Si sono ormai conclusi gli Europei di Monaco 2022, che si sono svolti dall’11 al 21 agosto in terra tedesca. Se ai Mondiali di atletica ad Eugene l’Italia ha scaldato i motori, quasi in fase di rodaggio e qualche delusione portata a casa (nel medagliere arrivata 19esima, un oro e un bronzo), agli Europei si è rialzata, e con la grinta che la contraddistingue si è accaparrata più medaglie possibili arrivando terza nel medagliere totale.
Tanta voglia di riscatto e tante storie dei nostri atleti italiani, che non mollano mai e vincono, premiati dalla loro costanza e dal loro sacrificio. Andiamo nel dettaglio!
Europei di Monaco 2022: Italia segue Gran Bretagna e Germania
In undici giornate di gara e nove discipline (atletica, beach volley, canoa sprint, ciclismo, ginnastica, tennis tavolo, triathlon, canottaggio, arrampicata sportiva), i padroni di casa, hanno ottenuto 60 medaglie (26 ori, 20 argenti e 14 bronzi) e l’hanno spuntata sulla Gran Bretagna. Anche i britannici hanno chiuso con 60 medaglie a loro volta, ma con 24 ori, 19 argenti e 17 bronzi. Alle spalle delle due duellanti per il primo posto si piazza l’Italia, che finisce in terza posizione con 14 ori, 18 argenti e 19 bronzi (51 le medaglie totali) mettendo fuori dalla top tre la Francia, che si è fermata a 11 ori.
Ma ci sono tre stelle italiane che hanno brillato più delle altre, vediamolo insieme.
Crippa il re dei 10.000
Sono stati momenti indimenticabili che rimarranno nel mio cuore: ho sognato a lungo questa medaglia, che alla fine è arrivata. Vincerla in rimonta agli ultimi duecento metri è stato particolarmente emozionante, il coronamento di tanti sacrifici, allenamenti e delusioni.
Così alla conferenza stampa Yeman Crippa esprime tutta la felicità per quella medaglia dorata che si è conquistato agli Europei di Monaco 2022 con una rimonta pazzesca nei 10.000. Crippa ha fatto una scelta non facile: rinunciare ai Mondiali in Oregon per poter dare il massimo agli europei e la sua scelta è stata premiata.
Bella e spontanea la sua esultanza mostrando i muscoli come Jacobs ed esultando come Cr7.
E’ più bello di come me lo ero immaginato: sapevo dall’inizio che, se il norvegese fosse andato via, sarei andato a riprenderlo. Ma finché non raggiungerò i migliori al mondo non sarò soddisfatto. Ora mi guardo bene questa medaglia, poi con il mio allenatore Massimo Pegoretti cercheremo di capire come raggiungere i rivali che ho davanti. Ho vinto in Europa, ma il Mondiale e l’Olimpiade sono un’altra cosa.
Yeman è il ritratto di come sacrifici, duro lavoro e determinazione possano portare lontano un ragazzo che ha dei sogni nel cassetto: adottato da genitori italiani, Crippa è etiope di nascita e grazie a loro ha avuto la possibilità di una nuova vita.
Tamberi, un salto che vale un oro
Agli Europei di Monaco 2022 Tamberi riscatta il quarto posto mondiale e conquista la medaglia d’oro davanti al padrone di casa Tobias Potye, argento, e all’ucraino Andriy Protsenko (bronzo), entrambi fermi a 2.27. L’azzurro si scrolla di dosso l’amarezza dei Mondiali di Eugene, dove non era bastato il 2.33 per andare a medaglia, e a Monaco è stato l’unico saltatore a superare i 2.30 che gli hanno permesso di conquistare il suo secondo oro europeo dopo quello di Amsterdam del 2016.
Ormai trovo dentro di me qualche tipo di forza che attraverso gli ostacoli riesce a stimolarmi di più. La verità dei fatti è che io i salti più belli che ho fatto quest’anno li ho fatti con la maglia dell’Italia perchè questa maglia mi dà una carica, un’energia, indossare quest’azzurro è impressionante.
È la dimostrazione del fatto che bisogna tener duro nei momenti difficili: dopo il covid avevo paura di non riuscire ad arrivare qua all’altezza, volevo quasi smettere per non dare un’ulteriore delusione a me stesso dopo i tanti infortuni. Invece mi son messo ma testa bassa a crederci, ed è qualcosa di magico, davvero.
Marcell Jacobs, l’uomo più veloce di sempre
Dopo il flop ai Mondiali di Eugene che ha dovuto abbandonare in semifinale per diversi problemi fisici, Jacobs è tornato con forza e ha stravinto agli Europei di Monaco 2022. Super Jacobs, dopo i titoli olimpici e quello mondiale ed europeo sui 60 indoor, fa suo anche l’oro continentale dei 100 all’aperto. Eguagliando, con 9”95, il record della rassegna. È un risultato che, al cospetto di un campione così, può apparire persino scontato. Ma che nella storia dell’atletica italiana aveva raggiunto solo una leggenda come Pietro Mennea, a Praga 1978.
Adesso, per completare il Grande Slam, mi manca solo il titolo mondiale all’aperto che non ho conquistato a Eugene. Per fortuna avrò una nuova occasione già la prossima stagione, a Budapest. Ci proverò: il mio mirino è puntato su quell’appuntamento.
E il 17 settembre alla Torre San Marco di Gardone Riviera, non lontano dalla sua Desenzano, sposerà Nicole.
Ti consiglio un libro che ripercorre la sua vita e i suoi sacrifici da sportivo intitolato Flash. La mia storia edito da Piemme. Il volume è uscito a maggio ed è disponibile in tutte le librerie fisiche e digitali.