Oggi su F(t)E(a)M parliamo di Daniela Musini e i suoi due libri. Editi entrambi da Piemme, presentiamo Le magnifiche. 33 vite di donne che hanno fatto la storia d’Italia e Le indomabili. 33 donne che hanno stupito il mondo.
Di cosa parla Le magnifiche. 33 vite di donne che hanno fatto la storia d’Italia di Daniela Musini?
Chi fu davvero la papessa e come tenne in scacco il papato? Quali segreti si celano dietro alle crudeli congiure ai tempi dei romani? Chi è la prima donna laureata della storia? Da dove nasce l’odio ancestrale tra Isabella d’Este e Lucrezia Borgia? Quale vita si nasconde dietro alla dottrina pedagogica di Maria Montessori? In questi ritratti dal 60 a.C. agli anni ’60 del Novecento, Daniela Musini ha voluto raccontare le vite fiammeggianti di trentatré donne emblematiche, le loro passioni temerarie, le scelte audaci, la fragilità e l’intensità delle loro anime, ma anche l’inarrendevolezza, il talento e la determinazione che le hanno connotate: un excursus avvincente e suggestivo attraverso la femminilità e lo scorrere del tempo. Donne forti e artefici del proprio destino, ai cui piedi si inchinava tutto il mondo, ma anche donne murate dentro al proprio personaggio e, di conseguenza, irrimediabilmente sole. Da Messalina a Grazia Deledda, dalla regina Margherita di Savoia a Wanda Osiris, passando per colei che ispirò il Manzoni per la monaca di Monza, trentatré donne, diversissime tra loro ma accomunate dalla grandezza del proprio operato. Dal canto alla scienza, dal cinematografo alla guida di uno stato, ognuna di loro ha lasciato il segno nella nostra storia.
Di cosa parla Le indomabili. 33 donne che hanno stupito il mondo di Daniela Musini?
Da Agrippina a Sarah Bernhardt, da Trotula de Ruggiero a Jackie Kennedy, da Caterina la Grande a Rita Levi-Montalcini, da Isabella d’Este Gonzaga a Emmeline Pankhurst, da Elisabetta I Tudor ad Anna Magnani, “Le Indomabili” sono state donne rivoluzionarie, ribelli e audaci, che hanno infranto tabù, scardinato regole, sovvertito consuetudini. Indomite, impavide, inarrendevoli, hanno vissuto controvento e agito controcorrente, hanno lottato, e all’occorrenza disubbidito, per realizzare sogni, perseguire ideali, affermare la propria identità. Hanno affrontato sfide inimmaginabili per i loro tempi (come Marie Curie o Amelia Earhart) e combattuto a favore di ideali per i quali si sono immolate (basti pensare a Ipazia, Eleonora Pimentel o Giovanna d’Arco), hanno impresso un’impronta innovativa e indelebile nel proprio campo (che sarebbero la narrativa, l’arte, la danza, la moda, senza George Sand, Frida Kahlo, Isadora Duncan e Coco Chanel?), ma soprattutto ognuna di loro ha tracciato percorsi imbattuti e disegnato una nuova mappa di valori e di diritti, creando così le basi per una coscienza femminile più consapevole, più indipendente, più libera. A loro, che siano state artiste o suffragette, regine o rivoluzionarie, filosofe o visionarie, le donne di tutte le epoche e di tutte le latitudini devono molto e da loro hanno molto da imparare. Ma, soprattutto, hanno il dovere di non dimenticarle.
Insomma siamo davanti a due titoli molto potenti che Daniela Musini ha scelto per poter smuovere le coscienze.
Perché dovremmo leggere Le Magnifiche e Le Indomabili?
Perché grazie a questi due romanzi abbiamo davanti a noi un altro punto di vista. Non troviamo informazioni che dovrebbero esserci su un manuale di storia, di scienza, di arte. Dovremmo leggere questi libri perché così capiremmo che il mondo in cui viviamo non lo hanno fatto solo i grandi condottieri, i grandi Re, i fantastici scienziati (rigorosamente uomini) che hanno rivoluzionato la scienza. Ma ci sono state anche donne. Tantissime donne che hanno lasciato un pezzo di loro al mondo e che il mondo stesso ha preferito dimenticare solo perché donne.
Le Magnifiche sono anche indomabili e le Indomabili sono anche Magnifiche
– Daniela Musini