A Capri nel week end dal 29 giugno al 1 luglio e dal 6 al 8 luglio.
Le Conversazioni è un festival internazionale, giunto alla tredicesima edizione, ideato nel 2006 da Antonio Monda e Davide Azzolini. In origine, si occupava principalmente di letteratura, ma con il passare del tempo, ha allargato l’interesse anche ad altri settori artistici. Nasce a Capri, dove comunque fa tappa ogni estate, ma negli anni si è esteso a New York, Roma e dal 2015 a Bogotá, dove si svolgono altri eventi. Il tema conduttore del festival 2018 è Felicità/Happiness.
In primavera, il Festival ha fatto tappa a New York e poi, il 19 e il 20 giugno, è stato a Roma, nel Salone degli Arazzi della Rai e ha avuto come ospiti Paola Cortellesi, Liliana Cavani e Davide Ferretti. Nell’ultimo week end di giugno e nel primo di luglio, dal 6 al 8, il festival arriva a Capri, dove nella splendida cornice di Piazzetta Tragara, con la suggestiva vista sui faraglioni, si alterneranno gli ospiti internazionali negli incontri con Antonio Monda. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Ad aprire il Festival, venerdì 29 giugno alle 19,00 sarà Vendel Vida, autrice di cinque libri, tra cui Le luci del Nord cancellino il tuo nome e The Lovers, tradotti in decine di lingue. E’ anche fondatrice e codirettrice della rivista The Believer e ha collaborato alla sceneggiatura del film American Life girato da Sam Mendes. Il 30 giugno arriverà Dave Eggers, che con il libro What is the what ha vinto in Francia il Prix Medici ed è arrivato finalista al National Books Critics Circle Awards. Più recentemente ha pubblicato Eroi della frontiera. Eggers nel 2015 ha avuto assegnata dall’università di Gand, in Belgio la cattedra di Amnesty International ed è fondatore, tra le altre cose, anche di ScholarMatch, una organizzazione che aiuta i giovani con reddito basso ad accedere all’università. Sabato 1 luglio sarà la volta di Helen Oyeyemi, la scrittrice anglo-nigeriana nominata nel 2013 tra i Migliori Giovani Romanzieri Britannici dalla rivista Granta. Nel 2010 ha vinto il Premio Somerset Maugham con il romanzo White is for Witching.
Venerdì 6 luglio a sottoporsi alle conversazioni con Monda sarà Ian Buruma, scrittore, saggista e studioso di culture orientali, dirige il New York Review of Books. Dopo la pubblicazione della sua opera Assassinio ad Amsterdam, nel 2006, ha acceso un dibattito sui rapporti tra le culture e la tolleranza nella cultura occidentale. Nel 2008 ha vinto il premio Erasmo. Sabato 7 luglio ci sarà David Mamet, drammaturgo, produttore, sceneggiatore e regista americano. Nel cinema, come sceneggiatore, ha collaborato ala stesura de Il postino suona sempre due volte, Gli intoccabili e Hannibal. Come regista, ha diretto La casa dei giochi. E’ stato candidato all’Oscar due volte, nel 1983 per la sceneggiatura Il verdetto e nel 1988 per Sesso&Potere. A chiudere questa edizione, infine, sabato 8 luglio sarà Benjamin Taylor, Docente di scrittura presso la School of the Arts della Columbia University. Il suo romanzo Proust:The Search è stato scelto come miglior libro del 2006 da Thomas Mallon del New York Times Book Review e A Walk around the bay è stato nominato miglior libro del 2012 da Judith Thurman del New Yorker. Recentemente, è stato nominato presidente della Edward F.Albee Foundation.
L’edizione 2018 del festival si concluderà a New York, tra il 4 e il 6 dicembre, e avrà come ospiti Fran Lebowitz e Jonathan Safran Foer.
Ogni persona cerca la felicita’, ma e’ necessario chiedersi se questo avviene perché in realtà non l’abbia già conosciuta
(aNTONIO monda-new york 2018)