Caro Lettore, eccomi qui per segnalarti un altro interessante evento: il Festival della mente.
Tre giornate, dal 3 al 5 settembre, in cui relatori italiani e internazionali propongono incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale.
Il programma prevede anche una sezione per bambini e ragazzi curata da Francesca Gianfranchi.
Il Festival si svolge a Sarzana con la direzione di Benedetta Marietti, ed è promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana.
“La creatività è il carattere distintivo della nostra specie e ha come fine ultimo la comprensione di noi stessi” Edward O. Wilson in Le origini della creatività.
XVIII edizione del Festival della Mente
Il filo conduttore della XVIII edizione del Festival della Mente è proprio il concetto di “origine”, che può avere più interpretazioni: per indagare fenomeni del passato ma anche come sinonimo di nascita o di rinascita per il futuro.
E in effetti, anche a seguito della pandemia che ancora stiamo affrontando, abbiamo il dovere di cogliere l’opportunità di reinventarci una società nuova, più sostenibile, più giusta e più bella, e il festival intende proprio trasmettere il desiderio di progettare un futuro diverso, aiutandoci a condividere valori e speranze attraverso le parole dei suoi relatori (scienziati, storici filosofi e artisti).
Il programma è molto ampio e si partirà venerdì 3 settembre dalle 17:00 in poi: si comincia con Luca Serianni, professore emerito di Storia della lingua italiana nell’Università La Sapienza di Roma con Dante e la creazione dell’italiano letterario.
È corretto affermare che la lingua italiana nasce con Dante? In realtà vari volgari della penisola, e in particolare il fiorentino, che è alla base dell’italiano moderno, avevano già da molti decenni rappresentazione scritta.
E alcuni settori letterari, in particolare la lirica amorosa, erano notevolmente sviluppati. Ma con la Commedia di Dante tutto cambia…
Sabato è previsto, tra gli altri, l’evento La nascita del libro nel mondo antico con Rene Vallejo e Valeria Della Valle, che ripercorrono le tappe di quella straordinaria avventura collettiva grazie alla quale le parole si sono salvate attraverso i millenni, trasformandosi da soffio d’aria in caratteri scritti.
Qual è l’origine della scrittura? Che cosa sappiamo dei segni che poi sono diventati alfabeti? Quando sono apparsi i primi libri? Dai caratteri cuneiformi a quelli usati nella rete, la storia della scrittura può essere raccontata come un romanzo.
E così anche la storia dei libri, delle biblioteche e degli autori che con quei caratteri hanno scritto opere immortali, dei narratori orali, degli scribi, dei miniaturisti che con il loro lavoro anonimo hanno tramandato quelle vicende.
E domenica Alessandro Barbero, storico e scrittore, professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli, parlerà delle origini delle guerre civili. La guerra civile francese.
Ci sono poi anche diversi laboratori organizzati per bambini e ragazzi: piccoli cantastorie, gli oggetti essenziali, cosa c’è nella mia testa e tanti altri.
Per avere tutte le informazioni necessarie consulta il programma completo di questo interessante festival delle idee, assolutamente da non perdere!!