I Boreali, il festival italiano dedicato alla cultura nordeuropea, propone una quattro giorni di intrattenimenti per grandi e piccini, con un ricco calendario di eventi, workshop e incontri con autori, proiezioni di film e musica. Dal 27 febbraio al 1 marzo 2020 a Milano, al Teatro Franco Parenti.
I Boreali: ma cos’è questo festival?
I Boreali è il festival italiano dedicato alla cultura nordeuropea, organizzato e ideato da Iperborea, che dal 2015 propone a Milano e in tutta Italia i grandi nomi e le personalità più originali della cultura nordica, dalla letteratura al cinema, dalla musica all’attualità, dando voce ai grandi temi del vivere contemporaneo e stimolando l’incontro tra diverse culture europee. Giunto alla sesta edizione, il festival ha proposto nelle prime quattro rassegne più di 150 eventi in 20 sedi diverse, 80 partner e 140 ospiti, la maggior parte dei quali venuti dal nord Europa.
I Boreali anche nel 2020 si terrà nella prestigiosa sede del Teatro Franco Parenti di Milano dal 27 febbraio al 1 marzo 20520: quattro giornate con scrittori, intellettuali, artisti, registi, musicisti, librai, professori, laboratori, letture, spettacoli, proiezioni, concerti, corsi e molto altro…”
Ecco le news sul programma dai comunicati stampa ufficiali: gli appuntamenti dedicati ai più piccoli vedranno laboratori e letture animate e avranno come protagonisti i racconti di Peter e Petra (2018) e L’uccellino rosso (2019) di Astrid Lindgren, e il geniale scrittore svedese Ulf Stark, fra i nomi più importanti della letteratura per l’infanzia del Nord Europa, con due suoi libri: Il bambino detective (2019) e Tuono (2019). Gli incontri sono in programma nelle giornate di sabato 29 febbraio e domenica 1° marzo, alle 11, suddivisi per fasce d’età: dai 3 ai 5 anni, a cura di Martina Folena, e dai 6 anni in su, a cura di Irene Gandolfi.
Non solo letteratura a I Boreali, ma anche incontri con approfondimenti rivolti ai temi dell’attualità: in collaborazione con il Post un evento dedicato alla Finlandia contemporanea, con ospiti Jenna Vehviläinen, corrispondente dall’Italia per la Radiotelevisione Statale Finlandese, lo scrittore Vanni Santoni e il giornalista Luca Misculin; un appuntamento sull’immaginario televisivo scandinavo e sul fenomeno delle serie nordiche, realizzato in collaborazione con LINK – idee per la TV, con la partecipazione di Sarah Rezakhan, Fabrizio Battocchio e Fabio Guarnaccia; e infine un evento dedicato all’epica quotidiana dei Mumin, la famiglia di troll finlandesi protagonisti delle strisce della scrittrice e illustratrice finlandese Tove Jansson, con Giorgia Ferrari, Emilio Varrà e Felix Petruška, in collaborazione con Hamelin e BilBOlbul, Festival Internazionale di Fumetto.
Non mancheranno, come di consueto, i corsi di lingua e letteratura dedicati a tutti coloro che intendono avvicinarsi alla cultura nordeuropea, come l’evento Effetto Greta. Come le idee cambiano la lingua, curato e organizzato dagli studenti di Lingue Scandinave dell’Università degli Studi di Milano che racconteranno le conseguenze sulla cultura e sulla lingua svedese del movimento #FridaysForFuture; per chi volesse mettersi alla prova con le lingue scandinave consigliamo il corso di Anna Brännström Impara lo svedese in 40 minuti, in collaborazione con l’Istituto Culturale Nordico di Milano; e infine La scrittura degli dèi del Nord, il laboratorio condotto da Luisella Sari per conoscere le origini e il successivo sviluppo e utilizzo dell’alfabeto runico, in collaborazione con Hoepl.
Fra gli approfondimenti letterari, in collaborazione con La Lettura – Corriere della Sera, Scrivere per i grandi e scrivere per i piccoli, un incontro dedicato alla letteratura per ragazzi, con ospiti Janne Teller, autrice di young adults di grande successo fra i quali Niente (Feltrinelli, 2014), e Nadia Terranova, che tra gli altri ha da poco pubblicato Un’idea di infanzia (Italo Svevo, 2019), in dialogo con Severino Colombo.