In tutte le librerie, disponibile dal 27 gennaio, il nuovo romanzo di Alessandro De Roma intitolato Grande terra sommersa: il libro, edito da Fandango Libri, è la storia della formazione alla vita del ragazzo selvaggio che è in ognuno di noi.
Dell’autore Michela Murgia ha detto:
La sua scrittura ha il potere delle verità taciute, la forza di metterti davanti a quello che di te intorbidisce l’aria, l’acqua e il cuore. Leggetelo anche perché la scrittura di questo narratore è spietata, perfetta, senza cascami di maniera. È la scrittura che un lettore esigente e avido cerca tra gli scaffali in mezzo a mille delusioni patinate.
La trama di Grande terra sommersa
L’undicenne Pietro Stefano Mele è un ragazzino qualsiasi, che ancora non sa come un piede messo in fallo possa cambiare tutta una vita. Quando la madre scivola sbatte la testa su uno scoglio, inizia una lunga battaglia con il proprio senso di colpa.
Il padre, Seb, dall’esasperato egocentrismo, riversa su Pietro la responsabilità dell’accaduto e lo abbandona nel piccolo borgo sardo di San Leonardo de Siete Fuentes, da nonna Sircana, che fino a quel momento è stata, per il nipote, solo una sconosciuta.
L’anziana vive in una casa ai confini del bosco e non pare avere alcuna intenzione di aprire il suo mondo a Pietro. Tuttavia, giorno dopo giorno, tra i due nasce un’intesa profonda. Il romanzo di una grande voce letteraria, la storia della formazione alla vita del ragazzo selvaggio che è in ognuno di noi.
L’autore Alessandro De Roma
Alessandro De Roma è nato in Sardegna nel 1970. Ha pubblicato Vita e morte di Ludovico Lauter, La fine dei giorni, Il primo passo nel bosco (Il Maestrale, 2007, 2008 e 2010), Quando tutto tace (Bompiani, 2011) e La mia maledizione (Einaudi 2014).
Tre dei suoi romanzi sono stati tradotti in Francia per Gallimard. È fra gli autori dell’antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga). Sempre presso Einaudi, ha pubblicato Nessuno resta solo (2021).