Nel 2013, i curatori della mostra David Bowie Is, organizzata presso la Art Gallery of Ontario, hanno diffuso un elenco di cento libri preferiti dal leggendario cantautore britannico David Bowie, una delle figure più influenti della musica del Novecento.
I 100 libri che hanno ispirato David Bowie
Questa lista, tuttavia, non è strutturata come una vera e propria classifica, ma piuttosto come un insieme casuale di opere che hanno segnato il percorso artistico e intellettuale di Bowie. Ecco la lista completa:
- Interviste a Francis Bacon di David Sylvester
- Billy Liar di Keith Waterhouse
- Room At The Top di John Braine
- La via senza testa di Douglas Harding
- Furoreggiava Kafka di Anatole Broyard
- Arancia Meccanica di Anthony Burgess
- Città di notte di John Rechy
- La breve favolosa vita di Oscar Wao di Junot Diaz
- Madame Bovary di Gustave Flaubert
- Iliade di Omero
- Mentre morivo di William Faulkner
- Tadanori Yokoo di Tadanori Yokoo
- Berlin Alexanderplatz di Alfred Döblin
- Nel ventre della balena di George Orwell
- Il signor Norris se ne va di Christopher Isherwood
- Dizionario dei soggetti e dei simboli nell’arte di James A. Hall
- David Bomberg di Richard Cork
- Blast di Wyndham Lewis
- Passing di Nella Larsen
- Oltre il Brillo Box di Arthur C. Danto
- Il crollo della mente bicamerale e l’origine della coscienza di Julian Jaynes
- Nel castello di Barbablù di George Steiner
- Hawksmoor di Peter Ackroyd
- L’io diviso di R. D. Laing
- Lo straniero di Albert Camus
- Infants Of The Spring di Wallace Thurman
- Riflessioni su Christa T. di Christa Wolf
- Le vie dei canti di Bruce Chatwin
- Notti al circo di Angela Carter
- Il Maestro e Margherita di Mikhail Bulgakov
- Gli anni fulgenti di miss Brodie di Muriel Spark
- Lolita di Vladimir Nabokov
- Herzog di Saul Bellow
- Puckoon di Spike Milligan
- Ragazzo nero di Richard Wright
- Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald
- Il sapore della gloria di Yukio Mishima
- Buio a mezzogiorno di Arthur Koestler
- La terra desolata di T.S. Eliot
- McTeague di Frank Norris
- Money di Martin Amis
- The Outsider di Colin Wilson
- Strange People di Frank Edwards
- English Journey di J.B. Priestley
- Una banda di idioti di John Kennedy Toole
- Il giorno della locusta di Nathanael West
- 1984 di George Orwell
- The Life And Times Of Little Richard di Charles White
- Awopbopaloobop Alopbamboom: The Golden Age of Rock di Nik Cohn
- Mystery Train di Greil Marcus
- Beano (comic, ’50s)
- Raw (comic, ’80s)
- Rumore bianco di Don DeLillo
- Sweet soul music. Il rhythm’n’blues e l’emancipazione dei neri d’America di Peter Guralnick
- Silenzio di John Cage
- Writers At Work: The Paris Review Interviews di Malcolm Cowley
- The Sound Of The City: The Rise Of Rock And Roll di Charlie Gillete
- Octobriana And The Russian Underground di Petr Sadecky
- La strada di Ann Petry
- Wonder Boys di Michael Chabon
- Ultima fermata a Brooklyn di Hubert Selby, Jr.
- Storia del popolo americano di Howard Zinn
- The Age Of American Unreason di Susan Jacoby
- Metropolitan Life di Fran Lebowitz
- La sponda dell’utopia di Tom Stoppard
- Il ponte di Hart Crane
- All The Emperor’s Horses di David Kidd
- Ladra di Sarah Waters
- Gli strumenti delle tenebre di Anthony Burgess
- Il 42° parallelo di John Dos Passos
- Racconti di Gloria Beatnik di Ed Sanders
- The Bird Artist di Howard Norman
- Nowhere To Run The Story Of Soul Music di Gerri Hirshey
- Before The Deluge di Otto Friedrich
- Sexual Personae: Art And Decadence From Nefertiti To Emily Dickinson di Camille Paglia
- The American Way Of Death di Jessica Mitford
- A sangue freddo di Truman Capote
- Lady Chatterly’s Lover di D.H. Lawrence
- L’invenzione dei giovani di Jon Savage
- Corpi vili di Evelyn Waugh
- I persuasori occulti di Vance Packard
- La prossima volta, il fuoco di James Baldwin
- Viz (comic, early ’80s)
- Private Eye (satirical magazine, ’60s – ’80s)
- Selected Poems di Frank O’Hara
- Processo a Henry Kissinger di Christopher Hitchens
- Il pappagallo di Flaubert di Julian Barnes
- I canti di Maldodor di Comte de Lautréamont
- Sulla strada di Jack Kerouac
- Il gabinetto delle meraviglie di Mr. Wilson di Lawrence Weschler
- Zanoni: Storia di un Rosacroce di Edward Bulwer-Lytton
- Il dogma dell’alta magia & Il rituale dell’alta magia di Eliphas Lévi
- I vangeli gnostici di Elaine Pagels
- Il gattopardo di Giuseppe Tomasi Di Lampedusa
- La Divina Commedia. Inferno di Dante Alighieri
- A Grave for a Dolphin di Alberto Denti di Pirajno
- The Insult di Rupert Thomson
- Racconti: Primo amore, ultimi riti. Fra le lenzuola di Ian McEwan
- La tragedia di un popolo di Orlando Figes
- Journey Into The Whirlwind di Eugenia Ginzburg
I capolavori della letteratura italiana tra i preferiti di Bowie
Tra gli autori presenti compaiono nomi celebri come Jack Kerouac e Truman Capote, ma spicca anche la presenza di un’opera italiana. Quale libro, quindi, ha colpito l’attenzione di Bowie?
Il cantante si era appassionato a Il Gattopardo, romanzo pubblicato nel 1958 e scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Considerato un capolavoro della letteratura italiana, il libro ha ispirato l’omonimo film diretto da Luchino Visconti, interpretato da grandi attori come Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale. Anche la trasposizione cinematografica ha ottenuto numerosi riconoscimenti.
Ambientato in Sicilia, Il Gattopardo ritrae una famiglia aristocratica durante il declino del dominio borbonico e l’ascesa di nuove forze politiche. La storia ruota attorno alla figura del principe Fabrizio Salina, e, come evidenziato nella descrizione dell’edizione Feltrinelli, il romanzo offre un ritratto lirico e critico della Sicilia dell’epoca. Lontano dagli intrecci tipici del romanzo ottocentesco, l’opera presenta una visione viva e moderna della società e delle trasformazioni storiche e politiche di quel periodo.
Ma Il Gattopardo non è l’unico legame italiano nella lista di Bowie. Un altro nome presente è quello di Alberto Denti di Pirajno, medico, funzionario e scrittore. Il suo libro, A Grave for a Dolphin, benché non pubblicato in Italia, ha esercitato un’influenza importante su Bowie. Il cantautore ha dichiarato che parte del testo della sua canzone Heroes del 1977 fu ispirato proprio da quest’opera, come rivelato in una prefazione scritta per l’autobiografia della sua seconda moglie, la modella Iman Abdulmajid, nel 2001.
E infine, menzione particolare va anche alla celeberrima opera di Dante Alighieri, La Divina Commedia, in particolare l’Inferno.