Eccomi qui con un altro appuntamento sull’argomento Fobie, manie e tic e oggi, caro iCrewer, ti parlerò di una paura di cui sicuramente soffrirai pur non sapendo che ha un nome specifico.
Quando hai paura di cadere – BASOFOBIA
C’è una frase del celebre Livio che recita: “La paura è sempre disposta a vedere le cose peggio di quel che sono”.
La nostra meravigliosa mente è così complessa che non siamo in grado di spiegare come certe paure, per quanto assurde possano sembrare, ci impediscono di vedere il mondo con normalità. Nei precedenti articoli ho avuto modo di presentarti altre tipologie di paure, anzi fobie, che possono ingabbiare la nostra vita.
Paure irrazionali che ci colpiscono, ma che in realtà non sono che versioni eccessive e sproporzionate di semplici reazioni di paura, ossia la più importante emozione difensiva dell’essere umano in particolare, in generale di tutti gli esseri viventi.
La paura ci aiuta a reagire di fronte ai potenziali pericoli, attivando il corpo e la mente per rendere disponibili tutte le risorse necessarie ad affrontare gli ostacoli oppure evitarli. Se diventa eccessiva o viene male indirizzata si trasforma in fobia.
La Basofobia è una tra le fobie più strane che esistano ed è la paura di cadere quando si cammina o si sta in piedi, e colpisce circa il 35% della popolazione e la sviluppa, principalmente, chi si è sottoposto a un intervento chirurgico sulla mobilità a seguito di una frattura, oppure ha difficoltà nella deambulazione per malattie ossee.
Questo pensiero costante consistente nel timore persistente e ingiustificato di camminare e di cadere, o scivolare non riuscendo a tenersi in piedi; è appannaggio, sovente, di chi soffre di vertigini e si accompagna molto spesso all’agorafobia, in quanto l’uscire comporterebbe il probabile rischio di cadute.
Il soggetto colpito da questa particolare forma di paura, controlla continuamente dove si mettono i piedi, passo dopo passo, per non inciampare, ma con il rischio opposto di peggiorare il senso dell’equilibrio; di conseguenza, sempre per lo stesso motivo, si sta il più possibile fermi e immobili o ci si appoggia a cose o persone.
Quando hai paura di cadere – BASOFOBIA
In una persona anziana la paura di cadere aumenta le probabilità di cadute effettive, anche quando non esista un pericolo fondato.
Per risolvere il problema si può provare a fare degli esercizi legati all’equilibrio in modo da poter “addomesticare” la propria paura, come per esempio fare giochi di equilibrio associando metodi che inducano il rilassamento, indispensabile per affrontare le proprie paure, ovviamente con uno spirito giusto.
Se, però, le motivazioni che bloccano derivano anche da uno stato fisico sarebbe opportuno essere seguiti da uno psicoterapeuta che potrebbe consigliarci di trovare una migliore stabilità con la postura e il modo di camminare.
In ogni caso ciò che veramente aiuta nel prevenire le cadute, ti sembrerà strano caro iCrewer, ma è… avere un atteggiamento positivo; infatti aver paura di cadere, aumenta il rischio di cadute effettive.
Non meravigliamoci ma, soprattutto, non vergogniamoci, impariamo ad accettarla e riconoscerla e adoperiamoci per trovare il modo per superarla.
E a tal proposito perché non approfittare di un libro come questo che ti segnalo.
Chi ha paura della paura? di Christophe André
Oppure
Felicemente stressati di Iacopo Casadei
“Date il benvenuto al vostro stress! Se ci pensate bene, il problema non è lo stress in sé; infatti, non è forse molto più importante capire se la nostra vita sia nelle nostre mani o no.
Non è meglio verificare se siamo protagonisti della nostra storia o suoi spettatori?
Fermatevi un attimo, anzi più di un attimo se ne avete bisogno: “Chi è il regista della mia vita in questo momento?”. Solo ora, dopo averci ben riflettuto, potrete persino dare il vostro benvenuto allo stress.
Infatti, se riuscirete a cogliere l’occasione per ascoltare cosa vi vuole comunicare, cosa il vostro corpo vi sta dicendo, quale messaggio vi sta inviando la vostra essenza più profonda, allora l’accoglienza positiva che sarete in grado di riservare allo stress avrà senso per voi, per la vostra vita.
Avete tra le mani un utile strumento: vi invita a guardare in faccia alla realtà, ma con un occhio tollerante verso voi stessi e allo stesso tempo con una serie di stimoli che sollecitano all’azione. Pagine dense di idee, citazioni, consigli e indicazioni.
Insomma, una guida ricca come uno scrigno. Allora, benvenuto stress. Riscoprirsi felicemente stressati per rendere unica la performance della vita.”
Ricordiamoci di avere sempre una mentalità aperta e comprensiva, riusciremo così ad evitare molti problemi, fobie e paure che in qualche modo possono impedirci di essere felici.