario Caserini, uno degli ultimi è I Moschettieri del re – La penultima missione diretto da Giovanni Veronesi che vedeva protagonisti Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino, Sergio Rubini e Rocco Papaleo, rispettivamente nei ruolo di Porthos, D’Artagnan, Aramis e Athos.
Un intramontabile classico è Gene Kelly nei panni di D’Artagnan. I tre moschettieri (1948) diretto da George Sidney, ha un grande cast: Athos, Porthos e Aramis sono Van Heflin, Gig Young e Robert Coote, mentre una sensualissima Lana Turner fa Milady, e Vincent Price viene scelto per il ruolo del Cardinale Richelieu. C’è spazio anche per una giovane Angela Lansbury, che interpreta Anna d’Austria.
La versione più irriverente de I Tre Moschettieri è sicuramente la versione cinematografica di Richard Lester. Nel cast di I tre moschettieri di Lester: Oliver Reed, Frank Finlay, Richard Chamberlain e Michael York sono rispettivamente Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan; Faye Dunaway fa Milady, Raquel Welch Costanza Bonancieux, Charton Heston è Richelieu e Christopher Lee interpreta Rochefort. La regina Anna è Geraldine Chaplin. Il film, girato in Spagna, venne diviso in due, e nel 1974 uscì la seconda parte, intitolata Milady. Nel 1989 regista, sceneggiatore e quasi tutto il cast tornarono assieme per Il ritorno dei tre moschettieri, basato su Vent’anni dopo.
Ma entriamo negli anni 2000, precisamente nel 2012, I tre Moschettieri è diretto da Paul W. S. Anderson, e vede come protagonisti Matthew Macfayden, Ray Stevenson, Luke Evans e Logan Lerman. Milady è interpretata dalla moglie dello stesso regista, la famosissima Milla Jovovich, mentre Orlando Bloom è il Duca di Buckingham, e Christoph Waltz è Richelieu. L’azione è scatenata, tanto che il film uscì anche in versione 3D. Forse è stato uno dei film più futuristici, dove abbiamo visto armi tecnologiche e le navi volanti del Duca di Buckingham.
Sicuramente non potremo mai dimenticare la versione per grandi e piccini: Topolino, Paperino, Pippo: I tre moschettieri (Mickey, Donald, Goofy: The Three Musketeers) del 2004.
Ma sono innumerevoli gli adattamenti e i richiami volti a questo capolavoro di Alexandre Dumas padre. Certo è che, indipendentemente dalla lettura del libro, quando pensiamo ai valorosi moschettieri non possiamo far a meno di citare il loro motto:
Uno per tutti, tutti per uno!