Conosci Elliott Page? Se il nome non ti ricorda nulla, forse ricorderai il film Juno (2007) in cui la star interpretava un’adolescente ribelle alle prese con una gravidanza improvvisa – dopo aver fatto l’amore per la prima volta con un ragazzo timido e insicuro – e che le è valsa alla candidatura all’Oscar come miglior attrice.
Una ragazza che a soli 21 anni si era già distinta ad Hollywood per il suo modo di fare incredibile e fuori dagli schemi e una bellezza un po’ acerba che celava una tristezza su chi decidere di essere e che percorso intraprendere della sua vita.
Oggi Ellen ha deciso di chiamarsi Elliot ed è diventata un ragazzo transgender. Ma visto che la sua storia e il suo outing poteva aiutare chi sta affrontando questa transizione, ha deciso di scrivere quello che ha affrontato nel suo memoir, intitolato Pageboy, pubblicato in Italia da Mondadori.
Vediamo insieme la sinossi del libro!
La sinossi di Pageboy di Elliott Page, la star di Juno
Ecco l’annuncio sul profilo instagram dell’attore canadese, che spiega il perché di questo libro:
Scrivere un libro è venuto fuori un paio di volte nel corso degli anni, ma non mi è mai sembrato giusto e, francamente, non sembrava possibile. Riuscivo a malapena a stare fermo, figuriamoci concentrarmi abbastanza a lungo per completare un compito del genere. Finalmente posso stare con me stesso, in questo corpo. Quindi, ho scritto un libro sulla mia storia.
Uscirà il prossimo giugno e sono così entusiasta di condividere la sua copertina con voi adesso. In molti momenti della mia vita mi è sembrato insopportabile trovarmi davanti a una macchina fotografica, ma realizzare questa copertina con l’acclamata fotografa Catherine Opie (@csopie) è stata un’esperienza gioiosa che non dimenticherò mai.
Le persone trans stanno affrontando crescenti attacchi, dalla violenza fisica al divieto dell’assistenza sanitaria, e la nostra umanità è regolarmente “discussa” nei media. L’atto di scrivere, leggere e condividere la moltitudine delle nostre esperienze è un passo importante per resistere a coloro che desiderano zittirci e farci del male.
I libri mi hanno aiutato, mi hanno persino salvato, quindi spero che questo possa aiutare qualcuno a sentirsi meno solo, a sentirsi visto, non importa chi sia o quale strada stia percorrendo.
Questa la sinossi del libro uscito in Italia, edito da Mondadori:
L’atteso e dirompente libro di Elliot Page, star di The Umbrella Academy e candidato all’Oscar per Juno.Volto di una generazione e da sempre tra i più noti sostenitori dei diritti della comunità LGBTQ+, Elliot Page svela ora un sorprendente talento letterario condividendo in queste pagine la propria storia con una voce autentica e coinvolgente. Un intenso e sincero racconto che parla di genere, amore, salute mentale, relazioni e Hollywood.
Da Ellen Page a Elliott Page: una nuova vita
Ellen Page ha dovuto affrontare passi da gigante e un lungo e drastico percorso che l’ha portato a essere Elliot, la versione migliore di se stesso, o almeno, l’unica versione di persona in cui lui si sia mai identificato. Il 2020 segna l’inizio della sua profonda trasformazione sessuale, difficile, che però migliora la vita dell’attore che ha trascorso anni in cui si sentiva ormai a disagio e arrabbiato con sé stesso.
Page diventa il primo transessuale della storia ad avere l’immagine sulla copertina del Time, uno fra i più famosi magazine del mondo. Ellen Page rappresenta un esempio vivo ed evidente di cosa la vita può riservare a chiunque sappia rischiare e mettere in gioco anche tutta la propria esistenza pur di scoprire davvero la propria essenza.
La star hollywodiana è attualmente una dei protagonisti della famosa serie Netflix The Umbrella Academy e, anche se interpretava un personaggio femminile, gli autori hanno comunque rispettato la scelta dell’attore rinnovandogli il contratto e che facendogli continuare a svolgere il ruolo femminile anche se transgender. Speriamo che anche il libro, sarà utile a tutte quelle persone che stanno affrontando momenti di difficoltà e di transizione nel riconoscere e nel trovare la propria identità di genere.
Sono privilegiato. Il mio privilegio mi ha permesso di avere le risorse per andare avanti ed essere dove sono oggi. Voglio utilizzare questo privilegio e la mia piattaforma per aiutare chi si sente nella mia stessa condizione nel modo in cui posso.