Sono trascorsi 50 anni ma Fabrizio De Andrè rimane intatto nella mia memoria e non solo musicale. Cantarlo, all’epoca, era come portare alta la bandiera di una generazione in fermento, una sorte di codice generazionale nel quale tutti ci sentivamo rappresentati. Un menestrello cantore di “storie di ordinaria follia”( per usare il titolo di un film) a volte tragiche, spesso delicate, volte a raccontare la vita e gli uomini e le loro contraddizioni.
Fabrizio De André, La buona novella diventa un grafic novel su icrewplay
Per ricordarlo come si deve Feltrinelli Comics ha avuto la bella idea di celebrarlo pubblicando la grafic novel del quarto album del cantautore genovese, disponibile da oggi in tutte le librerie. La buona novella, è raccontato questa volta attraverso un fumetto quanto mai originale con I testi e i disegni originali di Paolo Castaldi, visual artist milanese, del ’82. famoso in dieci Paesi del mondo per le sue opere grafiche molto particolari. Per la stessa collana Feltrinelli ha pubblicato nel 2019 il volume Zlatan, un viaggio dove comincia il mito e L’ora X. Una storia di Lotta Continua in collaborazione con Erri De Luca e Cosimo Damiano Damato.
“Forse fu all’ora terza, forse alla nona. Cucito qualche giglio sul vestitino alla buona, forse fu per bisogno o peggio per buon esempio, presero i tuoi tre anni e li portarono al tempio”.
L’album, uscito nel 1970, racconta in note la storia di Maria attraverso la vita di Gesù. Il modo personale e autentico scelto dal cantautore per diffondere l’amore e i sentimenti di fratellanza in un periodo storico in cui si aprivano nuovi scenari di contestazione. Sono passati 50 anni dall’uscita dell’album e l’idea della fondazione De Andrè di trasformarlo in un libro mi sembra una splendida iniziativa.
Fabrizio De André La buona novella, i secoli raccontati da Castaldi
I volti e e gli eventi disegnati da Paolo Castaldi seguono le tracce musicali del cantautore.Il libro percorre i secoli e arriva ai giorni d’oggi con esempi dal forte impatto emotivo: da Ani Guibahi Laurent, il ragazzo della Costa d’Avorio trovato assiderato nella stiva del Boeing francese, all’orrenda e ingiustificabile fine di Henriette Karra, uccisa a 17 anni dal padre per aver scelto di amare un ragazzo musulmano e palestinese.
Ha trovato spazio anche Franca Viola, la prima donna italiana che nel 1965 rifiutò il matrimonio riparatore o Edoardo “Baleno” Massari, l’anarchico militante No Tav morto suicida dopo l’accusa di aver causato alcuni attentati in Val di Susa.
Ritenuto dallo stesso De André uno dei suoi album migliori, La buona novella canta la poesia e la forza racchiuse nei Vangeli apocrifi, svelando la tradizione cristiana nel suo volto più umano e rivoluzionario.
A cinquant’anni dall’uscita di uno dei più importanti dischi italiani, per la prima volta la Fondazione De André consente di pubblicare in un libro a fumetti i testi originali. Come nella visione del celebrato cantautore, nel tratto lirico di Paolo Castaldi la vicenda di Gesù di Nazareth si fa universale, e nelle illustrazioni che accompagnano le canzoni leggiamo una storia che, attraverso i secoli, coinvolge il presente.
Castaldi racconta Fabrizio De André, due modi unici e irripetibili di raccontare l’amore ognuno nel suo stile e nella propria epoca. La ricerca di un passato per spiegare il presente, epoche lontane ma legate tra loro dallo stesso desiderio di guardare con speranza al futuro. Vale la pena leggerlo. Ti ricordo che il libro lo troverai da oggi in tutte le librerie.