Caro Lettore, eccomi qui a parlarti di questa nuova lettura: Film di un sogno d’amore di Ilaria Militello, primo volume della serie Movie Love, edito dalla casa editrice PubMe – Collana Floreale.
L’autrice è nata il 13 maggio 1986, ad Asti. Adora leggere libri fantasy. Ha sempre sognato di diventare una scrittrice. Ha esordito con Love Vampire, un paranormal romance.
Film di un sogno d’amore è invece un romanzo rosa, una fiaba nella fiaba: è il racconto di un sogno che si realizza e che regala ai protagonisti la possibilità di viverlo nella realtà.
Super romantico e a tratti irrealistico, ma sognare non costa nulla e chissà magari qualche “principe” ancora si trova in giro, forse.
La trama di Film di un sogno d’amore
Ashiling è una giovane ragazza che, dopo la morte dei suoi genitori, ha lasciato l’Irlanda, per trasferirsi in America e realizzare un sogno. Ha promesso alla madre che la fiaba del principe Hakim e Kalia, che lei le raccontava tutte le sere, sarebbe diventata un film e ne ha scritto una sceneggiatura.
Ed è così che inizia questo romanzo, con Hashling che prima dell’inizio delle riprese fa la conoscenza degli attori che interpreteranno il film. E, per il ruolo di Hakim Richard, il regista ha scelto Taj, un giovane ragazzo egiziano trasferitosi a New York per realizzare il suo sogno di diventare un attore.
Lui è perfetto per quel ruolo, ma sarà perfetto anche per Hashling?
“Non servono anni, una vita intera per capire che cosa fa per noi, se ascoltassimo come le cose ci fanno sentire, ascoltassimo le nostre emozioni, quello che proviamo capiremmo sicuramente quale strada prendere”
Cosa ne penso
Ashiling e Taj sono due personaggi molto timidi, lei ha vissuto un dramma che ancora non ha superato, mentre lui è una persona molto sensibile, ha paura di ferirla, entrambi non vogliono correre o spaventare l’altro. Questo loro modo di essere genera una serie di dialoghi che allungano un po’ troppo la parte iniziale rendendola per me leggermente pesante. A volte bastano poche righe per far entrare in empatia con i personaggi. Dilungarsi può anche rivelarsi controproducente.
Più movimentato il loro viaggio in Egitto per trascorrere il Natale, dove la storia inizia a concretizzarsi e si sciolgono dei nodi.
Bellissimo, davvero da sogno, il finale.
Non sono riuscita ad empatizzare con i personaggi principali perché appunto mi sono sembrati lontani dalla realtà, mentre mi è piaciuto molto Michael che aiuta Taj a interpretare la realtà in maniera più razionale, cercando di aiutarlo e sostenerlo mentre cerca di vincere la sua timidezza e goffaggine.
Mi ha molto colpito anche la storia d’amore dei genitori di Hashling, e il percorso che lei è riuscita a fare insieme a Taj per affrontare questo lutto, per potersi finalmente perdonare.
Di irrealistico ho trovato soprattutto il comportamento dei protagonisti, il loro imbarazzo, il modo di parlarsi.
Ho trovato invece super romantica la capacità di Taj di comprendere gli stati d’animo di Hashling, di leggerle dentro.
Per concludere consiglio questo libro a chi vuole godersi una storia d’amore da favola senza particolari colpi di scena, con un meraviglioso finale. Per chi in questa estate particolare si vuole rilassare pensando che il lieto fine ci può essere, basta volerlo e crederci.
Come sempre buona lettura!