Il Primo Maggio si celebra ogni anno una delle ricorrenze più importanti, nonché la Festa del Lavoro o Festa dei Lavoratori. Questa festa serve a ricordare le grandi lotte sindacali del passato, le quali hanno permesso che oggigiorno i diritti di tutti i lavoratori venissero garantiti e tutelati. Ma come si arrivò storicamente a queste lotte? E perché si festeggia in questa precisa data? Quali letture parlano degli importanti temi riguardanti questa festa internazionale?
La storia del primo Maggio: il malcontento della classe operaia dagli Stati Uniti all’Europa
La Festa del Lavoro è il risultato di ciò che si sviluppò nella seconda metà dell’Ottocento negli Stati Uniti, durante la Rivoluzione Industriale. Il malcontento era dovuto soprattutto alla questione delle ore lavorative giornaliere, che portò a manifestazioni di protesta degli operai con il supporto delle associazioni sindacali del tempo. La grande conquista delle otto ore lavorative arrivò nel 1° maggio 1866, anche se inizialmente solo per lo stato dell’Illinois, con l’approvazione della legge che imponeva un tetto massimo per le ore di lavoro. Da questo momento in poi, questa ed altre conquiste si diffusero gradualmente non sono negli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo.
In Italia, si arrivò alla riduzione delle ore lavorative sono nel 1919, dopo decenni di proteste incessanti. Una curiosità sulla Festa del Lavoro in Italia riguarda il fatto che con il regime fascista non si festeggiò nella classica data del 1° maggio, bensì si celebrava ogni 21 aprile, nonché il Natale di Roma. La Festa del Lavoro tornò ad essere festeggiata il 1° maggio in Italia dal 1946.
Le origini della Festa del Lavoro e la Rivolta di Haymarket
Dietro la data del 1° maggio, purtroppo si celano episodi di ingiustizia e crimini contro i lavoratori. Nel 1886 negli Stati Uniti ancora molti stati non avevano approvato alcuna legge sulla riduzione dell’orario lavorativo. I sindacati decisero di porre una data limite entro la quale tutti gli stati avrebbero dovuto emanare una legge a riguardo, pena l’astensione degli operai dal presentarsi a lavoro. Questa data fu proprio il 1° maggio 1886, ovvero l’anniversario dell’approvazione della legge nello stato dell’Illinois. Gli operai quel giorno scioperarono in varie città degli Stati Uniti e protestarono contro la mancanza di una legge che li tutelasse su questo tema. In particolare, la protesta si fece molto accesa a Chicago, dove la polizia sparò sulla folla in sciopero e uccise una quantità sconosciuta di persone, episodio che verrà ricordato come la Rivolta di Haymarket.
La data del 1° maggio venne scelta nel 1887 come festività commemorativa dal presidente degli Stati Uniti Grover Cleveland, per ricordare le vittime di Chicago in nome dei diritti dei lavoratori, e a seguire venne adottata nel resto del mondo.
La Festa del Lavoro e alcune letture consigliate
Per approcciarsi ad un tema così ricco e importante, esistono numerosi libri che permettono di approfondire e avvicinarsi a questo argomento. E per quanto questa tematica sembri grande e complessa, a volte basta scegliere solo la lettura giusta! Quindi no, non serve per forza cominciare da Il capitale di Karl Marx o altre opere così imponenti! A piccoli passi la letteratura permette di arrivare in ogni dove, anche con argomenti di questa importanza.
Una possibile lettura per avvicinarsi a comprendere meglio ciò che si cela dietro la Festa del Lavoro è proprio Il lavoro non ti ama di Sarah Jaffe (Minimum Fax, 2022), una brillante ma semplice riflessione sul rapporto tra persone e lavoro che la società ha imposto.
Un altro libro al riguardo è Lavorare non basta di Marianna Filandri (Laterza, 2022), nonché un saggio che affronta le problematiche odierne nel mondo del lavoro e spiega alcune possibili soluzioni.
Altrettanto interessante è il racconto autobiografico La vita agra di Luciano Bianciardi (Feltrinelli, 2013), una storia in cui il protagonista vive in perenne bilico fra voglia di far esplodere il sistema e il desiderio di esserne riconosciuto.
Se invece volete un approccio più complesso a questo tema, allora il saggio Melanconia di classe. Manifesto per la working class di Cynthia Cruz (Blu Atlantide, 2022) fa al caso vostro, in quanto porta a galla riflessioni ancora più profonde.
Per altri consigli letterari in merito, Feltrinelli propone sul sito del proprio magazine online Maremosso altri titoli per scoprirne di più sui temi associati ai diritti sul lavoro, al rapporto odierno tra società e professione, e ovviamente alla Festa del Lavoro.