Esploratrice, viandante, pellegrina. In questo quarto episodio del podcast Per antiche strade. Storie di viandanti che hanno fatto l’Europa, Matteo Caccia ci introduce la protagonista del quarto capitolo del libro di Mathijs Deen, Per antiche strade: Gudrid Thorbjarnardóttir.
Gudrid Thorbjarnardóttir l’esploratrice
Come potrai intuire dal nome, Gudrid Thorbjarnardóttir era islandese, anzi, vichinga all’epoca. Visse a cavallo del 1000 d.C. tra quella che oggi è l’Islanda (nacque a Laugarbrekka, nell’odierna penisola di Snæfellsnes) e il mondo norreno allora conosciuto o immaginato. Il suo nome appare in due saghe nordiche islandesi: la Grœnlendinga saga – o Saga dei Groenlandesi – e La Saga di Erik il Rosso. Entrambe narrano la conquista di Vinland, l’attuale Terranova, in Canada. Secondo queste fonti, che differiscono però in alcuni passaggi, Gudrid Thorbjarnardóttir arrivò con il marito a Vinland e lì diede alla luce il suo primo figlio Snorri Thorfinnsson, passato alla storia per essere stato il primo europeo a nascere in suolo nordamericano.
A Laugarbrekka, in Islanda, c’è una statua scolpita da Ásmundur Sveinsson raffigurante Gudrid Thorbjarnardóttir e il figlio Snorri Thorfinnsson.
Gudrid Thorbjarnardóttir la pellegrina
La cristianizzazione dell’Islanda, conosciuta come il kristnitaka è avvenuta nel 1000 d.C. quando il cristianesimo è diventato per legge la religione ufficiale. I primi missionari cristiani arrivarono nell’isola nel 980 d.C. ma senza grande successo. Solo quando Olaf Tryggvason – convertitosi al cristianesimo – diventò re della Norvegia, il movimento riprese forza fino a piegare il culto locale e affermarsi come religione principale.
Durante questo periodo anche Gudrid si convertì al cristianesimo e decise di intraprendere un pellegrinaggio a Roma per conoscere il Papa. Ed è proprio su questo viaggio che si concentrano il podcast e il libro.
«Da esploratrice diventa una pellegrina, diventa prima una viandante e poi una pellegrina. Decide di convertirsi alla religione cattolica e vuole fare quello che gran parte dei cattolici vuole fare, conoscere il capo, quello che ne sa più di tutti, quello che ha in mano la parola del Signore. Vuole incontrare il Papa. E quindi, in quegli anni, intorno all’anno 1000 parte, a piedi, e va verso Roma.»
L’incontro con il mare
Matteo Caccia continua il racconto con un passaggio molto delicato. Gudrid Thorbjarnardóttir non era una neofita dei viaggi, aveva attraversato l’Atlantico e, per giungere in Italia, anche gran parte d’Europa. Ma la sua mente, il suo cuore e i suoi occhi non erano preparati allo struggente spettacolo che l’attendeva una volta arrivata – presumibilmente – nell’attuale Liguria: il mare, così diverso da quelli che aveva finora incontrato. Matteo Caccia ci svela che ha deciso di raccontarci questo minuto passaggio per un ricordo della sua infanzia a cui è particolarmente affezionato. Anche lui, infatti, quando era bimbo e andava al mare in Liguria dalla Lombardia, provava lo stesso stupore e la stessa felicità nel sentire il mare dietro la galleria.
E così, il podcast si conclude con la lettura di questo passaggio tratto dal libro di Mathijs Deen: l’incontro di Gudrid con il mare e con l’aria densa di fragranza mediterranea che la investe.
Il podcast Per antiche strade. Storie di viandanti che hanno fatto l’Europa è realizzato da Matteo Caccia e prodotto da Iperborea, in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi.
Dopo Il precursore, Il profugo – Boiorix, il comandante dei Cimbri –, Il brigante – Bulla Felix – e la pellegrina Gudrid Thorbjarnardóttir, quale sarà il protagonista della prossima puntata? Continua a seguirci per scoprirlo!