Expat. Storie di una generazione perduta e Scherana, il tempio perduto di Inanna sono le due novità in libreria che pongo alla tua attenzione. Due libri che non hanno niente in comune, se non che entrambi hanno qualcosa di perduto, come si legge nel titolo. Sarà sicuramente un caso, ma guarda caso e scusa il gioco di parole, entrambi i titoli ci raccontano di perdita.
Se ti stai chiedendo se ho perso anch’io il filo logico dei ragionamenti, beh, ti potrei dire che a volte succede, non in questo caso però. E ti spiego: fra le nuove pubblicazioni da segnalare mi arrivano proprio questi due titoli e non potevo non notare che in entrambi nel sottotitolo si parla di qualcosa di perduto, nel primo una generazione, nel secondo un tempio.
Se lo stupore e le conseguenti domande non smettono di incalzare e cerchi collegamenti più o meno logici in ciò che stai leggendo o connessioni fra una generazione e un tempio, la risposta potrei argomentarla in mille modi. Te li risparmio però. E ti rispondo che in questo caso, generazione e tempio non hanno proprio niente che li leghi. È stato soltanto il mio stupore nel rilevare la stranezza di aver visto questi titoli con “qualcosa di perso”.
Torniamo a ragionamenti più logici e pragmatici adesso e mi scuso con te, caro lettore dei miei voli pindarici…
Expat. Storie di una generazione perduta di Isabella Sorace
Expat. Storie di una generazione perduta è il libro che segna l’esordio di scrittrice di Isabella Sorace. Pubblicato nel gennaio 2022 dalle edizioni MnM Print, racconta di Sara un’expat, letteralmente espatriata o emigrata, che lascia il suo paese d’origine alla ricerca di condizioni lavorative migliori.
È italiana Sara e laureata alla Bocconi: uno dei tanti cervelli in fuga di un’intera generazione di giovani che non trova in Italia le condizioni migliori per esprimersi al meglio delle sue possibilità e capacità. Una condizione comune a tanti giovani che dopo aver studiato con ottimi risultati, sono costretti ad emigrare, spostandosi da una nazione all’altra, alla continua ricerca del posto migliore per mettere radici.
Ci chiamano cervelli in fuga, come se tutto quello che ci portiamo dietro sia solo il nostro lavoro. Non è così. Partire è la cosa più semplice, rimanere poi fermi a lungo in un nuovo Paese diventa invece complicato. Per esempio, a Zurigo ci sono molti italiani expat, ma la maggior parte di loro non rimane a lungo. Dopo qualche anno tornano in Italia, o si spostano altrove. La difficoltà sta proprio nel mettere nuove radici.
“La definizione expat contiene in sé un senso indefinito di precarietà, prelude a una condizione temporanea. Per questo, almeno una volta nella vita, ogni expat prova la sensazione di non appartenenza. Vivere all’estero è un’esperienza complessa e costellata da emozioni diverse, legate a doppio filo al momento che si sta vivendo e alle motivazioni che hanno spinto alla partenza. Significa fare i conti anche con l’incertezza del rimanere.
Nata a Bergamo nel 1989, Isabella Sorace è laureata alla Bocconi e ha lasciato l’Italia per la prima volta nel 2013. Da allora, ha traslocato circa undici volte: nella stessa città, o cambiando nazione. Un’expat, una viaggiatrice senza sosta come Sara, la protagonista di Expat. Storie di una generazione perduta. Da sei anni Isabella Sorace ha messo radici in Svizzera.
Scherana, il tempio perduto di Inanna di Federico Ferrantini
Di argomento totalmente diverso è la seconda novità in libreria che ti propongo oggi: Scherana, il tempio perduto di Inanna un thriller di Federico Ferrantini, edito da Helike, in libreria e negli store online da gennaio.
Scherana, il tempio perduto di Inanna è il secondo romanzo della saga Scherana: una saga densa di delitti e misteri da indagare e risolvere che affondano le radici “negli arcani della storia e nelle incertezze delle origini”. La protagonista, Vera Duval, è una donna volitiva e carismatica, mossa in tutte le azioni dalla difesa dei suoi affetti più cari ed importanti.
Dalle ceneri della gloriosa Mesopotamia emergerà una prestigiosa reliquia che sconvolgerà le fondamenta di vetuste consorterie. Intanto Parigi è sconvolta da un efferato delitto. La lotta tra massonerie sfocerà in un vile agguato e Vera Duval dovrà vestire le disagevoli sembianze della Scherana per tentare di salvare i propri affetti, mentre la giovane figlia deve affrontare i propri incubi e il timore di perdere la madre.
Federico Ferrantini, laureato in giurisprudenza, lavora nel settore dei media e della comunicazione. Scherana, il tempio perduto di Inanna è il secondo volume dopo Scherana. Angelo o demone.