Sono state esposte ad Alessandria d’Egitto le pagelle di Ungaretti, in occasione dell’ormeggio dell’Amerigo Vespucci nel porto della città egiziana.
Esposte in Egitto le pagelle di Ungaretti
Le pagelle, risalenti all’anno scolastico 1900-1901, mostrano come il giovane Giuseppe Ungaretti eccellesse in aritmetica, ottenendo un 10, mentre in componimento italiano si fermava a un 7. Questi documenti, esposti in una teca e osservati con attenzione dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, offrono uno sguardo inedito sulla formazione del poeta.
A ricordare la storia scolastica di Ungaretti è stato Ayman Ahmad Ali, Vicecoordinatore didattico dell’Istituto Paritario Don Bosco. Egli ha sottolineato come l’istituto, fondato nel 1896, sia nato per rispondere alle esigenze della numerosa comunità italiana ad Alessandria e abbia avuto tra i suoi primi alunni proprio il giovane Giuseppe.
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“Nel primo anno scolastico la scuola alimentare aveva cinque classi con 33 alunni e tra questi c’era il giovane Giuseppe“, ha ricordato Ayman.
“Il padre, Antonio Ungaretti, originario di Lucca, si era trasferito in Egitto per lavorare come operaio allo scavo del canale di Suez. La madre, Maria Lunardini, era anch’essa lucchese e dopo la morte prematura del marito gestirà un forno in una zona popolare della città di Alessandria” dove “Ungaretti ha trascorso la sua infanzia e giovinezza“.
“La sua formazione fu influenzata da diverse culture e lingue poiché Alessandria era una città cosmopolita e multiculturale“, ha ricordato ancora il dirigente scolastico.
Le radici e l’influenza culturale
Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto l’8 febbraio 1888, figlio di Antonio Ungaretti, un operaio lucchese emigrato per lavorare allo scavo del Canale di Suez, e di Maria Lunardini, anch’essa lucchese, che dopo la prematura scomparsa del marito gestì un forno in un quartiere popolare della città.
La sua infanzia e giovinezza si svolsero in un ambiente fortemente cosmopolita e multiculturale, con influenze linguistiche e culturali che segnarono profondamente la sua formazione. Questo contesto lo preparò a sviluppare quella sensibilità poetica che lo avrebbe reso una delle voci più significative della letteratura italiana del Novecento.
L’importanza della cultura e delle origini
L’evento ha dunque rappresentato un’occasione per riflettere non solo sulle origini di Ungaretti, ma anche sull’importanza delle radici culturali nella formazione di un grande poeta. La sua esperienza di vita, unita alla ricchezza delle influenze linguistiche, ha contribuito in modo determinante alla sua poetica essenziale e profonda.
L’importanza delle pagelle di Ungaretti
Il ritrovamento delle pagelle di Ungaretti ha acceso un dibattito sul significato dei voti scolastici e sulla loro capacità di rappresentare realmente le inclinazioni degli studenti. La differenza tra le sue competenze in matematica e in lettere porta a interrogarsi sull’affidabilità delle valutazioni scolastiche, che spesso riducono le capacità degli alunni a un semplice numero.
Questa riflessione è particolarmente attuale, considerando le continue discussioni e riforme nel sistema educativo. Da una parte, c’è chi ritiene che i voti numerici siano limitanti e poco utili, mentre dall’altra c’è chi li vede come strumenti fondamentali per la crescita degli studenti. Il caso di Ungaretti dimostra che talento e creatività possono emergere indipendentemente dai risultati scolastici.