Che il potere logora chi non ce l’ha è risaputo. Lo diceva un ormai defunto politico del secolo scorso, l’incoercibile Giulio Andreotti, una “vecchia volpe” della politica nazionale che per lungo tempo non è stato certo logorato dalla mancanza di potere: il suo è arrivato ben oltre i palazzi tradizionali della politica istituzionale. Questa però è un’altra storia che forse qualcuno ha già raccontato o racconterà in seguito.
Il libro che voglio segnalare alla tua attenzione, parla anch’esso di potere. Potere vero e proprio, potere temporale fatto di investimenti, banche e milioni di euro che circolano, lì, dove l’unico potere dovrebbe essere quello spirituale e gli unici beni a circolare dovrebbero essere quelli da donare a chi ha bisogno.
Giudizio universale, di Gianluigi Nuzzi, edizioni Chiarelettere, in libreria da Ottobre 2019, racconta i retroscena nascosti nelle stanze più private del Vaticano. Un’indagine attenta nel cuore della Santa Sede, fra i luoghi frequentati da alti prelati, dove si decidono e stabiliscono operazioni bancarie di emergenza che nulla hanno a che vedere con la fede o il recupero delle anime perse. Anzi, probabilmente il rischio vero è quello di perdere anche la propria anima appresso alle manovre e manovrine di alta finanza. Giudizio universale di Gianluigi Nuzzi, tra segreti inviolabili e riunioni a porte chiuse, è un libro che tenta di fare luce su operazioni lecite e forse anche illecite di cardinali-manager che interpretano il Vangelo secondo gli interessi delle banche che si trovano a gestire.
Chi gestisce i depositi milionari intestati a cardinali e laici ormai defunti? Perché molte fondazioni benefiche registrano passivi clamorosi e nessuna rendicontazione? Che fine fanno i lasciti dei fedeli? Perché allo Ior, già prima della rinuncia di Benedetto XVI, tanti clienti fuggono chiudendo i conti? Voragini nei bilanci, crollo delle offerte, lotte di potere, e ancora le ombre di tre banche dalle contabilità misteriose, che sfuggono a ogni controllo e alimentano interessi opachi.
Il libro di Nuzzi, non è il primo sull’argomento ma il quinto, semina il dubbio in chi legge e fa risaltare una realtà ambigua che purtroppo esiste all’interno della Chiesa, che certamente sconcerta e provoca inquietudine non soltanto fra i fedeli ma anche fra gli stessi prelati. Il marcio non risparmia neanche gli altari e Papa Francesco non ha mai avuto timore di esternarlo in varie occasioni: un Papa coraggioso, umile, leale e vero che non è certamente visto di buon occhio da una certa parte della stessa Chiesa che dirige. Come dire, nessuno è mai Profeta in casa sua e, come sempre, la verità storica, se mai emergerà, avrà l’ultima parola.
Riporto alcuni commenti autorevoli che ti possono dare l’idea del contenuto di Giudizio universale di Gianluigi Nuzzi.