Francesco Mercadante, siciliano di Erice ed autore di Grammatica umoristica, è un analista del linguaggio con un curriculum di competenze specifiche da far impallidire persino un pellerossa. A parte la sfilza di collaborazioni con giornali, riviste specifiche, enti e università è un saggista convinto: diverse sono infatti le sue pubblicazioni in materia di Linguaggio ed Economia.
Un curriculum di tutto rispetto per Francesco Mercadante che, pur essendo relativamente giovane, è nato infatti il 17 marzo del 1977, con i suoi studi e competenze ha, mi permetto di usare il titolo di un libro di Vittorio Gassman e di parafrasarlo, “un lungo avvenire dietro le spalle” e un altrettanto lungo avvenire davanti a sè.
Grammatica umoristica. Storie di ministri, scrittori, manager e blogger sgrammaticati, pubblicato in prima edizione nel 2019 da Margana Edizioni, è un saggio con un titolo e un sottotitolo che anticipano e fanno prevedere il contenuto. Francesco Mercadante da professionista qualificato si addentra nei sentieri tortuosi e spesso impervi, del linguaggio di politici, manager, blogger e persino scrittori e ne scandaglia gli anfratti, ne visiona le buche e i passaggi sdrucciolevoli dove è facile trovare quel tratto particolarmente insidioso che fa cadere rovinosamente a terra.
Le cadute sul terreno impervio della grammatica sono frequenti per tutti purtroppo: la grammatica italiana in particolare è così piena di regole, sotto-regole, eccezioni e accezioni che per conoscerle tutte, a un comune mortale, non basterebbe una vita intera. Francesco Mercadante nel suo saggio le elenca, sviscerandole, una per una minuziosamente, analizzandone i contenuti, risalendo alle origini e alle successive trasformazioni (non per nulla è un analista del linguaggio).
Detto così potrebbe sembrare un saggio di quelli che a paragone con un grosso mattone vincerebbe per dieci a zero, senza possibilità di rivincita. E invece no, perchè Francesco Mercadante ha il grande dono dell’ironia e sa usarlo benissimo. Grammatica umoristica, pur essendo un saggio ai sensi della legge sui generi letterari (mi consento di essere a mia volta ironica e mi scuso se risulto inopportuna), è un saggio che si legge e si gusta con il sorriso sulle labbra. 348 pagine di corposa grammatica resa leggera da uno stile ironico e pungente unito a competenze approfondite e specifiche.
Francesco Mercadante e la luce sulla grammatica
È proprio attraverso l’ironia, con parecchie incursioni nel sarcasmo che Francesco Mercadante riesce a illuminare l’ignoranza (nel senso letterale del termine) che sembra aver ottenebrato le menti e il livello culturale degli italiani. Il problema più grave è che l’ignoranza grammaticale non si limita soltanto a invadere la vita dell’uomo comune, chiamiamolo così per comodità, al quale potrebbe interessare poco il perfetto uso della sintassi o della semantica, l’ignoranza purtroppo è molto più diffusa di quanto si possa immaginare, anche fra chi si fregia titoli accademici, posizioni di rilievo e persino tra chi si definisce scrittore.
A questo punto mi consento una parentesi un pochino polemica, dettata da quel minimo di esperienza che ho acquisito dalla collaborazione con iCrewplayLibri. Premetto che sono la prima ad avere diverse lacune grammaticali e leggendo Grammatica umoristica di Francesco Mercadante, diverse volte mi è capitato di dover fare un profondo atto di umiltà e ammettere la mia ignoranza: premesso ciò fammi dire, caro iCrewer, che fra parecchi di coloro che si auto-definiscono scrittori, l’ignoranza grammaticale si taglia spesso a fette.
Quante volte, leggendo per recensire opere di autori emergenti, capita di notare strafalcioni grammaticali che neanche un liceale farebbe? I colleghi di redazione saranno d’accordo con me su questo argomento… E non parliamo dei vari blog letterari ed affini dove davvero si legge di tutto e la grammatica è soltanto un optional non molto richiesto. O ancora quante volte sentendo le esternazioni del personaggio famoso, politico e non, di turno si rimane a bocca aperta perché le orecchie si rifiutano di aprirsi all’ascolto?
Francesco Mercadante, in Grammatica umoristica, oltre a far rilevare al lettore, con sferzante ironia, errori e strafalcioni diventati di uso comune ovunque, persino dove non dovrebbero, va alla radice dell’errore e lo smaschera, fornendo al lettore la correzione attraverso un excursus grammaticale chiaro e preciso. L’unico appunto che si potrebbe fare all’autore è quello di usare un linguaggio molto ricercato e a tratti aulico ma sarebbe davvero un voler cercare il pelo nell’uovo, nel contesto di un saggio che tutti dovremmo leggere.
Grammatica umoristica di Francesco Mercadante, un prezioso vademecum
Ebbene, penso proprio che Grammatica umoristica di Francesco Mercadante potrebbe essere il vademecum essenziale per varie attività ed occasioni. Utile, ad esempio, per chi coltiva il dono della scrittura: la fantasia e la vena creativa non potrebbero che guadagnare da una scrittura grammaticalmente corretta. Lo stesso dicasi per chi aspirazioni carrieristiche in politica o in altri settori o, più semplicemente, per aggiungere quel quid in più che non guasta mai alla cultura personale.
Un saggio prezioso Grammatica umoristica, da tenere sempre a portata di mano e, perché no? Da consultare tutte le volte che i dubbi grammaticali ci fanno esplorare le vie del web: Francesco Mercadante con conoscenza e competenza viene in soccorso ad ogni interrogativo.