Caro iCrewer, manca poco più di un mese per il FRI22, il Festival Romance Italiano, e c’è sempre più voglia di ripartire serenamente. Intanto, continuiamo nel nostro viaggio tra gli autori e le autrici che saranno presenti. Oggi conosceremo l’autrice Samantha Lombardi, autrice di L’albero delle Fiamme Gemelle.
FRI: Samantha Lombardi
Samantha Lombardi ha risposto alle prime due domande attraverso un semplice video, che non ha bisogno di nessuna descrizione. Le domande poste all’autrice sono:
- Presentazione: un breve racconto della mia vita
- I luoghi della mia vita
Vi racconto i miei libri
I miei romanzi sono un mix di generi, partono dal fantasy per poi diventare romance con sfumature hot, passando anche per il paranormal/horror. Ci sono scene che, a mio avviso sono anche divertenti. Ho cercato insomma di mettere dentro tutto quello che piace a me. Ho cercato di inserire al loro interno abbastanza del mio vissuto, soprattutto nel modo di agire dei personaggi, ho cercato di immedesimarmi in loro, cercando di capire quali scelte avrei fatto io al loro posto. Magari sbagliando.
I miei libri, nonostante tocchino generi diversi, hanno comunque un elemento comune: l’amore, in ogni sua sfumatura, perché vi assicuro ne ha migliaia ed è giusto raccontarle tutte. E il mio scopo è trasmettere tutte le emozioni che ho vissuto io mentre li scrivevo.
Come dico sempre sono i miei figli di carta e sono legata a tutti indistintamente, perché oltre a essere frutto della mia matita hanno tutti una parte di me al loro interno. Ma forse, se scavo a fondo nel mio cuore… c’è un racconto contenuto dentro Incubi in cui davvero ci ho messo parte del mio cuore e della mia anima. Il racconto in questione è “U lamientu rà picciridda vistuta ri biancu”, è una storia che per metà è inventata e per metà è un’esperienza realmente vissuta da mio padre durante la naja in Sicilia.
Come nascono i miei personaggi
I miei personaggi nascono per caso, basta la frase di una canzone, una scena della vita di tutti i giorni, lo spezzone di un film, una battuta… tutto è buono per far scoccare quella scintilla che da vita al mio personaggio. Non sono solita creare delle schede precise per ognuno di loro, aggiungo semplicemente i dettagli man mano che me li raccontano, perché sono loro a raccontarsi e svelarsi, piano piano. Bisbigliano le loro forze, le loro debolezze, i loro desideri e le loro aspirazioni.
Importante per i miei personaggi è anche la scelta del nome, che fanno sempre loro. È il nome a incidere in parte sul carattere, sull’origine e sulla loro identità. È ciò che li caratterizza in modo univoco.
Sono esseri a tutto tondo, pensano e hanno un vissuto che li ha portati ad essere come sono nel momento in cui racconto la loro storia. Il loro vissuto non compare per forza nella narrazione ma influisce nel loro modo di parlare, di agire e di pensare.
Spero che, nonostante tutti gli altri personaggi più famosi, i miei siano in grado di lasciare qualcosa dietro di loro… e non sparire nella moltitudine…
Come nascono le mie storie
Le mie storie sono costruite attorno ai singoli personaggi, e non il contrario. Ogni storia è un percorso che si snoda dall’inizio alla fine, senza però avere uno svolgersi definito, ci sono percorsi diversi che possono essere presi, strade collaterali che si sovrappongono ma non sono io alla guida. Sono proprio loro, i protagonisti, ad avere il controllo e a raccontarmi la loro storia sussurrandomela all’orecchio. Sta a me poi decidere se ascoltarli o meno… la maggior parte delle volte li ascolto e prendo appunti, per poi sviluppare la loro storia quando ho l’ispirazione necessaria. Vi giuro che ho accatastate cartelline su cartelline di trame e storie da raccontarvi. (Brutta bestia il blocco dello scrittore).
Quello che non sapete di me ma dovreste sapere
Sono una scrittrice disordinata, scrivo quello che mi viene in mente senza basarmi su un ordine ben preciso dei capitoli. È solo alla fine che prendo i fogli e li ordino secondo una cronologia ben precisa. Eh sì, ho parlato di fogli perché ogni mia storia è scritta dapprima rigorosamente a mano, su fogli bianchi con una matita 5 o 6B, solo alla fine viene riportata al pc, facendo così un primo editing dove aggiungo magari delle descrizioni più dettagliate rispetto a quelle che avevo già inserito nel testo precedente.
Con UAST il mio attuale work in progress ho deciso di fare in modo diverso. Ho creato una scaletta ben precisa, una suddivisione in capitoli, delle mini schede personaggi, connessioni familiari, playlist abbinata ai capitoli e all’epoca di riferimento… tutto su post it che sono finiti appiccicati su un grande specchio che ho in salone. Ma il risultato non cambia…
Che cos’altro posso dirvi che non sapete già… Ho un marito (Emanuele) che amo alla follia e con cui lavoro, oltre che di editoria (abbiamo un quotidiano on line: Iltabloid.it) ci occupiamo di siti web, social media management, abbiamo una web radio (Weblivetv.it) dove mi occupo di interviste agli autori e alle autrici e mi occupo del podcast Segni Particolari: Assassino.
Adoro leggere, viaggiare, fare fotografie, mangiare e cucinare dolci, vedere serie tv e film, giocare alla PlayStation (Assassin’s Creed e Skyrim sono i miei giochi preferiti). Cos’altro potrei aggiungere, vediamo… ah sì! Amo alla follia la piccola Milù, la cagnolina di mamma e credo che questo sia davvero tutto…
Dicono di me
– Samantha è una donna che dietro le sue parole custodisce un’anima profonda, ma al tempo stesso malinconica. Una sognatrice con un pizzico di malizia e sadismo Marianna Di Cecco
– Samantha è sadica con i suoi personaggi… ma con amore. È dolce, empatica, con un grande cuore e si fa in quattro per gli altri. Lida Deghkhadirian
– Samantha è stata l'unica autrice in grado di farmi approcciare al genere fantasy; merito del suo entusiasmo e della passione che traspaiono in tutto quello che scrive e fa. Lei è un uragano di idee, di storie, di iniziative. Un uragano dopo il quale non può che nascere l'arcobaleno. Francesca D’Isidoro