I VIP non sono solo gli attori o i cantanti famosi, ma anche i loro animali domestici che spesso rubano la scena. Il nuovo libro di Enrico Ercole, “Very Important Pet” (Rossini Editore), racconta le storie affascinanti e a volte bizzarre di cani, gatti e altri animali di compagnia appartenuti a re, regine, papi e altre figure storiche di rilievo.
Dal cardinale Richelieu con i suoi mici al sofisticato gatto persiano di Luigi XV, gli animali domestici hanno sempre avuto un posto speciale nella vita delle persone potenti. Federico II di Prussia ha addirittura ordinato di essere sepolto accanto ai suoi amati levrieri. Maria Stuarda, invece, ha condiviso il patibolo con il suo fedele cagnolino.
Napoleone, famoso per il suo carlino, gli permetteva di mordicchiarlo sui polpacci, mostrando un livello di tolleranza e amore straordinario. Le storie di questi animali rivelano il legame strettissimo che esisteva tra loro e i loro illustri padroni.
Gli animali dei VIP: animali privilegiati
I racconti nel libro di Ercole esplorano come questi animali siano diventati veri e propri confidenti e consiglieri, con privilegi spesso superiori a quelli dei cortigiani. La regina Vittoria, ad esempio, aveva un canile in ogni castello, mentre Carlo I e Carlo II d’Inghilterra sono ricordati per la loro ossessione per i King Charles Spaniel, che ancora oggi portano il loro nome.
La principessa Sissi terrorizzava i suoi sudditi con i suoi grandi cani, mentre la regina Elisabetta ha reso i suoi corgi famosi in tutto il mondo, tanto da ispirare documentari e serie animate. Al contrario, Carlo VI di Francia, alla morte del suo levriero, si fece fare dei guanti con la sua pelle, dimostrando un attaccamento fuori dal comune.
Il libro di Enrico Ercole ci offre uno sguardo affascinante e dettagliato sul rapporto complesso e spesso singolare che ha legato i potenti della storia ai loro animali. Queste storie non solo divertono, ma fanno anche riflettere sul forte legame emotivo che unisce gli esseri umani ai loro amici a quattro zampe.
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