Ci ha lasciati Gianfranco De Laurentis. A 81 anni scompare uno dei più grandi giornalisti sportivi e primo direttore sportivo della RAI. Gianfranco (lo voglio chiamare così) è sempre stato, nel codice sportivo “uno di noi“, uno che lo sport te lo faceva amare. Lo ricordo bene. Elegante, distinto, sempre sorridente, prudente nel linguaggio, quasi a non voler superare quella linea sottile che divide il lecito dal personale.
Gianfranco De Laurentis, volto storico dello sport in RAI
Uno stile inconfondibile, un vero gentleman dello schermo, capace di entrare nelle case degli italiani con un garbo giornalistico difficile da emulare. Che fosse amato e rispettato per la sua professionalità non lo dico io ma le testimonianze di chi lo ha conosciuto e ha collaborato con lui fino all’ultimo. Un esempio è il tweet di Alessandro Antinelli, cronista sportivo, amico e collega di lavoro del giornalista che ha reso pubblica la notizia…
“Il mio primo maestro in Rai è stato Gianfranco De Laurentiis. Ogni sabato mattina aspettavo il suo giudizio e le sue legnate mentre vedeva i miei pezzi di Dribbling con la sigaretta all’angolo della bocca. Mancherai Gianfranco”.
Dopo le prime esperienze al Corriere della sera e al settimanale Tribuna Illustrata, nelle rubriche di costume e spettacolo, Gianfranco De Laurentis approda nel ’72 in RAI dove conduce fino al ’94, con Giorgio Martino, Eurogol, la rubrica sportiva del nuovo TG2.
Nel ’93 è nominato direttore del TGS (Testata giornalistica Sportiva) e dal 1987 al 1996 è chiamato a condurre Domenica Sprint insieme ad Antonella Clerici, al suo esordio in RAI. Non si ferma qui, De Laurentis diventa presenza costante e fondamentale nel ruolo di autore, conduttore e commentatore di programmi sportivi e dedicati al calcio: dalla Domenica Sportiva a Diretta Sport, Dribbling, Domenica Sprint, Numero 10 con Michel Platini.
Il calcio non è la sua unica passione, dal ’97 al 2001 infatti il giornalista conduce Pole Position il programma Rai in onda subito prima e subito dopo ogni Gran Premio di Formula 1. Tra i suoi ultimi impegni per Rai International, la trasmissione sportiva destinata agli italiani all’estero con Ilaria D’Amico .
30 anni di sport amato e raccontato alla sua maniera, al di sopra delle parti, che non ha mai voluto lasciare. Ancora adesso Gianfranco De Laurentis era attivo nella collaborazione da remoto per la redazione della testata giornalistica sportiva della RAI. Una dei suoi ultimi impegni a Roma come relatore, nell’aprile del 2014, del libro di Marco Impiglia, Fulvio Bernardini, il Dottore del calcio italiano.
“Se ne è andato un volto storico del giornalismo sportivo italiano” ha scritto Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, anche il CT della Nazionale Roberto Mancini lo ha voluto ricordare con un pensiero…
“Chi vorrà fare il tuo mestiere troverà in te una grande fonte di ispirazione. Gianfranco, grande uomo e professionista”.
Mancherai a tutti, ciao Gianfranco