Miriam Tocci e Catherine B.C. al Festival del Romance (2019)
Caro iCrewer per il nostro appuntamento riservato al Festival del Romance inizio con presentarti “Spicy”, l’ultimo libro di Catherine B.C.
Purtroppo questa recensione è molto complessa, perché sai quanto io non sopporti dover criticare i romanzi, tuttavia è corretto a mio parere fare una valutazione neutrale e sincera di questo libro e se vorrai seguirmi fino alla fine scopriremo assieme chi sono Catherine B.C. e Miriam Tocci.
Ma partiamo dall’inizio…
Quali sono i pregi di “Spicy”?
“Spicy” è sicuramente un romanzo ironico, le continue battute che si scambiano i protagonisti fanno ridere il lettore e la storia si legge in fretta senza pesantezza alcuna, il testo è ben scritto ed escludendo un paio di refusi porta a concludere il romanzo in poche ore.
Sono inoltre presenti molte scene piccanti e i lettori o le lettrici a cui piacciono questi contenuti, sicuramente non potranno fare altro che apprezzare il mix di muscoli di Michael, la sensualità di Aleksandra e il caldo scoppiettante dei fornelli.
Ma detto questo a me non è piaciuto.
Cosa non va in “Spicy”?
«Potresti essere carina con me e scusarti per il trattamento che mi hai riservato. Potresti aprire la porta o aprire le gambe come hai fatto prima in piscina. Sei scappata così in fretta! Dovevi darmi il tempo di raggiungerti rimanendo com’eri. Chissà com’è il tuo sapore, figlia della steppa! Fatti assaggiare, ne ho così voglia!»
Catherine B.C. ha creato in questo romanzo due personaggi che rispecchiano stereotipi abbastanza usuali, infatti se da un lato abbiamo l’aitante e molto muscoloso giovane ragazzo Michael Colonna che ama le belle donne e sogna di diventare chef, dall’altro abbiamo la giovane, bella e bionda Aleksandra Pavlov col suo mondo tranquillo e perfetto che lotta per seguire i propri sogni senza voglia di avere distrazioni alcune.
Trovo che l’aver collocato i due scoppiettanti protagonisti tra i fornelli sia stata una buona idea, ma quello che non mi è piaciuto è la mancanza di legame con la realtà, nel senso, quando io decido di leggere un romanzo rosa vorrei che i personaggi rispecchiassero più la realtà, ciò che potrebbe accadere a tutti.
Queste sono situazioni particolari:
Lei scalcia come un’ossessa, ma è talmente magra da pesare quasi nulla, così riesco a guadagnare una sedia e a posizionarla sulle mie ginocchia e pancia in giù.
«Che cos’hai intenzione di fare?»
«Regolare le cose da troglodita quale sono.»
Senza darle modo di ribattere inizio a sculacciarla con colpi ben assestati.
E per proseguire aggiungerei che comunque anche la glaciale Aleksandra non è per nulla innocente e anche lei si impegna con insulti vari e altrettanti scherzi al nostro Michael in un continuo battibecchi.
Sono rimasta un po’ delusa da questo romanzo, perché ho sentito parlare molto bene delle opere di Catherine B.C. e “Spicy” forse un po’ per i termini scurrili di Michael o forse appunto per la trama che non mi ha fatto sospirare, mi lascia un po’ così; come rosa manca di tutti quegli elementi che fanno trepidare il lettore e innamorare dei suoi protagonisti e per capirci mi piace che tra i due ci siano dei dissidi iniziali, non è questo quello che critico, perché anche i miei romanzi iniziano così, ma sono i toni che Michael usa con Aleksandra a non piacermi, perché a mio parere non sarebbero la base di nessuna solida relazione, ma non è femminismo il mio, infatti nemmeno le critiche che Aleksandra usa con Maichal mi sono piaciute.
Sono sicura che Catherine B.C. continuerà a mostrarci il suo talento e io consiglio a te lettore di ripercorrere con me la sua storia letteraria…
Catherine BC nasce e vive in provincia di Verona, fin dall’adolescenza scrive per passione, ha partecipato a contest e concorsi organizzati da riviste e siti letterari; queste sono alcune delle sue pubblicazioni con alcune delle sue piccantissime cover: Sapore proibito (Forbidden Trilogy 1), La sindrome di Stendhal, L’amore sa di tappo, in 10 motivi per cui essere bassi è più sexy, Butterfly Edizioni; Samhain, la soglia, Delos Digital; Pietre leggendarie, in Terra d’amori, arte e sapori, EWWA
Ricatto proibito (Forbidden Trilogy 2); La più dolce tentazione, Collana Youfeel, Rizzoli; Riemergere dal passato, in Racconti dal Veneto, Historica Edizioni; Scars-Frammenti di noi (con Emma Altieri); Inganno proibito (Forbidden Trilolgy 3); A marriage case, Finalista nella prima edizione del premio letterario Insolito Forese con il racconto L’estraneo; Lovin’ Xmas, (con Emma Altieri).
Miriam Tocci
Non credo che Miriam Tocci abbia bisogno di presentazioni, i suoi romanzi sono molto conosciuti io la definirei: “un’ autrice in bilico tra il fantasy e il Romance“.
Nasce a Roma nel 1977, si laurea in scienze politiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma è sposata e mamma di due figlie.
Lettrice appassionata di gialli, thriller, narrativa e fantasy conserva un debole per la letteratura fantasy da Marion Zimmer Bradley a Michael Ende.
Il suo romanzo d’esordio è l’urban fantasy “Il Destino dei due mondi- L’Angelo dalle ali nere” (2011). Dal 2012 al 2014 scrive dei racconti per alcuni blog e come coautrice di alcune antologie tra cui “C’è amore nell’aria – Quattro romantiche storie d’amore“.
Nel 2012 il suo racconto “La voce del respiro” vince il concorso indetto dal blog “Club Urban Fantasy” nella categoria miglior trama.
Dopo il successo di “Un cuore ovale” (2014) pubblicato per la collana Youfeel ha pubblicato “La meta del cuore” (2015) e “terzo tempo per due” (2016).
Nel 2017 viene pubblicato con Amazon Publishing “Sei la mia verità“.