Caro iCrewer, ci avviciniamo sempre di più al FRI22, e nell’attesa continuiamo a conoscere gli autori e le autrici. Oggi incontreremo l’autrice Pitti Duchamp, autrice di Il farabutto e la sgualdrina, Sabbia bianca e Mani sugli occhi.
FRI: Pitti Duchamp
Presentazione: un breve racconto della mia vita
Quarant’anni non è che si possono raccontare in poche righe. ci vogliono giorni di dettagli e una pazienza infinita. Che nessuno di noi ha.
E allora mi limiterò a dire che sono nata a Firenze, classe 1981, nata sotto il segno del Leone. Vivo tutt’ora nella provincia di Firenze, nelle colline del Mugello, con un ex rugbista per marito, due bimbi indisciplinati e un cane anarchico. Laureata in scienze politiche, ho rinunciato alla carriera accademica per darmi al marketing ed alla comunicazione.
Dopo diverse collaborazioni riscoprii la grande passione per la lettura e la scrittura dedicandomi a quelle nel tempo che mi lasciavano libera i bambini.
Adesso sono una banale impiegata di giorno e una temeraria e appassionata scrittrice la notte. Appassionata di Burlesque e collezionista di pezzi vintage di arredamento e moda cerco di coniugare i miei interessi con i romance storici. Se avessi del tempo libero adorerei trascorrerlo tra i rigattieri e i robivecchi del centro di Firenze.
Sono amante della storia in particolare quella dell’Europa tra il 1500 ed il 1900, i quattrocento anni che hanno creato la modernità per come la conosciamo oggi in termini di arte, pensiero filosofico e scientifico, socialità. Apprezzo nelle persone più di tutto la gentilezza, il garbo e la buona educazione, quel “non so che nel portamento” che fa di una donna una dama e di un uomo un signore.
I luoghi della mia vita
Amo tanti luoghi e tante cose: L’Irlanda, Parigi, il mare della Riviera romagnola, i monti dell’Appennino Tosco romagnolo, quello della Romagna Toscana, di Dante, di Bocca d’Arno e dell’ispirazione della Divina Commedia. Più di tutti, in modo carnale e viscerale, amo Firenze, la mia città. Che più che essere un luogo è un modo di guardare il mondo, un filtro attraverso cui osservare tutto ciò che non è Firenze o non deriva da Firenze… ed è davvero poca roba.
Vi racconto i miei libri
In Self ho pubblicato per la serie D’amore e d’Italia L’Arabesco, Lupo di primavera, La gran dama, Il pugnale e la perla nera, La fiamma del ghiaccio. Ha partecipato alla raccolta Natale a Pemberly con uno scritto ispirato a Orgoglio e pregiudizio e alla raccolta Cuori fra le righe con un racconto ambientato durante la Grande Guerra.
Per Dri editore ho pubblicato con Frittelle al miele e altre dolcezze, Il primo regency e Stupefacente banalità. Per Words edizioni ho pubblicato Il farabutto e la sgualdrina, Sabbia bianca, Mani sugli occhi. Uno sterile elenco di titoli dunque perché in realtà le mie pubblicazioni sono variegate. Amo scrivere sia storici che contemporanei che abbiano però il filo rosso dell’amore come trama centrale.
Come nascono i miei personaggi
La realtà è una grande maestra, insegna parole, ispira dialoghi fornisce dettagli per la costruzione dei personaggi. I miei, in particolare, derivano tutti dalla realtà che mi circonda.
Come nascono le mie storie
Pare brutto dire a caso? In realtà non è così ma le ‘visioni’ come le chiamo io, appaiono quando meno ce lo aspettiamo. E poi bisogna approfittare dell’attimo e cominciare a scrivere e capire se quella visione, quello stralcio di dialogo o quel personaggio ha da raccontare qualcosa o è un unicum.
Quello che non sapete di me, ma dovreste sapere
Se non lo sapete vuol dire che non dovete saperlo. Però un segreto ve lo dico: nonostante che il 99,99% delle autrici che io conosco abbia gatti… io non ho felini, E anzi, tra gatti e cani mille volte i cani, anche se il mio è un casino ambulante e mi crea più problemi di una sciatica durante la maratona di New York.
Dicono di me
Amazon: recensione a Mani sugli occhi.
Questo libro mi da un’ulteriore conferma sulla grandi capacità di dell’autrice. I personaggi si descrivono da soli, con le loro imperfezioni e manie, e la storia scorre fluida fino alla fine. Adoro i protagonisti maschili pieni di difetti ma inconsapevoli di averli. Brava! Complimenti! 5 stelle meritatissime.
E io cinque stelle me le godo!
Grazie ragazze!